4ª GIORNATA

Il Napoli ritrova Zalayeta e vola

L’uruguaiano avvia l’azione del gol di
Hamsik, poi segna il raddoppio Iezzo, frattura del setto nasale. Per
i siciliani accorcia Miccoli su rigore

serieA
gio
24/09/08

NAPOLI

PALERMO

stadio San Paolo
30000
spettatori
napoli palermo  
arbitro Rocchi – 5.5
guardalinee Cariolato – Puggiotto
quarto uomo Celi

2

1

 
     
gol
14'pt Hamsik
gol 38'st Miccoli (r)  
gol 30'st Zalayeta ammonizione Carrozzieri  
ammonizione Aronica ammonizione Bovo  
ammonizione Balzaretti  

NAPOLI (3-5-2): Iezzo, Cannavaro, Con­tini, Aronica, Maggio
(43'st Mannini), Gargano, Blasi (21'st Pià), Hamsik, Vitale, Denis (1'st
Pazienza), Zala­yeta.
Panchina: Gianello, Rinaudo, Grava, Montervino.
All. Reja.
PALERMO (4-3-1-2): Amelia, Cassani, (41'st Ciaramitaro),
Carrozzieri, Bovo, Balzaretti, Nocerino (29'st Mi­gliaccio), Liverani,
Bresciano (33'st Mchedlidze), Simplicio, Cavani, Mic­coli.
Panchina:
Ujkani, Capuano, Raggi, Lan­zafame. All. Ballardini.

La conferma che Napoli e Palermo godano di ottima salute arriva anche
dal San Paolo. Partita vibrante, vissuta per larghi tratti
nell’incertezza e decisa solo dalla determinazione del solito Hamsik
(terzo gol in campionato) e dalla caparbietà del ritrovato Zalayeta. Il
Palermo si batte con ardore, trascinato da un Miccoli pimpante, ma
riesce solo ad accorciare le distanze e ad incassare sconfitta più che
amara(la prima della gestione Ballardini) per un paio di distrazioni
difensive e poca cattiveria in zona gol. Per il Napoli, nono risultato
utile consecutivo, quinta vittoria di fila in casa tra Europa e
campionato e un futuro sicuramente confortante. Ai rosanero, il merito
di non aver mai mollato e di aver creato i primi seri grattacapi al
Napoli di Reja.
Fedele al turn over, Reja. Dentro i big lasciati riposare ad Udine:
Cannavaro, Hamsik, Maggio e Denis. Poi via con la novità più attesa:
coppia inedita in attacco, Zalayeta al fianco dell’argentino.
Ballardini, invece, si limita ad un solo innesto: Miccoli, recuperato in
extremis, in coppia con Cavani. Per il resto, il tecnico emiliano
conferma tutti coloro che avevano piegato prima la Roma e
successivamente il Genoa. Non solo, Ballardini mantiene inalterato anche
lo schema di gioco, concedendo a Simplicio libertà di scorazzare a suo
piacimento tra le linee. Ma Reja ha pronta la mossa ad hoc: sistema
Blasi davanti alla difesa proprio sulle tracce del brasiliano e sposta
Gargano da interno destro. Si viene così a trovare Liverani libero da
marcatura. Ma tocca a Zalayeta ripiegare di quel tanto per disturbare il
regista rosanero quando entra in possesso di palla. In difesa, invece,
il tecnico partenopeo rinuncia a Rinaudo per comporre il terzetto
arretrato con Cannavaro-Contini ed Aronica. E Ballardini a sua volta
invita Miccoli ad affondare dal lato di Cannavaro, fidando nella
differenza di passo e di statura tra i due. Ed è proprio Miccoli a
procurare più di un grattacapo alla difesa partenopea con le sue
intuizioni ed i suoi cross non sempre sfruttati a dovere dai compagni.
E’ scoppiettante la partenza. Il Palermo si lancia subito nella metà
campo del Napoli: Miccoli pesca Simplicio al centro dell’area ma la
conclusione è da dimenticare. Il pericolo scuote il Napoli. Troppa la
libertà concessa dai giocatori del Palermo nella zona centrale del
campo. Gargano ne profitta per trascinare i suoi dalle parti di Amelia.
Altrettanto fa Vitale sulla sinistra prima che Ballardini chieda a
Cavani di andarlo a disturbare. Nel gioco agli scacchi però sembra avere
la meglio Reja: al 14' il Napoli sblocca il risultato con un’azione
combinata a tre. Zalayeta serve Maggio in verticale, l’ex doriano supera
in velocità Balzaretti e porge al centro per l’accorrente Hamsik che
come lo scorso campionato non perdona Amelia.
Il Palermo, al primo esame trasferta della gestione Ballardini, non ci
sta ed organizza la rimonta. Sposta il baricentro più avanti, cerca di
appoggiare meglio la coppia d’attacco. Ed al 20' Simplicio arriva di
nuovo impreparato all’appuntamento con il cross di Miccoli dalla
sinistra. E’ ovvio che nel tentativo di rimonta dei rosanero restino
spazi invitanti che il Napoli non esita a sfruttare. Per ben due volte,
Hamsik e soci ripartono in superiorità numerica ma Amelia è bravo nel
respingere un tentativo di Gargano e poco dopo Hamsik pecca di egoismo
optando per la conclusione personale invece che servire due compagni
soli davanti al portiere.
Ad inizio di ripresa, Reja lascia nello spogliatoi Denis (affaticato)
rimpiazzandolo con Pazienza un centrocampista e spostando Hamsik in
attacco. Mossa azzardata. Il Palermo diventa padrone del campo e del
gioco. Al 17', Contini salva a portiere battuto su un tiro Cavani. Il
fraseggio degli ospiti mette in crisi il Napoli. Ed al 22', Iezzo deve
superare se stesso per sventare una conclusione di Bresciano. A questo
punto, Reja toglie Blasi per immettere un attaccante puro, Pià, ed
affida Simplicio a Gargano. Stringono i denti i partenopei. Il Palermo
spinge con forza e buone trame di gioco. Ma si sbilancia a caccia del
pari. E spreca energie a non finire. Al primo contropiede del Napoli
capitola di nuovo: Pià serve Hamsik che tira senza esitazione. Sulla
traiettoria su avventa il Panterone che centra prima il legno e sulla
ribattuta centra il raddoppio. Il Palermo accusa il colpo ma reagisce
ancora ed ottiene un rigore per un fallo di mano di mani (braccio) di
Aronica.

 
IEZZO 6.5
CANNAVARO 6
CONTINI 6
ARONICA 6
MAGGIO 6.5 (43'st Mannini sv)
BLASI 6 (21'st Pià 6)
GARGANO 7
HAMSIK 7
VITALE 6
DENIS 5.5 (1'st Pazienza 6)
ZALAYETA 7

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