33ª GIORNATA

Napoli, ko amaro. Sogno più lontano

Passa in vantaggio, ma non basta. Champions difficile

serieA
sab 10/04/10

NAPOLI

PARMA

stadio Olimpico
40000 spettatori
napoli parma  
arbitro Romeo 5.5
guardalinee Petrella – De Pinto
quarto uomo Tozzi

2

3

 
     
gol 3’pt Quagliarella gol 18’st Antonelli  
gol 32’st Hamsik gol 23’st Lucarelli  
espulsione 40’st Quagliarella gol 42’st Jimenez  
ammonizione P. Cannavaro ammonizione Lucarelli  
ammonizione Aronica ammonizione Bibiany  
ammonizione Valiani  
ammonizione Delafiore  
ammonizione Castellini  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava (43’st Hoffer), P. Cannavaro, Cam­pagnaro, Zuniga, Pazienza (28’st Cigarini), Gargano, Aronica, (28’st Bogliacino), Hamsik, Quagliarel­la, Lavezzi.
Panchina: Iezzo, Rullo, Ri­naudo, Maiello. Allenatore: Mazzarri.
PARMA (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Dellafiore, A. Lucarelli, Valiani, D. Zenoni, Jimenez, Galloppa, (1’st Castellini), Antonelli, Bojinov (1’st Crespo), Biabiany (36′ st Paci).
Panchina: Pavarini, Lunardini, Dzemai­li, Lanzafame. Allenatore: Guidolin.

E’ stato come scivolare sulla classica buccia di banana: il Napoli, dopo essere passato in vantaggio, prende sottogamba il Parma, non riesce a piazzare il colpo del ko, mostra leggerezze difensive, poca personalità ed agli emiliani non sembra vero portarsi prima sul due a uno e poi mettere a segno anche il terzo gol dopo il pari di Hamsik. E’ la notte più amara della gestione Mazzarri. Doveva essere la partita dell’allungo, si è rivelata la partita della beffa. Onore al Parma che si batte con coraggio fino all’ultimo. E complimenti a Guidolin che riesce a cambiare volto ai suoi ottenendo il massimo su un campo violato finora solo dalla Fiorentina nonchè l’ottavo risultato utile consecutivo.
Che il Napoli voglia incanalare la partita a proprio favore, lo si intuisce fin dal fischio d’inizio di Romeo. Neanche il tempo di assestarsi in campo e limare il suo tre-cinque-due, pronto a trasformarsi in un cinque-quattro-uno, che il Parma è già sotto: va via come una scheggia Lavezzi sull’out destro, prova a chiudere Zaccardo, macchè. Il Pocho fila come un «Freccia Rossa», serve al centro per Quagliarella che s’avventa come un falco e fa secco il suo concittadino Mirante. Nell’occasione, la linea difensiva del Parma si lascia cogliere del tutto impreparata, nonchè spiazzata. Brilla per tempismo e precisione il bomber stabiese giunto al nono gol stagionale, l’ottavo realizzato al San Paolo. Nulla può Della Fiore preso letteralmente in controtempo. Il Napoli già pensa di fare un sol boccone dell’avversario. Ma non sarà così. Il Parma, pur non avendo grandissime motivazioni, ci tiene a fare bella figura al San Paolo, a proseguire la striscia po-sitiva, ad onorare il suo finale di campionato. Lo svantaggio manda solo all’aria i piani iniziali di Guidolin, non certo il prosieguo della gara. Un minuto dopo il gol, infatti, il tecnico degli emiliani ridisegna la squadra, cambia modulo e sposta un paio di pedine: Zenoni va a prendere in consegna Quagliarella, Valiani si sposta in mezzo, il Parma passa ad un quattro-quattro-due classico. Ma resta comunque il Napoli ad apparire più tonico e determinato. Con la lacuna di sempre: non riesce a capitalizzare l’enorme volume di gioco offensivo, non è capace di piazzare il colpo del kappaò. Nè Lavezzi, nè Quagliarella e neanche Hamsik, cercato pochissimo, impensieriscono più di tanto Mirante. S’infuria Mazzarri dalla panchina. Mentre Guidolin invita Galloppa ad aggiungersi ad un nervoso Bojinov e a Biabiany ed Antonelli ad affondare lungo. Cresce il Parma in finale di tempo: Zenoni (39’pt) pescato al limite dell’area divora la più ghiotta delle palle-gol; poi è Bojinov ad impegnare De Sanctis. Sono due campanelli d’allarme che il Napoli non valuta nella giusta misura.
Nella ripresa, evidentemente scosso da Mazzarri, il Napoli va subito alla ricerca del raddoppio. Vi arriva vicinissimo con Hamsik ma è super-reattivo Mirante nel respingere per ben due volte da distanza ravvicinata. Guidolin, però, cambia ancora volto al Parma: dentro Crespo e Castellini per Bojinov ed il pur bravo Galloppa, Antonelli va a sistemarsi in mezzo. Decisamente più equilibrati nonchè cinici gli emiliani. Sbadato e leggero, invece, il Napoli. Al 18′ Crespo si districa sulla sinistra e Antonelli non perdona; al 23′, angolo di Valiani, testa di Lucarelli ed è il vantaggio per il Parma. A questo punto Mazzarri non avendo Denis (infortunato) inserisce Bogliacino e Cigarini. Ed al 32′ perviene al pari al termine di un azione entusiasmante: cross di Zuniga, tocco all’indietro di Quagliarella, botta a colpo sicuro di Hamsik, giunto al dodicesimo gol personale. Ma non è finita. Il Parma ci crede ed al 42′ Crespo è bravo nel servire al centro per Jimenez che rende amara la notte di Napoli.

 
DE SANCTIS 6
GRAVA 5 (43’st Hoffer sv)
CANNAVARO 5.5
CAMPAGNARO 5
ZUNIGA 5.5
PAZIENZA 6 (28’st Cigarini 5.5)
GARGANO 6
ARONICA 5.5 (28’st Bogliacino 5.5)
HAMSIK 6
QUAGLIARELLA 5
LAVEZZI 6
MAZZARRI 5.5

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