38ª GIORNATA

Successo firmato dalla vecchia guardia

Ma la gente del S. Paolo contesta e resta in ansia per Lavezzi

serieA
dom 31/05/09

NAPOLI

CHIEVO

stadio San Paolo
30000 spettatori
napoli chievo  
arbitro Candussio – 6
guardalinee Dobosz – Bianchi
quarto uomo Celi

3

0

 
     
gol 3’pt Montervino  
gol 7’pt Bogliacino  
gol 18’pt Pià  

NAPOLI (3-5-2): Navarro (1’st Gianello), Santacroce, Contini, Aronica, Montervino, Blasi, Bogliacino (15’st Gargano), Hamsik, Vitale, Lavezzi, Pià (39’st Denis).
Panchina: Rinaudo, Grava, Amodio, Zalayeta. All. Donadoni.
CHIEVO (4-3-1-2): Aldegani, Sardo, Morero, Mandelli, Mantovani, Pinzi, Italiano (10’st Hanine), Bentivoglio, G. Colucci (29’st Burato), M. Esposito (10’st Kerlon), Pellissier.
Panchina: Squizzi, Malagò, Scardina, Rigoni. All. Di Carlo.

Meno di venti minuti per chiudere la pratica Chievo, l’ultima di un campionato così anomalo quanto indecifrabile: il Napoli ha collezionato trentatrè punti nel girone d’andata, soltanto tredici al ritorno. Resta il mistero. Anche sugli spalti, lo sconcerto è ancora palpabile, con una curva svuotata a metà ripresa ed una serie di striscioni di contestazione nei confronti di tutti i protagonisti, Donadoni escluso solo perchè giunto in corso d’opera.
Non è un caso che a chiudere la stagione provvedano tre della vecchia guardia: Montervino, al suo primo gol in A; Bogliacino, a suo agio nel ruolo di regista ed alla sua seconda marcatura consecutiva; Pià, al suo quarto bersaglio nelle ultime cinque gare da titolare. Sono quelli più attaccati alla maglia, coloro che hanno vissuto per intero il primo quinquennio dell’era De Laurentiis e non potevano che chiuderlo in bellezza.
Ma il pomeriggio del San Paolo è pieno di apprensioni, nonostante gli annunci imminenti degli acquisti di Quagliarella e Cigarini, due nazionali. C’è apprensione per la sorte di Lavezzi. Incertezza sul futuro dell’argentino. Davvero il Pocho desidera andar via? Ma Lavezzi, tornato titolare dopo la gara con l’Inter, sfodera alcuni dei suoi numeri. Mostra tanta voglia. Ed il pubblico s’infiamma. L’applaude. Si diverte persino ( e s’arrabbia) dopo quei venti minuti iniziali giocati a tutto gas. Perchè soltanto ora e non anche prima? Donadoni prova a travestire Inacio Pià da Fabio Quagliarella. Lo schiera al fianco di Lavezzi ed il Napoli, senza un attaccante di riferimento, vola. Si creano spazi per gli inserimenti dei centrocampisti, viene disorientata la difesa avversaria, l’esordiente Aldegani trafitto in meno di venti minuti.
Per il Chievo Verona, privo di alcuni titolari ed appagato per la salvezza acquisita, c’è poco da fare davanti a quel Napoli pimpante, tonico, sempre pronto a verticalizzare. Ma i tifosi non dimenticano le amarezze patite nel girone di ritorno ed a metà ripresa il San Paolo si svuota. Non potevano immaginare che da lì a poco Lavezzi avrebbe giurato fedeltà al Napoli e che Quagliarella si sarebbe congedato ufficialmente dal pubblico di Udine. Si era già aperto il secondo quinquennio dell’era De Laurentiis. E sotto i migliori auspici, al di là del tre a zero al Chievo Verona.

 
NAVARRO 6 (1’st Gianello 6)
SANTACROCE 6.5
CONTINI 6
ARONICA 6
MONTERVINO 6.5
BLASI 6
BOGLIACINO 6.5 (15’st Gargano 6)
HAMSIK 6
VITALE 6
PIA’ 6.5 (39’st Denis sv)
LAVEZZI 6.5

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