34ª GIORNATA

Napoli, ancora una sconfitta

Perde a Palermo ma il distacco dagli inseguitori rimane invariato

serieA
sab 23/04/11

PALERMO

NAPOLI

stadio Barbera
26778 spettatori
palermo napoli  
arbitro Damato 5.5
guardalinee Romagnoli – Nicoletti
quarto uomo Banti

2

1

 
     
gol 38’pt Balzaretti gol 2’pt Cavani (r)  
gol 46’pt Bovo (r) ammonizione Pazienza  
ammonizione Cassani ammonizione Mascara  
ammonizione Balzaretti ammonizione Maggio  
ammonizione Nocerino  
ammonizione Bovo  

PALERMO (4-3-2-1): Sirigu, Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti, Migliaccio, Bacinovic (34’st Acquah), Nocerino, Pastore, Ilicic (26’st Kasami), Hernandez.
Panchina: Benussi, Carrozzieri, Garcia, Darmian, Kurtic. Allenatore: Rossi.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cribari, Ruiz, Maggio (1’st Zuniga), Gargano, Pazienza (11’st Yebda), Dossena, Hamsik (19’st Lucarelli), Mascara, Cavani.
Panchina: Iezzo, Santacroce, Aronica, Sosa. Allenatore: Mazzarri.

Seconda sconfitta consecutiva per il Napoli che, abbandonati i sogni scudetto, sembra accusare un pericoloso calo fisico e mentale. Fortunatamente, la debacle di Palermo è resa meno amara dai risultati negativi di Udinese e Lazio che lasciano invariato il distacco dal quarto e dal quinto posto, fermo rispettivamente a 5 e 6 punti.
Il Palermo deve fare a meno dello squalificato Goian, mentre in attacco deve rinunciare agli infortunati Miccoli e Pinilla. Il Napoli, dal canto suo, deve trovare dei sostituti per Lavezzi e Cannavaro; Mazzarri opta per Cribari al centro della difesa e per Mascara come attaccante aggiunto, mentre a centrocampo torna titolare Gargano.
La partita comincia bene, con il Napoli che al primo affondo guadagna un calcio di rigore per un ingenuo fallo di mano di Cassani. Sul dischetto si presenta Cavani che, dopo l’errore della scorsa giornata, non sbaglia e fissa subito il risultato sullo 0-1, raggiungendo Di Natale in testa alla classifica dei marcatori. Da qui in poi, però, il Palermo, pur avendo ormai poco da chiudere al campionato e nonostante abbia giocato una partita intensa e dispendiosa mercoledì in Coppa Italia, comincia a premere sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. All’8′ Abel Hernandez tira alto dal limite, mentre al 12′ i siciliani si rendono pericolosi sugli sviluppi di un calcio d’angolo: De Sanctis non trattiene un colpo di testa di Muñoz, Bovo interviene sulla respinta, ma, da pochi passi, non riesce a trovare la giusta coordinazione per inquadrare la porta. Al 17′ si rivede Cavani che, da fuori area e da posizione defilata, prova a sorprendere Sirigu con un un tiro potente che si abbassa leggermente in ritardo terminando la sua corsa sulla parte alta della rete. Ma è solo un fuoco di paglia. Al 19′ Ruiz mette in difficoltà De Sanctis con un retropassaggio mal calibrato e il portiere azzurro rinvia proprio sui piedi di Hernanes che, appena entrato in area, lascia partire un tiro rimpallato dal braccio di Campagnaro, scatenando le proteste dei giocatori palermitani. Ma è questione di minuti. Al 37′ il Palermo riparte in contropiede trovando impreparata la difesa azzurra che, sul cross dalla destra, si muove male e lascia libero sul lato opposto Balzaretti che, solo in area, prende la mira e trafigge De Sanctis riportando il risultato in parità. A questo punto, i padroni di casa non si accontentano e durante l’assalto finale, trovano anche il gol del vantaggio. Al 45′ Migliaccio viene fermato irregolarmente da Maggio in area, costringendo l’arbitro a fischiare il rigore, nonostante sugli sviluppi dell’azione Nocerino avesse comunque segnato. Sul dischetto si presenta Bovo che spiazza De Sanctis per la gioia dei tifosi di casa.
Nel secondo tempo, Mazzarri prova a cambiare qualcosa, inserendo Zuniga al posto dello spento Maggio, ma anche il secondo tempo sarà tutto a favore del Palermo. Già al 1′ Balzaretti va vicino al gol con un colpo di testa che scavalca il portiere napoletano e scheggia il palo. Al 5′ Hernandes viene atterrato in area da Cribari, ma il direttore di gara decide di non concedere la massima punizione, anche se il fallo del difensore è sembrato a tutti piuttosto netto. Al 7′ Pastore viene lanciato in contropiede e, dopo aver attirato un paio di giocatori su di sè, serve a centro area il liberissimo Hernandes che, solo davanti a De Sanctis, calcia incredibilmente alto. Mazzarri cambia ancora e inserisce Yebda al posto di Pazienza, ma la musica non cambia. Al 14′, infatti, il Palermo è ancora pericoloso, ma non riesce a finalizzare un contropiede grazie all’intervento dell’estremo difensore azzurro costretto ad uscire dalla propria area. Neanche l’iingresso di Lucarelli per Hamsik riesce a scuotere il Napoli che continua a mandare in affanno la difesa azzurra con fulminei contropiedi che, solo a causa dell’imprecisione di alcuni giocatori, non vengono finalizzati a dovere. Gli azzurri si affacciano nell’area avversaria solo con qualche cross, ma i pericoli per Sirigu sono quasi inesistenti. Al 41′ Hernanes si trova ancora da solo davanti a De Sanctis, ma sbaglia. Potrebbe essere la classica partita in cui, dopo tutte queste occasioni sprecate, gli avversari pervengono al pareggio, ma il Napoli è troppo prevedibile e non riesce a ribaltare il risultato.
Fortunatamente la giornata di campionato porta anche le sconfitte di Lazio e Udinese, lasciando il Napoli in posizione di vantaggio per la conquista del terzo posto, che consentirebbe l’accesso diretto alla fase a gironi della prossima Champions League. Archiviate queste due delusioni è già il momento di pensare alla prossima sfida, che sabato sera vedrà arrivare al San Paolo il Genoa, squadra che, come il Palermo, nonostante non abbia più obiettivi in campionato sta affrontando un buon periodo di forma e, quindi, non sarà facile guadagnarsi i tre punti necessari per continuare a sognare l’Europa che conta.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 6.5
CRIBARI 6
RUIZ 5.5
MAGGIO 5.5 (1’st Zuniga 5.5)
GARGANO 5.5
PAZIENZA 5.5 (11’st Yebda 6.5)
DOSSENA 6
HAMSIK 5 (19’st Lucarelli 6)
MASCARA 6
CAVANI 6
MAZZARRI 5

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