5ª GIORNATA

Tornado Inter Il Napoli va ko

Uno-due lampo firmato Eto’o-Milito, Lucio fa tris. Gli azzurri ci provano ma solo Lavezzi fa centro

serieA
mer 23/09/09

INTER

NAPOLI

stadio San Siro
40000 spettatori
inter napoli  
arbitro Trefoloni – 6
guardalinee Copelli – Padovan
quarto uomo Valeri

3

1

 
     
gol 3’pt Eto’o gol 37’pt Lavezzi  
gol 5’pt Milito ammonizione Contini  
gol 32’pt Lucio ammonizione Bogliacino  
ammonizione Stankovic  
ammonizione Maicon  

NTER (4-1-2-1-2): Julio Cesar, Maicon, Lucio (44’st Cordoba), Samuel, Chivu, Cambiasso, J. Zanetti, Stankovic, Sneijder (1’st Muntari), Eto’o (45’st Mancini), Milito.
Panchina: Toldo, Santon, Vieira, Balotelli. Allenatore: Baresi (Mourinho squalificato).
NAPOLI (3-5-2): De Sanctis, Santacroce (15’st Aronica), P. Cannavaro, Contini, Maggio (23’st Denis), Hamsik, Gargano, Bogliacino (40’st Pazienza), Zuniga, Lavezzi, Quagliarella.
Panchina: Iezzo, Grava, Cigarini, Hoffer. Allenatore: Donadoni.

Alle 21,10 di mercoledì 23 settembre l’Inter è tornata da sola in testa al campionato. L’ha fatto da vera protagonista, giocando un tempo di calcio d’attacco, con punte di spettacolo, con tre gol e altre occasioni fallite di poco. Il Napoli l’ha favorita, con un atteggiamento di una superficialità folle, utile solo per prendere due gol nei primi 5′, incassarne 2 su 3 da calcio d’angolo. Ma i limiti e le colpe della squadra di Donadoni, pur evidenti, non rappresentano in pieno quel che è accaduto a San Siro. Ieri sera l’Inter ha lanciato il suo avvertimento, forte e chiaro, al campionato e soprattutto alla Juve. La sua partita è stata da applausi.
Chissà però dove aveva la testa il Napoli quando Trefoloni ha fischiato l’inizio. Di sicuro non a San Siro. In cinque minuti ha preso due gol, assistendo immobile e impotente al fantastico avvio dei campioni d’Italia. Chissà a cosa pensava quando Sneijder andava sulla bandierina a battere i calci d’angolo. Di sicuro non a difendersi, perchè dei 3 gol beccati in mezz’ora due sono arrivati proprio dai corner. Ed era già successo, tutto questo, al Napoli. Quelli sono stati gli errori imperdonabili che ne hanno decretato la fine anticipata. Sulla prima rete, la dormita è stata clamorosa. In area piccola, la palla smorzata di testa da Samuel, è rimasta un sacco di tempo, toccata da Milito, da Cambiasso, infine da Eto’o che l’ha messa in rete. C’era tutta la difesa napoletana al completo, nessuno che sia riuscito a intervenire. Sulla seconda rete, l’errore è stato di… Donadoni che chissà come aveva pensato di frenare Maicon, il più forte terzino destro del mondo, con quel fuscello di Zuniga (già fuori posizione a sinistra) e con l’appoggio di Hamsik che nei 5 di centrocampo aveva il ruolo di centrosinistra. Ma se per fermare Maicon ci vogliono le catene, come facevano quei due che non hanno nemmeno un filo di cotone? Il brasiliano è scattato, si è pappato Zuniga, ha fatto il suo «taglio» classico e ha messo la palla sul piede di Milito, che ha sfruttato l’errore del guardalinee Padovan (era in leggero fuorigioco), ha aspettato con una freddezza da killer che De Sanctis si mettesse seduto e l’ha battuto.
Era il 5′. Due gol così avrebbero steso anche un toro, ma il Napoli ha avuto il merito di non uscire dalla partita. Ha cominciato a pressare nel centrocampo dell’Inter, ha recuperato qualche pallone, è stato pericoloso con Bogliacino e Quagliarella, ma poi ha preso il terzo gol come il primo, da angolo. Stavolta è stato Lucio a saltare più alto di Santacroce e chiudere la partita. Ma non il conto, perchè il Napoli non ha smesso di attaccare e ha segnato con Lavezzi, dopo un angolo di Hamsik girato da Contini. Curioso che dei 4 gol, ben 3 siano arrivati su calcio d’angolo.
Non ha avuto fortuna il Napoli a imbattersi nell’Inter più bella della stagione, insieme a quella del derby. Con Mourinho squalificato e Baresi in panchina, la squadra ha giocato in scioltezza, raggiungendo punte di vero spettacolo quando attaccava Maicon, rifiniva Sneijder e concludevano Milito ed Eto’o, sempre più coppia, sempre più determinanti, in attacco ma anche nel recupero del pallone. Straordinario, in questo, il bomber-mediano Samuel Eto’o. E dietro il modo in cui difendeva Lucio era disarmante. I tre gol sono stati segnati da tre nuovi acquisti, a conferma delle buone scelte sul mercato. Non sapranno nemmeno come si chiamano i loro compagni (cfr Mourinho), ma se al posto del Barcellona c’è il Napoli sanno come trovarsi…
Nella ripresa, al Napoli è rimasto solo Lavezzi, unico a battersi, crederci, provarci. Nell’Inter era uscito Sneijder, infortunato, era entrato Muntari e Stankovic era diventato trequartista. Ma il ritmo è calato, i campioni d’Italia erano di nuovo da soli in testa alla classifica e poteva bastare. L’unica palla-gol è stata di Samuel (deviazione di De Sanctis), non da angolo, ma da punizione laterale…

 
DE SANCTIS 5.5
SANTACROCE 5 (15’st Aronica 5.5)
P. CANNAVARO 5
CONTINI 5
MAGGIO 5.5 (23’st Denis sv)
GARGANO 4.5
HAMSIK 4.5
BOGLIACINO 5 (40’st Pazineza sv)
ZUNIGA 5
QUAGLIARELLA 5.5
LAVEZZI 6
DONADONI 5

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