4° TURNO

E’ Juve-Napoli. Ma che fatica…

Basta il gol di Bogliacino per passare il turno. Però gli applausi del San Paolo sono per il Cittadella

Coppa Italia
gio 26/11/09

NAPOLI

CITTADELLA

stadio San Paolo
30000 spettatori
napoli cittadella  
arbitro Celi – 6
guardalinee Conca – Marrazzo
quarto uomo Tozzi

1

0

 
     
gol 27’pt Bogliacino ammonizione Cartieri  
ammonizione Amodio ammonizione Manucci  
ammonizione Grava ammonizione Volpe  
ammonizione Contini  

NAPOLI (3-4-2-1): Iezzo, Grava, Rinaudo (1’st Aronica), Contini, Zuniga, Amodio, Bogliacino (26’st Gargano), Rullo (17’st Hoffer), Pià, Dàtolo, Denis.
Panchina: Gianello, Maggio, Hamsik, Lavezzi. Allenatore: Mazzarri.
CITTADELLA (4-4-2): Pierobon, Manucci, Pisani, Cherubin, Teoldi, Volpe (23’st Oliveira), Musso, Carteri (8’st Dalla Bona), Bellazzini, Ardemagni (12’st Curiale), De Gasperi.
Panchina: Villanova, Gorini, Iunco, Marchesan. Allenatore: Foscarini.

Come volevasi dimostrare: il Cittadella gioca senza remore al San Paolo, insidia fino allo scadere la porta difesa da Iezzo ed esce tra gli applausi del pubblico di Fuorigrotta che apprezza la generosità ed il coraggio dei ragazzi di Foscarini. Piove, invece, qualche fischio sul Napoli che s’aggrappa a quel gol realizzato da Bogliacino e lo difende a denti stretti fino alla fine. Anche con le seconde linee, la formazione di Mazzarri mostra limiti nella fase offensiva e non piace ai trentamila accorsi allo stadio che speravano di rivedere il Napoli spumeggiante ammirato fino alla gara con la Juve, una Juve che ritroverà agli ottavi grazie a questa vittoria. Caratterialmente la formazione di Mazzarri c’è ed è questa l’unica nota positiva della serata. Per il resto, anche il parco ricambi sarebbe da ritoccare.
Per andare avanti in Coppa Italia e nello stesso tempo concedere un turno di riposo ai big, Mazzarri prova a schierare ben dieci undicesimi nuovi. Ed è ovvio che non potrà essere la stessa cosa. Il Napoli balbetta, non riesce a proporsi in avanti e l’inedito tridente, con Dàtolo e Pià a ridosso di Denis, non funziona. Dall’altra parte c’è un Cittadella (altrettanto privo di titolari) affatto intimorito dal doversi esibire in uno stadio che conta circa trentamila spettatori e piuttosto sbarazzino nel proporsi in avanti. Si assiste così ad un primo tempo dove gli avversari si presentano un paio di volte minacciosi dalle parti di Iezzo: al 25′ è attento il portiere a respingere un tiro di Ardemagni. Mazzarri si sbraccia dalla panchina. S’accorge che più di qualcosa non va in quel Napoli rimodellato con le seconde linee. Prova a spostare di corsia, Dàtolo e Pià. Invita i centrocampisti a non perdere la posizione. E, per sua fortuna, la difesa tiene soprattutto grazie a Rinaudo, tempestivo nel risolvere alcune situazioni delicate. Ma quando sembra che l’intraprendente formazione di Foscarini abbia preso coraggio e si sia sistemata meglio in campo, ecco il gol del Napoli: Zuniga sulla destra con caparbietà difende il pallone e lo porge al centro per Bogliacino che di prima intenzione gira in porta di destro e trafigge Pierobon.
Partita in discesa? Macchè. Il Napoli continua a mostrare limiti organizzativi e tecnici. Fatica ad alzare il ritmo. Regala troppi spazi alle ripartenze del Cittadella che al 38′ si ripresenta al tiro con Bellazzini, tiro che Iezzo deve deviare in angolo. Guadagna raramente il fondo del campo per servire Denis. Eppure potrebbe raddoppiare con Pià al 38′ ben servito da Bogliacino ma il brasiliano a tu per tu con il portiere manca il colpo del ko e Cherubin rimedia salvando sulla linea. Decisamente più vivace il secondo tempo. Come spesso succede anche al Napoli-tipo. Mazzarri ordina di svegliarsi e di accelerare un po’ la manovra. Ma anche il Cittadella intende provare il tutto per tutto ed accetta la sfida. Al 19′, Pià divora la seconda palla gol su assist di Dàtolo. Ma è Curiale, subentrato ad Ardemagni, a regalare un brivido a Iezzo al 20′ quando sciupa incredibilmente a porta sguarnita. Ancora un minuto ed è Denis a mandare all’aria una ghiotta occasione.
Il finale è tutto del Cittadella. Veemente la reazione dei veneti per strappare il pari. Ma Iezzo si conferma portiere di grande affidamento, salva il risultato e gli azzurri pur andando avanti in Coppa sono costretti a guadagnare gli spogliatoi sotto i fischi.

 
IEZZO 6.5
GRAVA 5.5
RINAUDO 6 (1’st Aronica 6)
CONTINI 5.5
ZUNIGA 6
AMODIO 6
BOGLIACINO 6.5 (26’st Gargano 6)
RULLO 5 (17’st Hoffer 5.5)
PIA’ 5.5
DATOLO 6 (28’st Hoffer 6.5)
DENIS 5.5
MAZZARRI 6

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