16ª GIORNATA

Cagliari show, ma che Napoli

I sardi dallo 0-2 al 3-2, poi pari di Bogliacino al 97′

serieA
sab 12/12/09

CAGLIARI

NAPOLI

stadio Sant’Elia
18000 spettatori
cagliari napoli  
arbitro Pierpaoli – 5
guardalinee Manganelli – Barbirati
quarto uomo Tozzi

3

3

 
     
gol 30’st Larrivey gol 21’pt Lavezzi  
gol 34’st Matri gol 20’st Pazienza  
gol 44’st Jeda gol 52’st Bogliacino  
ammonizione Matri espulsione 49’st Lavezzi  
ammonizione Nenè ammonizione Maggio  
ammonizione Aronica  
ammonizione Zuniga  
ammonizione Pazienza  

CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti, Pisano (21’st Dessena), Lopez, Canini, Agostini, Biondini, Parola, Lazzari, Cossu (44’st Jeda), Matri, Nené (13’st Larrivey).
Panchina: Vigorito, Astori, Sivakov, Barone. Allenatore: Allegri.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava, P. Cannavaro, Aronica, Maggio, Gargano, Pazienza (46’st Bogliacino), Zuniga (41’st Dàtolo), Hamsik, Lavezzi, Quagliarella (36’st Denis).
Panchina: Gianello, Rullo, Cigarini, Pià. Allenatore: Mazzarri.

Il finale thrilling, con ribaltamento del risultato da una parte e dall’altra, espulsioni, fasi così concitate, lascia intuire in quale clima si è giocato al «Sant’Elia». A bollori spenti, però, il pari soddisfa entrambe: il Cagliari che riesce a recuperare una gara che sembrava compromessa ed il Napoli che centra il nono risultato utile consecutivo pur senza Lavezzi espulso per aver scagliato il pallone verso la panchina avversaria in seguito ad una provocazione ricevuta. Però, quanto pathos in quel secondo tempo. E quante emozioni. Nel quarto d’ora finale succede davvero di tutto: il Cagliari, in svantaggio di due gol, riesce ad accorciare con Larrivey, a pareggiare con Matri ed a portarsi persino in vantaggio con Jeda. Ma non aveva fatto i conti con le rimonte del Napoli, con la rabbia di una squadra ormai specializzatasi nel far gol fino ai minuti di recupero (chiedere al Milan, alla Juve, allo stesso Bari): così, a tempo quasi scaduto, su uno spio-vente nell’area sarda s’avventa prima Denis, Marchetti respinge ma spunta ancora la testa di un azzurro, Bogliacino (entrato da poco) ed è il tre a tre. L’incredulità dei padroni di casa è pari alla gioia degli ospiti. Neanche il tempo di mettere palla al centro che Pierpaoli, travolto anche lui dal parapiglia, fischia la fine.
In pochi si sarebbero aspettato una reazione simile da parte del Cagliari, ormai preda dell’avversario per un’ora abbondante; e nessuno mai poteva immaginare il tre a tre dei partenopei quando il cronometro stava per scandire gli ultimi secondi. Sfida palpitante, affrontata senza risparmio di energie, con una capar-bietà fuori del comune da tutti i contendenti. Recrimina il Napoli per non aver saputo reggere all’assalto finale di Matri e soci; respira, invece, il Cagliari, a cui è bastato un quarto d’ora da Cagliari per mettere in difficoltà l’avversario e sfiorare la vittoria.
Il primo tempo è letteralmente dominato dalla formazione di Mazzarri. Pur privo di tanti difensori (che alla distanza pagherà), il Napoli riesce a seminare il panico nella trequarti cagliaritana grazie agli slalom di Lavezzi a tutto campo, alle intuizioni di Hamsik, alla tempestività di Gargano di andare a chiudere ed a proporre il rilancio dell’azione. Pazienza, intanto, s’incolla a Cossù e ne limita le invenzioni per Matri e Ne-nè agevolmente bloccati dalla retroguardia azzurra.
Il Cagliari è sotto di un gol dopo venti minuti. Paga oltremisura l’assenza di Daniele Conti in cabina di regia. Va in tilt. Nè Biondini, nè Lazzari riescono mai a proporre controfughe importanti. Ed il Napoli diventa così padrone del campo.
Nella ripresa, memori di quanto successo a Parma, i ragazzi di Mazzarri spingono sull’acceleratore: in ben due occasioni, Marchetti deve sventare un paio di fucilate di Hamsik dalla distanza. Ed al ventesimo arriva il raddoppio con Pazienza che insacca su azione d’angolo.
Sembra al sicuro il terzo colpaccio della gestione Mazzarri. Il Napoli molla un po’ le redini, qualcuno accusa la fatica, viene meno la diga a centrocampo ed il Cagliari ne approfitta. Larrivey lanciato nella mischia da Allegri al posto di Nené regala muscoli e centimetri alla manovra offensiva. Matri sfonda a destra. Crescono in maniera esponenziale Lazzari e Biondini. Ed il Napoli in quattro minuti incassa due gol. Poi dopo un salvataggio di Larrivey a portiere battuto arriva anche il gol di Jedà da poco mandato in campo da Allegri ( 44′). Non è finita. C’è l’espulsione di Lavezzi che reagisce in malo modo ad una istigazione dalla panchina sarda e poi l’arrembaggio finale che culmina con la doppia incornata, prima di Denis e poi di Bogliacino per un pareggio che andava stretto al Napoli fino alla mezzora del secondo tempo.

 
DE SANCTIS 6
GRAVA 5.5 (28’st Bogliacino 6)
P. CANNAVARO 6
ARONICA 5.5
MAGGIO 5.5
GARGANO 6.5
PAZIENZA 6.5 (46’st Bogliacino 6.5)
ZUNIGA 5.5 (41’st Datolo sv)
HAMSIK 6.5
LAVEZZI 5
QUAGLIARELLA 6 (36’st Denis sv)
MAZZARRI 6

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