2ª GIORNATA

Ancora una prestazione opaca per il Napoli

Cannavaro illude a pochi minuti dal termine. Nel primo tempo, ancora in gol Cavani

serieA
dom 12/09/10

NAPOLI

BARI

stadio San Paolo
27214 spettatori
napoli bari  
arbitro De Marco – 4
guardalinee Iannello – Bianchi
quarto uomo Ciampi

2

2

 
     
gol 30’pt Cavani gol 12’pt Barreto  
gol 42’st Cannvaro gol 43’st Castillo  
ammonizione Hamsik ammonizione Alvarez  
ammonizione Donati  
ammonizione Almiron  
ammonizione Parisi  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Grava (25’st Aronica), Maggio, Pazienza (31’st Sosa), Gargano, Dossena (20’st Zuniga), Lavezzi, Hamsik, Cavani.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Yebda, Lucarelli. Allenatore: Mazzarri.
BARI (4-4-2): Gillet, Raggi (23’st Belmonte), Masiello A., Parisi, Masiello S. (14’pt Rossi), Alvarez, Almiron, Donati, Ghezzal, Barreto (1’st Castillo), Kutuzov.
Panchina: Padelli, Gazzi, Pulzetti, D’Alessandro.Allenatore: Ventura.

Alla fine rimane solo la rabbia e il rammarico di essere stati a pochi passi da una vittoria importante. Troppo ingenuo il Napoli che nel giro di un minuto si fa rimontare il gol vittoria di Cannavaro, arrivato dopo una partita in cui forse il Bari meritava qualcosa di più.
Rispetto alla partita di Firenze, il Napoli si presenta con Grava in difesa al posto di Aronica, mentre partono dalla panchina i neo acuisti Sosa e Yebda. La prima fase della partita è abbastanza noiosa con il bari che si esibisce in un possesso palla prolungato nella propria metà campo, utile solo a far stancare gli attaccanti Napoletani. Al 12′ però, arriva la prima disattenzione difensiva. Calcio d’angolo dalla sinstra, con palla indirizzata verso il primo palo: Cannavaro salta a vuoto e Barreto, marcato inadeguatamente da Grava, si ritrova sul piede un pallone solo da spingere in rete all’altezza della linea di porta.
La reazione del Napoli arriva al 17′, con Cavani che, di testa, manda di pochissimo a lato. Ora è il Napoli ad avere in mano il pallino del Gioco, ma il Bari, quando riparte, dà sempre l’impressione di essere più organizzato e più pericoloso. Sull’altro fronte ci prova Lavezzi, ma i suoi tiri da fuori sono imprecisi e inconcludenti. Non lo sono, invece, i tentativi del Bari che nel giro di due minuti rischia seriamente di affondare il colpo del 2-0, ma prima De Sanctis e poi il palo, graziano la traballante difesa azzurra. Così, quando meno te lo aspetti, arriva invece il gol del pareggio (30′): azione insistida da parte del Napoli, palla ad Hamsik che, raddoppiato scarica a centro area per Cavani, il cui tiro di prima spiazza Gillet. Secondo gol in due partite per l’uruguaiano, questa volta regolare. Il primo tempo si conclude con un leggero forcing del Napoli ma prima Cavani e due volte Lavezzi (disatrosa la sua prestazione) sono imprecisi.
Il secondo tempo riparte con il Bari che insiste nel possesso palla prolungato per far scoprire il Napoli e colpire in contropiede. La tattica riesce ancora una volta e, al 5′, De Sanctis salva miracolosamente su Almiron che entra in area tutto solo. Passato lo spavento, il Napoli riprende ad attaccare, ma i pericoli portati verso la porta di Gillet sono davvero di poco conto. Mazzarri prova a cambiare qualcosa inserendo Sosa al posto di Pazienza, un po’ di fantasia in più a discapito dei muscoli. Al 31′ il Napoli reclama un rigore con Cavani, vistosamente trattenuto sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mentre al 41′ arriva il raddoppio dei padroni di casa: Lavezzi riceve sulla fascia destra e lascia partire un cross teso verso l’area piccola, Cavani è fuori posizione e non riesce al calciare deviando all’indietro il pallone, sul quale come un falco arriva capitan Cannavaro che da pochi metri spedisce in rete. Neanche il tempo di gioire, che il Bari perviene immediatamente al pareggio: azione manovrata dei pugliesi sulla fascia sinistra, nessun giocatore napoletano affronta con decisione gli avversari così Almiron può servire Castillo che, solo davanti a De Sanctis non può sbagliare. L’ultimo sussulto della partita è del Napoli, con Cavani che manda alto da buona posizione su un illuminante assist di Sosa.
Peccato perchè i partenopei avrebbero potuto guadagnare i tre punti in una partita in cui non li meritavano, cosa che ne avrebbe aumentato ancora di più il valore. Ma farsi rimontare nel giro di un minuto è troppo anche per una difesa mediocre come quella del Napoli. Ora gli azzurri sono chiamati al riscatto: giovedì, esordio europeo contro l’Utrecht.

 
DE SANCTIS 6.5
CAMPAGNARO 5
CANNAVARO 6.5
GRAVA 5.5 (25’st Aronica 5.5)
MAGGIO 5
PAZIENZA 5.5 (31’st Sosa sv)
GARGANO 5.5
DOSSENA 7 (20’st Zuniga 5.5)
HAMSIK 6
LAVEZZI 5
CAVANI 7
MAZZARRI 5.5

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