7ª GIORNATA |
Super Totti firma la vittoria della Roma sul NapoliInutile il vantaggio di Lavezzi |
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dom 04/10/09 |
ROMA |
NAPOLI |
Olimpico 22119 spettatori |
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Banti – 6.5 | |||||
De Luca – Cariolato | |||||
Damato | |||||
2 |
1 |
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37’pt Totti | 25’pt Lavezzi | ||||
18’st Totti | Cannavaro | ||||
Vucinic | Rinaudo | ||||
Perrotta |
ROMA (4-4-2): Julio Sergio (21’pt Lobont), Motta (10’pt Cassetti), Andreolli, Burdisso, Riise, Cerci (1’st Faty), De Rossi, Pizarro, Perrotta, Totti, Vucinic. Totti col mal di schiena vale ancora mezza squadra se non di più e senza di lui la Roma questa partita non l’avrebbe mai vinta. Dopo aver timbrato il gol della vittoria, a dir poco spettacolare, il solito ginocchio si è bloccato e l’Olimpico è passato dall’euforia per la prodezza del suo capitano all’angoscia delle tac e delle risonanze magnetiche. Pur zoppicando, Totti ha ripreso a giocare e nel finale ha fatto pressing sui napoletani, dando l’esempio. Classe e cuore, fantastico, niente da dire. Se la Roma ha vinto grazie al suo capitano, lasciando insoluti i dubbi sulla sua presunta crescita, il Napoli mette tristezza per le sue condizioni attuali. Se non è riuscito a fare risultato con una Roma messa maluccio, sfortunata e che gli ha regalato un gol dopo 25 minuti, quando mai ce la farà? La Roma, infatti, ha perso subito Motta, poi il portiere, che non è un granché, ma che è stato sostituito da Lobont, saldo estivo, poverino, uno che non giocava da sei mesi. E’ bastata una mezza girata di Lavezzi, più un retropassaggio che un tiro, perchè Lobont si sdraiasse sull’erba, regalando al Napoli il vantaggio. Su questo gol più trovato che altro, il Napoli avrebbe dovuto costruire ben altra partita. E invece ha conservato il vantaggio solo per dodici minuti, poi non si è visto più o quasi. Squadra senza entusiasmo e senza grinta. Quasi assenti i suoi uomini migliori, a partire da Quagliarella. Mai esplosivo come ai bei tempi Lavezzi, anonimo Hamsik che pure se vuole ha l’argento vivo, a disagio anche se tosto Gargano, che rendeva più come perno centrale. Solo che al suo posto ora c’è Cigarini, uno che fa il compitino, ma niente di più. Si è salvato Datolo, ma nell’insieme il Napoli, salvo qualche spunto in avvio, ha attaccato male, senza idee, e si è difeso peggio, imbarcando soprattutto sul suo fianco destro, dove sono bastati un Vucinic a sprazzi e l’irruenza di Riise, per metterlo in ansia. |
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DE SANCTIS 6 | |
CANNAVARO 5.5 | (23’st Hoffer 5) |
RINAUDO 6 | |
CONTINI 5 | |
MAGGIO 5 | |
GARGANO 6 | |
CIGARINI 5.5 | (44’st Denis sv) |
HAMSIK 5.5 | |
DATOLO 6 | (36’st Zuniga sv) |
QUAGLIARELLA 4.5 | |
LAVEZZI 6 | |
DONADONI 5 |