31ª GIORNATA

Napoli, che emozioni!

Gli azzurri rimontano due volte la Lazio e trovano la vittoria con una tripletta di Cavani

serieA
dom 03/04/11

NAPOLI

LAZIO

stadio San Paolo
57155 spettatori
napoli lazio  
arbitro Banti 5
guardalinee Cariolato – Maggiani
quarto uomo Damato

4

3

 
     
gol 15’st Dossena gol 29’pt Mauri  
gol 17’st Cavani gol 12’st Dias  
gol 37’st Cavani (r) gol 23’st Aronica (a)  
gol 43’st Cavani ammonizione Dias  
ammonizione Dossena ammonizione Brocchi  
ammonizione Campagnaro ammonizione Sculli  
ammonizione Cavani ammonizione Mauri  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica, Maggio, Yebda (36’st Lucarelli), Pazienza (13’st Mascara), Dossena (32’st Gargano), Hamsik, Lavezzi; Cavani.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Ruiz, Sosa. Allenatore: Mazzarri.
LAZIO (4-1-4-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Garrido, Brocchi, Gonzalez, Bresciano (36’st Stendardo), Mauri, Sculli, Zarate (38’st Floccari).
Panchina: Berni, Scaloni, Foggia, Hernanes, Kozak. Allenatore: Reja.

Il Napoli tiene il passo del Milan, vincendo una partita incredibile nella quale gli azzurri rimontano la Lazio per due volte, regalando ai tifosi un’altalena di emozioni che vanno dallo sconforto alla gioia più immensa. Alla fine, Cavani segna altri tre gol e diventa il giocatore che nella storia del Napoli ha segnato più gol in campionato in una sola stagione con 25 reti.
Nelle file partenopee ritornano Aronica e Campagnaro in difesa, mentre Yebda è preferito a Gargano. Nella Lazio, invece, Reja deve fare a meno degli squalificati Radu, Ledesma e Matuzalem e, a sorpresa, decide di lasciare in panchina Hernanes, sostituito da Bresciano.
Nei primi minuti i padroni di casa fanno la partita, anche se i loro attacchi producono solo dei cross su cui Muslera arriva sempre prima degli attaccanti napoletani. Ma il primo vero pericolo è per la difesa del Napoli. Al 20′, la Lazio riparte in contropiede trovandosi tre contro due sulla trequarti campo; per fortuna, Zarate non si accorge del compagno libero e si intestardisce in un dribbling con il quale guadagna solo lo spazio per tirare debolmente verso De Sanctis. Dopo un minuto la risposta degli azzurri: Hamsik entra in area e, da posizione molto defilata, tenta di sorprendere il portiere laziale sul suo palo con un tiro potente. Muslera però è attento e devia in angolo. Il Napoli sembra avere il controllo del gioco, ma al 28′ arriva il gol degli ospiti con Mauri che dopo aver saltato un paio di difensori partenopei si presenta a tu per tu con De Sanctis, che supera con un tocco preciso che si insacca a fil di palo. I padroni di casa accusano il colpo e, dopo solo quattro minuti rischiano il 2-0: ancora Mauri si incunea tra le maglie della difesa azzurra, ma, per fortuna del Napoli, il suo tiro finisce di poco a lato. Al 34′, ancora un brivido: Campagnaro si avventura in un improbabile dribbling sulla trequarti, ma Sculli è attento e, dopo avr rubato palla al difensore azzurro, si lancia verso l’area avversaria; fortunatamente, l’ex genoano, in un attacco di altruismo, decide di servire Zarate che, però, non essendoci più nessun difensore del Napoli è in fuorigioco. Al 37′ si rivedono i padroni di casa, con un cross di Maggio per Dossena che, da buona posizione, non colpisce bene di testa e manda alto. Un minuto dopo, Lavezzi corre sulla fascia sinistra e lascia partire un cross sul quale Hamsik non arriva per un soffio.
Nel secondo tempo il Napoli dovrebbe cercare subito il pareggio, ma al 12′ arriva la doccia fredda per il San Paolo. Calcio di punizione dalla sinistra di Mauri che crossa un pallone velenoso verso l’area piccola, sul quale arriva per primo Dias che mette in rete. Serbra ormai tutto perduto, ma il Napoli ha il primo sussulto d’orgoglio della giornata e, nel giro di due minuti riequilibra la partita. Al 15′ Lavezzi guadagna una punizione nei pressi dell’area avversaria. Lo stesso argentino si presenta sul punto di battuta e crossa un pallone che viene deviato da un difensore verso il secondo palo, dove Dossena è pronto e, questa volta, non sbaglia. Passano due minuti e arriva anche il pareggio: la situazione è la stessa di prima, con Lavezzi che batte in area una punizione, cross deviato verso il secondo palo dove Maggio mantiene il pallone in campo e riesce a servire Cavani che, solo davanti a Muslera, insacca di testa. L’inerzia della gara sembra ormai spostata a vantaggio del Napoli, ma la Lazio non si arrende. Al 22′ Brocchi lascia partire un gran tiro da fuori area che, dopo aver colpito la parte bassa della traversa, ricade in porta, ma la terna non se ne accorge e lascia proseguire il gioco. Il pericolo sembra scampato, ma al 23′ succede ciò che non ti aspetti: Zarate si libera sulla fascia sinistra ed entra in area, il suo tiro viene deviato verso il centro dell’area da De Sanctis, ma Aronica, in vantaggio su tutti, con un goffo intervento spedisce il pallone nella sua porta. Un colpo del genere avrebbe tramortito chiunque, ma quando non ci credeva ormai nessuno, arriva il secondo sussulto d’orgoglio. Al 35′ dopo un’azione insistite del Napoli, il pallone giunge a Cavani che, solo davanti al portiere, secondo il parere dell’arbitro viene, contrastato irregolarmente da Biava: rigore ed espulsione. Sul dischetto si presenta lo stesso attaccante uruguaiano che non sbaglia. A questo punto Mazzarri decide di non accontentarsi ed inserisce un’altra punta, Lucarelli, che va ad affiancare Lavezzi, Hamsik, Cavani e Mascara. E al 43′ ritorna il Napoli di inizio stagione, quello che vince all’ultimo minuto: De Sanctis rilancia lungo e prima Lucarelli e poi Mascara prolungano per Cavani che da fuori area supera Muslera con un pallonetto, mandando in delirio l’intero stadio.
Con questa vittoria il Napoli approfitta anche delle sconfitte di chi insegue e mette un altro mattoncino almeno verso un piazzamento in Champions. Unica nota stonata l’ammonizione a Cavani che, diffidato, dovrà saltare la trasferta di Bologna.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5
CANNAVARO 5.5
ARONICA 4.5
MAGGIO 6.5
YEBDA 6.5 (36’st Lucarelli sv)
PAZIENZA 5 (13’st Mascara 6)
DOSSENA 7 (32’st Gargano sv)
HAMSIK 6.5
LAVEZZI 6.5
CAVANI 8.5
MAZZARRI 7

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