27ª GIORNATA

Zalayeta-Adailton, uno-due micidiale

Mazzarri ci prova ma il gol di Rinaudo non basta al Napoli

serieA
dom 07/03/10

BOLOGNA

NAPOLI

stadio R. Dall’Ara
21052 spettatori
bologna napoli  
arbitro Romeo 6.5
guardalinee Dobosz – Passeri
quarto uomo Mazzoleni

2

1

 
     
gol 6’pt Zalayeta gol 14’pt Rinaudo  
gol 12’pt Adailton ammonizione Rinaudo  
ammonizione Aronica  
ammonizione P. Cannavaro  

BOLOGNA (4-4-1-1): Viviano, Raggi, Portanova, Britos, Lanna, Buscè, Mudingayi, Guana, Modesto (41’st Mingazzini), Adailton (21’st Gimenez), Zalayeta (32’st Succi).
Panchina: Colombo, Moras, C. Zenoni, Casarini. Allenatore: Colomba.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, P. Cannavaro, Rinaudo (15’st Dossena), Maggio, Pazienza (5’st Denis), Gargano, Aronica, Hamsik (33’st Cigarini), Lavezzi, Quagliarella.
Panchina: Gianello, Zuniga, Bogliacino, Hoffer. Allenatore: Mazzarri.

I primi tre tiri sono diventati tre gol. Un quarto d’ora e Bologna-Napoli era già una partita piena di reti, spunti, errori, emozioni. Al 12′ era 20 per il Bologna, due minuti dopo 2-1. Per come Colomba aveva pensato e preparato la partita, c’erano le condizioni tattiche ideali per la sua squadra. Chiudersi e ripartire. Lo ha fatto, e anche bene, per quasi tutta la gara e a voler trovare un solo periodo di vera difficoltà bisogna tornare al finale del primo tempo, quando il Napoli ha alzato il ritmo e il Bologna è uscito dal suo fortino sempre con maggiore difficoltà.
Stavolta a Mazzarri non è riuscita la rimonta. C’è andato vicino, ma ciò che ha colpito nella partita del Napoli è stata la differenza fra il gioco di squadra e il rendimento dei singoli. Tolti i tre difensori (Rinaudo su tutti), nessuno ha portato sul campo ciò che madre natura gli ha dato, un po’ per merito del Bologna che ha chiuso ogni varco, molto perchè Hamsik, Lavezzi e Quagliarella hanno reso troppo al di sotto delle loro qualità. Se i tre giocatori di spicco, che devono fare la differenza, scompaiono dal campo, diventa tutto più difficile.
Mazzarri ha provato in ogni modo a cambiare la partita. Dopo 5′ del secondo tempo ha tolto Pazienza e inserito Denis, portando Hamsik sulla linea di centrocampo e allargando Quagliarella sull’esterno. Dopo altri 10′, ha messo Dossena al posto di Rinaudo, con Aronica arretrato sulla linea dei tre difensori. Ma quando il Napoli si è davvero avvicinato al pareggio, è stato fermato da Viviano, con due parate decisive su una botta dal limite di Gargano e su una punizione di Quagliarella. Le difficoltà sugli esterni sono apparse evidenti. Maggio, che è l’arma migliore del Napoli quando c’è da ribaltare il gioco, ha fatto il primo e unico taglio al 30′ del secondo tempo, Modesto e poi Lanna lo hanno stoppato senza problemi.
Zalayeta ha segnato la prima rete dopo 6′, anticipando Campagnaro con un tocco di interno sinistro su un tiro da fuori area di Buscè. Il raddoppio su punizione. Fallo di Aronica sull’arrembante Raggi, palla a 30-35 metri, spostata sulla destra dell’attacco bolognese, Adailton ha fatto schioccare il suo sinistro, Zalayeta è scattato per toccare di testa, la traiettoria lo ha superato ma il movimento dell’attaccante ha confuso De Sanctis, la palla ha toccato l’erba bagnata del Dall’Ara e impennandosi ha fregato il portiere, messo male fra i pali. Due azioni, due tiri, due gol. Ora toccava al Napoli. Cross di Lavezzi da destra sul secondo palo, dove Rinaudo ha girato di testa in rete, superando Buscè nello stacco. Il risultato ha confermato la linea di tendenza del Napoli, forse appesantito dalla lunga rincorsa della gestione-Mazzarri, è uscito dalla zona-Europa ed è ancora ai 4 punti conquistati nelle ultime 6 partite. Per il tecnico livornese è materiale su cui riflettere.

 
DE SANCTIS 5.5
CAMPAGNARO 6
P. CANNAVARO 6.5
RINAUDO 7 (15’st Dossena 5.5)
MAGGIO 5.5
PAZIENZA 5.5 (5’st Denis 5.5)
GARGANO 5.5
ARONICA 5.5
HAMSIK 5 (33’st Cigarini sv)
LAVEZZI 5.5
QUAGLIARELLA 5
MAZZARRI 6

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