9ª GIORNATA

Il Napoli rivince fuori casa dopo un anno

Non basta alla Fiorentina un Frey super (ipnotizzato Quagliarella), alla fine spunta Maggio

serieA
dom 25/10/09

FIORENTINA

NAPOLI

stadio A. Franchi
26773 spettatori
fiorentina napoli  
arbitro Morganti – 5
guardalinee Romagnoli – Nicoletti
quarto uomo Velotto

0

1

 
     
ammonizione Mutu gol 43’st Maggio  
ammonizione Zanetti ammonizione Grava  
ammonizione Gamberini ammonizione Aronica  
ammonizione Contini  
ammonizione Rinaudo  

FIORENTINA (4-2-3-1): S. Frey, De Silvestri, Gamberini, Natali (29’st Comotto), Gobbi, Montolivo, C. Zanetti, Santana (30’pt Jørgensen), Jovetic, Vargas, Mutu (1’st Gilardino).
Panchina: Avramov, Pasqual, Do­nadel, Castillo. Allenatore: Prandelli.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava, Rinaudo, Contini, Maggio, Pazienza, Gargano, Aronica, Hamsik, Lavezzi (46’st Datolo), Quagliarella (42’st Denis).
Panchina: Iezzo, Rullo, Cigarini, Bogliacino, Pià. Allenatore: Mazzarri.

Un anno dopo per il Napoli in trasferta, la prima volta per Mazzarri contro Prandelli. E’ stata una domenica molto speciale per De Laurentiis e il suo nuovo allenatore. Due partite, sei punti, gli ultimi tre conquistati a Firenze, in fondo a una gara che il Napoli ha giocato con un’attenzione mai vista in questa stagione, sfruttando ogni errore dell’avversario, dopo averne inaridito la fonte di acqua chiara (il magnifico trio) con cui i viola avevano annegato formazioni come Liverpool e Debrecen in Champions, Lazio e Juve (quest’ultime sul piano del gioco) in campionato.
Jovetic-Mutu e poi Jovetic-Gilardino a secco, Lavezzi-Hamsik no. Se la Fiorentina era riuscita ad arrivare sullo 0-0 fino a due minuti dalla fine il merito era stato tutto di Sebastien Frey, capace di parare 4 palle-gol clamorose o quasi clamorose a Maggio (due), Lavezzi e Quagliarella e a deviare in angolo allo stesso centravanti azzurro un calcio di rigore, fischiato per una leggera trattenuta di Gobbi ad Hamsik. Un monumento era pronto per Frey negli spogliatoi. Anche Andrea Della Valle ci avrebbe messo volentieri una pennellata, onde evitare che al suo ritorno al Franchi la Fiorentina uscisse battuta sotto i suoi occhi.
Invece, sull’ultimo assalto, Denis (appena entrato proprio al posto dello stralunato Quagliarella), ha messo sul destro di Maggio una palla stupenda, l’ex viola l’ha toccata sotto e messa in rete sul palo coperto da Frey. Nelle due azioni più importanti ( rigore e gol), c’è stato il meglio del Napoli e il peggio della Fiorentina. La prima è iniziata con una «resa» di Jørgensen che non ha nemmeno provato a rincorrere Aronica dopo aver perso palla, da lì 6 passaggi (tre di Hamsik) senza che nessun viola riuscisse a intervenire, fino all’errore in area di Gobbi sullo slovacco. La seconda è partita da un tacco di Gargano, un altro spunto di Hamsik per Denis, lasciato solo a sinistra: assist e tocco sotto di Maggio dimenticato da Gamberini. Se si contano le occasioni da gol, il Napoli ha fatto più della Fiorentina. Che, dopo una stupenda galoppata durata quattro partite con bel gioco punti e gol, ha pagato tutto insieme la stanchezza del calendario strapieno. Ha tenuto nel primo tempo, grazie a Montolivo che ha cominciato davvero bene, poi ha rallentato e alla fine non è più riuscita a contenere Lavezzi e Hamsik, l’arte creativa del Napoli.
Prandelli aveva iniziato con Jovetic-Mutu in attacco, ma servendo soprattutto il rumeno con lanci lunghi ha permesso a Rinaudo di trascorrere un pomeriggio abbastanza semplice. La coppia dell’Est ha bisogno di palla a pelo d’erba, mica dei lancioni, ma il Napoli filtrava tutto e in attacco arrivava un gioco lento e scontato. I momenti migliori della Fiorentina sono nati in coincidenza con le accelerazioni di Vargas, forse l’unico a non risentire della stanchezza. A Mazzarri mancava quasi tutta la difesa titolare, però il sistema di protezione era ugualmente efficace. In movimento, ha concesso solo una buona occasione a Vargas nel primo tempo, con un diagonale fuori misura; su palla inattiva (angolo di Vargas) ha consentito a Gilardino di girare verso la porta (pronta la respinta di De Sanctis) e un istante dopo a Jørgensen di ribattere a rete (respinta sulla linea di Hamsik).
La produzione offensiva dei viola era tutta qui. Più corposa, come detto, quella del Napoli. Mazzarri aveva schierato il tridente con Hamsik a destra e Lavezzi a sinistra alle spalle di Quagliarella. Mentre i due trequartisti hanno segnato questa partita, Quagliarella è sembrato molto lontano dai movimenti della squadra. Lavezzi ha seminato per tutto il Franchi il suo calcio di qualità, sempre in movimento. Ha corso tanto e bene. Hamsik, che è sembrato un po’ emarginato (a destra dell’attacco) per 20 minuti, poi ha piegato con classe la partita a suo favore. Da ieri il 6 ° posto che De Laurentiis esige è solo a due punti.

 
DE SANCTIS 6.5
GRAVA 6.5
RINAUDO 6.5
CONTINI 6
MAGGIO 7
PAZIENZA 6
GARGANO 6.5
ARONICA 6
HAMSIK 7.5
QUAGLIARELLA 4.5 (42’st Denis 6)
LAVEZZI 7.5 (46’st Datolo sv)
MAZZARRI 7

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