36ª
GIORNATA

Rosina e Di Michele danno al Toro 3
punti d’oro

Il Napoli mai davvero insidioso

Serie A
dom
04/05/08

gol26’pt Rosina (r)gol
8’st Contini

TORINO

NAPOLI

stadio Olimpico
25000
spettatori
torino napoli
arbitro De Marco – 5
guardalinee Alessandroni – Di
Liberatore
quarto uomo Giannoccaro

2

1

gol 11’st Di Michele ammonizione Domizzi
ammonizione Corini ammonizione Hamsik
ammonizione Stellone ammonizione Blasi
ammonizione Santacroce
TORINO (4-1-4-1): Sereni, Motta, Di Loreto, Lanna, M. Pisano,
Corini, Diana, (27’st Recoba), Rosina, (32’st I. Franceschini), P.
Zanetti, (9’st Grella), Di Michele, Stellone.
Panchina: Fontana, Barone, Ventola, Lazetic. All. De Biasi.
NAPOLI (3-5-1-1): Navarro, Santacroce, Contini, Cupi (20’st
Garics), Mannini (36’st Capparella), Blasi, Gargano, Hamsik, Domizzi,
Bogliacino (17’st Calaiò), Lavezzi.
Panchina: Iezzo, Grava, Pazienza, Montervino. All. Reja.

Quando dopo otto minuti di gioco, Bogliacino si presenta a tu per tu con
Sereni costringendolo a salvarsi in angolo alla disperata, il Toro
intuisce che non è il caso di impostare la gara all’arma bianca. Meglio
ragionare, non fidarsi di quel Napoli compassato, prevedibile, più
narciso che voglioso di affondare i colpi. Così la formazione di De
Biasi comincia a guardarsi prima le spalle e poi a cercare di arrivare
dalle parti di Navarro con le accelerazioni improvvise di Rosina e Di
Michele. In una di queste, il portiere argentino, ingannato da una
deviazioni galeotta di un compagno, deve distendere la mano sinistra per
bloccare la sfera. Al 24′, l’episodio che sembra le ripetizione del film
visto a Parma due settimane prima: l’arbitro De Marco, dopo aver atteso
la segnalazione nell’auricolare dell’assistente di destra, fischia un
rigore a favore del Toro per un contatto in area tra Domizzi e Di
Michele. La situazione non è così plateale da giustificare una decisione
così drastica ed il Napoli s’arrabbia oltre il dovuto rimediando i primi
due cartellini gialli della giornata. Va alla battuta Rosina e Navarro è
battuto.
Chi si aspetta la reazione del Napoli, in particolare quei duecento
tifosi partenopei presenti nei distinti, resta deluso. La reazione non
c’è perchè in campo c’è qualcuno che gioca per sè, qualche altro che si
defila e i tre reparti tutto sono tranne che in sintonia tra loro. Il
Napoli si trascina stancamente in avanti senza mai un affondo sugli
esterni, mai una verticalizzazione degna di tal nome, mai un tiro nello
specchio della porta di Sereni. Ed al Toro sta bene così.
Nella ripresa qualcosa cambia, almeno sul piano delle emozioni. Dopo un
tiro di Lavezzi al primo, i partenopei si riportano in parità all’ 8′:
calcio piazzato di Bogliacino, sponda di testa di Santacroce in contatto
con Lanna, intervento in spaccata di Contini. Il Toro riapre gli occhi.
E la reazione non si fa attendere: neanche tre minuti ed in un’azione di
controfuga la sfera perviene a Di Michele tutto solo ( Santacroce
dov’era?) fa secco Navarro. Solo dopo che i granata sciupano la terza
rete con Di Michele, Reja lascia entrare Calaiò per un irriconoscibile
Bogliacino e poi Garics per Cupi. Ricomincia a tremare il Toro ma solo
quando Hamsik si presenta minaccioso dalle parti di Sereni; gli altri,
invece, si limitano a timbrare il cartellino ed i granata nel giorno
della commemorazione di Superga festeggiano una vittoria che vale la
salvezza.

NAVARRO 6
SANTACROCE 5
CONTINI 6.5
CUPI 5.5 (20’st Garics 5.5)
MANNINI 5 (36’st Capparella sv)
BLASI 5
GARGANO 6
HAMSIK 6
DOMIZZI 5
BOGLIACINO 5 (17’st Calaiò 5.5)
LAVEZZI 6

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