5a giornata

Cavani crea, la difesa distrugge

Grande tripletta dell’uruguaiano. Qualificazione ancora possibile

europa league
gio 02/12/10

UTRECHT

NAPOLI

stadio Galgenwaard
20000 spettatori
utrecht napoli  
arbitro Gonzalez 6.5
guardalinee Perez del P. – Fernandez
Gomez – J.E. Fernandez
quarto uomo Alvarez

3

3

 
     
gol 6’pt Van Wolfswinkel gol 5’pt Cavani  
gol 28’pt Van Wolfswinkel (r) gol 41’pt Cavani  
gol 41’pt Demouge gol 24’st Cavani (r)  
ammonizione Van Wolfswinkel ammonizione De Sanctis  
ammonizione Nijholt ammonizione Zuniga  
ammonizione Demouge ammonizione Lavezzi  
ammonizione Yebda  
ammonizione Campagnaro  
ammonizione Hamsik  

UTRECHT (4-2-3-1): Vorm, Cornelisse, Schut, Wuytens, Nesu, Silberbauer (18’st Nijholt), Lensky (7’st Maguire), Duplan (39’st De Kogel), van Wolfgswinkel, Mertens, Demouge.
Panchina: Sinouth, ven der Maarel, Keller, Oar. Allenatore: Du Chatinier.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava (19’st Maggio), Cribari, Campagnaro (39’st Cannavaro), Zuniga (42’st Dumitru), Yebda, Gargano, Vitale, Hamsik, Lavezzi, Cavani.
Panchina: Iezzo, Santacroce Dossena, Maiello. Allenatore: Mazzarri.

Il Napoli ringrazia Cavani e maledice la difesa, ma spera ancora nella qualificazione. Ora, nella prossima partita, non ci saranno scuse, si deve vincere in casa contro la Steaua e scavalcarla in classifica. Se non si riesce è giusto uscire.
I partenopei si presentano in campo con quasi tutti i titolari, eccezion fatta per Cribari che si posiziona al centro della difesa, per Zuniga e Vitale che presidiano le fasce e per Yebda che sostituisce Pazienza. Dopo 4 minuti Cavani scalda i tifosi napoletani con un gol d’antologia: contropiede fulmineo degli azzurri, l’attaccante uruguaiano si porta sul fondo e crossa al centro, ma il pallone viene ribattuto; a questo punto la sfera ritorna al Matador che non ci pensa due volte e di prima intenzione lascia partire un tiro a giro che si insacca sul palo più lontano. A questo punto la partita sembra in discesa, ma la difesa del Napoli dimostra subito il contrario. Al 5′ un cross dalla sinistra sembra facile preda di Cribari che, però, non ci arriva (forse De Sanctis chiama il pallone) e Van Wolfswinkel, da
pochi passi, pareggia subito il conto. Al 19′, ‘attaccante olandese va ancora vicinissimo al gol, ma questa volta Grava lo anticipa e salva il risultato. Ma lo svantaggio è solo rimandato di qualche minuto. Al 27′ Vitale si fa aggirare come un novellino da Cornelisse che, appena entrato in area, viene steso dallo stesso giocatore azzurro. Sul dischetto si presenta Van Wolfswinkel che spiazza De Sanctis portando l’Utrecht in vantaggio. A questo punto il Napoli accenna una timida reazione, ma al 34′ è ancora la squadra di casa a colpire: punizione dalla destra per fallo di Campagnaro su Duplan, sul cross si avventa Duplan che, completamente libero di colpire, mette di testa alle spalle di De Sanctis. Il Napoli si scuote di nuovo e questa volta, dopo un paio di conclusioni pericolose di Cavani e Gargano, al 41’ arriva il gol: palla rubata da Yebda a centrocampo che riparte in contropiede e serve Cavani al limite dell’area, l’attaccante uruguaiano si libera del diretto avversario con un rimpallo favorevole e, a tu per tu col portiere olandese, non sbaglia. Tre minuti più tardi ci sarebbe anche lo spazio per il pareggio, con un altro contropiede simile al precedente, ma dopo il passaggio smarcante di Hamsik, Cavani calcia male tradito da una zolla del terreno di gioco.
Nel secondo tempo il Napoli si riversa in attacco e anche Lavezzi, completamente impalpabile nel primo tempo, sembra entrare in partita. Cavani è sempre pericoloso, ma la difesa olandese riesce sempre ad allontanare anche se non con pochi affanni. Al 21′ però De Sanctis deve superarsi su una conclusione di Demouge salvando il risultato e la qualificazione. Al 23′ Lavezzi elude un paio di difensori avversari e, appena entrato in area si guadagna un rigore (molto dubbio) che Cavani realizza spiazzando l’estremo difensore avversario. Il Napoli è riuscito a rimettere in carreggiata una partita che sembrava ormai persa, e, dopo qualche altro svarione difensivo di troppo, nei minuti finali rischia addirittura di vincere ma Vitale e Cribari (che colpisce il palo) non riescono a concretizzare la pressione degli ultimi minuti.

 
DE SANCTIS 6
GRAVA 5 (18’st Maggio sv)
CRIBARI 4.5
CAMPAGNARO 5.5 (39’st Cannavaro sv)
ZUNIGA 6 (42’st Dumitru sv)
GARGANO 6.5
YEBDA 6.5
VITALE 5
HAMSIK 6
LAVEZZI 6
CAVANI 7.5
MAZZARRI 6

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