1ª GIORNATA

Miccoli castiga un bel Napoli

Segna Cavani, risponde Hamsik, il calcio di rigore fa la felicità del Palermo

serieA
dom 23/08/09

PALERMO

NAPOLI

stadio Barbera
35000 spettatori
palermo napoli  
arbitro Rosetti – 5
guardalinee Ayroldi – Calca­gno
quarto uomo Tozzi

2

1

 
     
gol 44’pt Cavani gol 27’st Hamsik  
gol 30’st Miccoli (r) ammonizione Bogliacino  
ammonizione Kjaer ammonizione Cannavaro  
ammonizione Balzaretti  
ammonizione Tedesco  

PALERMO (4-3-2-1): Rubinho, Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti, Nocerino, Simplicio (15’st Bertolo), Bresciano, Cavani, Pastore (33’st Tedesco sv), Miccoli (39’st Budan).
Panchina: Sirigu, Succi, Goian, Morganella. Allenatore: Zenga.
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Contini, Maggio (34’st Denis), Gargano, Bogliacino (35’st Cigarini), Hamsik, Dàtolo (16’st Zuniga), Lavezzi, Quagliarella.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Aronica, Hoffer. Allenatore: Donadoni.

Cuore, coraggio ed un pizzico di fortuna. Così il Palermo piega un bel Napoli, spregiudicato, organizzato ma anche ingenuo. Non bastano tre legni centrati dai partenopei ed predominio territoriale per uscire indenne dalla Barbera. Ma Donadoni e Zenga possono guardare avanti con ottimismo. Palermo e Napoli lanciano segnali confortanti per il futuro.
Se le premesse erano quelle di una partita aperta, combattuta, giocata all’ultimo respiro, la realtà va persino oltre: fin dal fischio d’inizio Palermo e Napoli decidono di sfidarsi a viso aperto, senza esclusione di colpi, con continui capovolgimenti di fronte. Apprezzabile anche il ritmo. Non resta così che godersi uno spettacolo calcistico degno di una Piedigrotta. Zenga ordina ai suoi di partire lancia in resta: Miccoli punta avanzata, Cavani e Pastore poco più dietro e Simplicio che galleggia tra la trequarti ed il centrocampo. Mancando Liverani, lo sviluppo dell’azione lascia posto a ripartenze fulminee, verticalizzazioni improvvise, fiammate a sorpresa. Non si scompone, però, il Napoli. Donadoni che predilige Bogliacino a Cigarini (non ancora al top) presenta due esterni di centrocampo più offensivi che difensivi, Maggio e Dàtolo. Chiaro l’intento: osare, ribattere colpo su colpo, presentarsi con più uomini possibili nella metà campo avversaria. Al resto pensa Lavezzi. Imprendibile. Libero di scorazzare da una parte all’altra del campo. S’intuisce fin dalle prime battute di gioco: spunto di Quagliarella (10′) neutralizzato da Balzaretti; deviazione di Maggio (11′) su iniziativa di Lavezzi che si stampa sul palo. A questo punto, Zenga invita Simplicio a stazionare sulla linea di centrocampo. Il Palermo lascia troppo campo al Napoli, preferisce attendere per poi ripartire. E gli ospiti, più manovrieri ed in superiorità numerica in cabina di regia, ne profittano puntualmente. Padroni del campo, i partenopei nella prima frazione di gioco ma anche poco fortunati in zona-gol.
Dopo il legno colpito da Maggio, il Napoli perviene anche al gol con Hamsik. Ma Rosetti, fidandosi del collaboratore di destra, annulla. Lo slovacco sulla punizione calciata da Lavezzi è in posizione regolare ma è Campagnaro a trovarsi in off side seppure ininfluente. Passano dieci minuti in cui il Palermo si fa vivo con tiro di Bresciano che il Napoli centra il secondo palo: angolo di Datolo, testa di Campagnaro con Rubinho che devia sul legno. Ancora sessanta secondi e Maggio di testa incoccia il terzo palo. Barcolla il Palermo ma non affonda: al 35′ Pastore viene toccato in area da Quagliarella ed invoca il rigore che Rosetti non se la sente di accordare.
Proprio allo scadere di tempo, quello che nessuno si aspetta: Palermo in vantaggio con Cavani che aiutandosi con una spinta, sfrutta un’indecisione di Maggio in piena area e deposita alle spalle di De Sanctis. Ma nella ripresa il Napoli riparte e trova il pari con un eurogol di Hamsik con la complicità di Rubinho. Non è finita: Zuniga, subentrato a Datolo, commette fallo su Cavani e Miccoli trasforma il rigore che assicura tre punti preziosi al Palermo dopo tanta sofferenza.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6.5
CANNAVARO 6
CONTINI 6
MAGGIO 6.5 (34’st Denis sv)
GARGANO 6.5
BOGLIACINO 5.5 (35’st Cigarini sv)
HAMSIK 6.5
DATOLO 6 (16’st Zuniga 5)
QUAGLIARELLA 6
LAVEZZI 6.5
DONADONI 6.5

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