32ª GIORNATA

Il Napoli va, ma il Milan non molla

Gli azzurri vincono anche senza Cavani. Primo gol in azzurro per Mascara

serieA
dom 10/04/11

BOLOGNA

NAPOLI

stadio Dall’Ara
33092 spettatori
bologna napoli  
arbitro Orsato 6.5
guardalinee Dobosz – Passeri
quarto uomo Gervasoni

0

2

 
     
ammonizione Morleo gol 30’pt Mascara  
ammonizione Ekdal gol 46’pt Hamsik  
ammonizione Perez ammonizione Campagnaro  
ammonizione Ruiz  
ammonizione Mascara  
ammonizione Lavezzi  

BOLOGNA (3-4-1-2): Viviano, Moras, Portanova, Cherubin, Buscè, Perez, Mudingay, Morleo (12’st Rubin), Ekdal (1’st Meggiorini), Paponi (32’st Della Rocca), Di Vaio.
Panchina: Lupatelli, Britos, Mutarelli, Ramirez. Allenatore: Malesani.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Ruiz, Maggio, Yebda, Pazienza, Dossena, Hamsik (32’st Gargano), Mascara (15’st Zuniga), Lavezzi (41’st Lucarelli).
Panchina: Iezzo, Santacroce, Aronica, Sosa. Allenatore: Mazzarri.

Il Napoli ci crede e mantiene il secondo posto, anche se non arriva il tanto atteso passo falso del Milan che vince 2-1 a Firenze, ripristinando le distanze tra le due squadre.
Mazzarri deve fare a meno di Cavani, squalificato, che sostituisce con Mascara, spostando
Lavezzi al centro dell’attacco. In difesa si rivede Ruiz che vince il ballottaggio con Aronica. Tutti a disposizione, a parte Garics, per Malesani che sceglie Paponi per affiancare Di Vaio in attacco.
Lo stadio di Bologna sembra il San Paolo, colorato di azzurro dai circa 15’000 napoletani assiepati sulle tribune, ma la squadra di casa non si fa intimidire e, infatti, è sua la prima occasione della partita. Al 5′ Di Vaio viene servito in profondità da Mudingayi, ma il suo tiro finisce alto sulla traversa. La risposta azzurra è immediata, sul capovolgimento di fronte Dossena serve Lavezzi in area che, da buona posizione, manda fuori. Il Napoli comincia a macinare gioco e la difesa rossoblù comincia a soffrire visibilmente le incursioni degli esterni e di Lavazzi, supportati con attenzione e continuità da Mascara e Hamsik. La prova è nella lunga serie di calci d’angolo che gli azzurri collezionano nei primi 25 minuti, anche se da questi non scaturiscono azioni particolarmente pericolose. Il primo vero sussulto lo regala ancora Lavezzi, al 18′, il cui potente tiro viene deviato da Viviano in corner. Ma al 30′ durante uno dei numerosi affondi del Napoli, la partita si sblocca: Maggio serve in verticale Lavezzi che, di tacco, crossa al centro dove il portiere avversario, legge male la situazione e si avventa sul pallone in modo goffo, respingendolo verso il centro dove Mascara è pronto a spingere in rete il suo primo gol con la maglia partenopea. Il Bologna è stordito e il Napoli ne approfitta. Al 46′ Lavezzi e Hamsik partono sul filo del fuorigioco: il campione slovacco porta palla fin dentro l’area avversaria dove serve la sfera al compagno argentino che viene atterrato da Viviano. Rigore e ammonizione. Sul dischetto, vista l’assenza di Cavani, si presenta Hamsik che non prende rischi e sigla il 2 a 0 con un tiro centrale.
Nel secondo Malesani cambia assetto alla propria squadra, inserendo un attaccante, Meggiorini, per un centrocampista, Ekdal. La mossa sortisce subito effetto e, per il primo quarto d’ora, il gol del Bologna sembra solo questione di minuti. Al 4′ Paponi manda alto un colpo di testa, mentre al 10′ Di Vaio scatta sul filo del fuorigioco e, dopo aver saltato anche De Sanctis in uscita, per fortuna del Napoli non trova lo specchio della porta e calcia sul fondo. Al 14′ Mazzarri corre ai ripari e rinuncia alla spinta offensiva di Mascara per inserire Zuniga, giocatore più propenso alla fase difensiva. Ma è ancora il Bologna a rendersi pericoloso, al 24′, con Meggiorini, il cui tiro ravvicinato è bloccato da e Sanctis. Col passare del tempo, però, la spinta del Bologna si esaurisce e gli azzurri riescono a mantenere il mano il pallino del gioco per lunghi tratti della partita, abbassando i ritmi, spegnendo sul nascere ogni velleità degli avversari e andando anche vicino al terzo gol con Hamsik. C’è il tempo anche per vedere in campo Lucarelli, che al 41′ avrebbe anche l’opportunità di segnare se solo Zuniga fosse stato preciso nell’ultimo passaggio. L’ulimo sussulto lo regala il Bologna, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone giunge fuori area a Rubin che lascia partire un tiro diretto verso l’incrocio dei pali, ma De Sanctis si supera e devia in corner.
La partita finisce dopo quattro minuti di recupero, tra la gioia dei numerosi sostenitori napoletani che dopo anni tornano a sognare altri traguardi. Ora il calendario propone l’Udinese, ferita dopo le ultime due sconfitte subite e, quindi, da non sottovalutare visto che è ancora in corsa per un posto in Champions League e viste le difficoltà che il Napoli ha avuto nell’affrontare la squadra friulana nella partita di andata.

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6
CANNAVARO 6.5
RUIZ 6
MAGGIO 6.5
YEBDA 6.5
PAZIENZA 7
DOSSENA 6.5
HAMSIK 7 (32’st Gargano sv)
MASCARA 7 (15’st Zuniga 6)
LAVEZZI 6.5 (41’st Lucarelli sv)
MAZZARRI 7

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