3ª GIORNATA

Finalmente un Napoli “quasi” perfetto

Hamsik e Cavani rispondono al vantaggio di Cassano

serieA
dom 19/09/10

SAMPDORIA

NAPOLI

stadio L. Ferraris
23566 spettatori
sampdoria napoli  
arbitro Valeri – 6
guardalinee Calcagno – Manganelli
quarto uomo Banti

1

2

 
     
gol 33’st Cassano (r) gol 38’st Hamsik  
ammonizione Lucchini gol 41’st Cavani  
ammonizione Gastaldello ammonizione Campagnaro  
ammonizione Mannini ammonizione Lavezzi  
ammonizione Grava  
ammonizione Cannavaro  
ammonizione Gargano  
ammonizione Pazienza  

SAMPDORIA (4-3-1-2): Curci, Zauri, Lucchini, Gastaldello, Ziegler, Dessena, Palombo, Semioli (27’st Mannini), Guberti (35’st Koman), Cassano, Pazzini (30’st Pozzi).
Panchina: Da Costa, Cacciatore, Volta, Obiang. Allenatore:Di Carlo.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Grava, Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena, Hamsik, Lavezzi (46’st Sosa), Cavani.
Panchina: Iezzo, Aronica, Cribari, Vitale, Yebda, Dumitru. Allenatore: Mazzarri.

Sembrava il solito Napoli, quello con le ali, ma con la paura di volare, condannato dall’unico errore della partita e dalla solita incapacità di concretizzare tutto il gioco e le occasioni create. E invece, alla fine è arrivata la zampata dei campioni, il “vecchio” (Hamsik) e il nuovo (Cavani) che con due colpi di genio hanno raddrizzato una partita che sembrava ormai persa.
Il Napoli presenta a Marassi senza novità, con Campagnaro e Grava che riprendono il loro posto in difesa, mentre la Sampdoria recupera Pazzini, pronto a giocare dal primo minuto nonostante i problemi alla schiena. La gara parte con il Napoli subito in avanti, pressing e corsa, con un Lavezzi ispirato e volenteroso. I padroni di casa sono frastornati e non riescono mai ad entrare in partita, basti pensare che dopo 20′, il conto degli angoli è già 6-0 a favore degli azzurri. Però, nonostante i blucerchiati siano frastornati e in costante affanno, al Napoli manca sempre l’ultimo passaggio e i pericoli per la porta di Curci sono davvero pochi. Il primo arriva al 13′: assist illuminante di Lavezzi che con un lob scavalca la difesa doriana mettendo Cavani a tu per tu con il portiere. L’attaccante uruguaiano, però, invece di tirare al volo cerca di stoppare il pallone che gli sfugge e l’azione sfuma. Per vedere i padroni di casa affacciarsi dalle parti di De Sanctis, bisogna aspettare il 23′, con Guberti, smarcato da Cassano destro l’area, la cui conclusione termina di pochissimo a lato. Scampato il pericolo, il Napoli riprende a macinare gioco, ma nonostante il dominio a tutto campo e un Lavezzi indiavolato, i pericoli per Curci si limitano solamente a cross e passaggi insidiosi che, però, gli attaccanti azzurri non riescono a ribadire in rete. Al 34′ di nuovo pericolosa la Sampdoria, con Cassano che in contropiede entra in area a tu per tu con De Sanctis, ma uno splendido
Grava trova le forze e il tempo per allungarsi in scivolata ed impedire
la conclusione al barese, che guadagna soltanto un calcio d’angolo. L’ultimo sussulto del primo
tempo è ancora del Napoli, questa volta con Dossena che da fuori area cerca l’angolino alto sul primo palo, ma Curci è attento e devia in angolo.
Nel secondo tempo la partita continua a vedere il dominio del Napoli, ma sempre senza esito. I partenopei continuano a non essere lucidi sottoporta, sbagliando il tiro da fuori o il passaggio decisivo. A questo punto, la Sampdoria capisce che può può osare un po’ di più e, dopo un paio di calci d’angolo pericolosi, arriva la traversa di Guberti (20′) con un bellissimo tiro a girare da fuori area dopo una splendida
azione solitaria. Il Napoli risponde poco dopo, con una punizione dal limite di Gargano (27′) che si stampa sulla parte bassa della traversa e rimbalza in campo, con Curci inutilmente proteso nel tentativo di intercettare il tiro. Al 31′, purtroppo, il fattaccio: ingenuità della difesa azzurra che si ritrova con tre uomini a marcare Pozzi, appena entrato al posto di Pazzini, e si dimentica di Cassano che, servito da un lungo lancio entra da solo in area. Il barese tenta un improbabile pallonetto che si spegne tra le braccia di De Sanctis, ma mentre l’attaccante doriano portava a termine la sua azione personale, in area Cannavaro tratteneva vistosamente Pozzi. Per l’arbitro è rigore. A nulla servono le proteste dei partenopei, ma il fallo del difensore azzurro è stato davvero stupido e ingenuo. Sul dischetto si presenta il numero 10 doriano che non sbaglia.
Il Napoli sembra perdere la testa: dopo una partita dominata si ritrova in svantaggio. Ma lo sbandamento dura poco. Al 37′
Lavezzi guadagna l’ennesima punizione dal limite in posizione centrale, Gargano finta il tiro e con un rasoterra preciso serve Hamsik all’altezza del dischetto del rigore. Il fuoriclasse slovacco non se lo fa ripetere due volte, stop a seguire di destro e con un sinistro preciso fulmina Curci. Non passano tre minuti che arriva il raddoppio: ancora Lavezzi protagonista con l’ennesima accelerazione sulla fascia sinistra, cross morbido sul primo palo e Cavani anticipa i due difensori doriani che lo marcavano con un bellissimo esterno che, morbidamente, si infila alle spalle di Curci, un po’ disattento nell’occasione. A questo punto la
Samp si riversa in attacco, ma questa volta, il Napoli non si fa sorprendere come accaduto contro il Bari e porta a casa tre meritatissimi punti.

 
DE SANCTIS 6
GRAVA 7
CANNAVARO 5.5
CAMPAGNARO 6.5
MAGGIO 6
PAZIENZA 6
GARGANO 7
DOSSENA 6.5
HAMSIK 6.5
LAVEZZI 7 (46’st Sosa sv)
CAVANI 7
MAZZARRI 7

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