7ª GIORNATA

Un brutto Napoli si Arrende al Parma

Ancora difficoltà in casa per gli azzurri. Non basta Mascara

serieA
sab 15/10/11

NAPOLI

PARMA

stadio San Paolo
41042 spettatori
napoli parma  
arbitro Mazzoleni 5
guardalinee De Luca – Petrella
quarto uomo Damato

1

2

 
     
gol 31’st Mascara gol 12’st Gobbi  
ammonizione Lavezzi gol 37’st Modesto  
ammonizione Bibiany  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (21’st Mascara), Maggio, Gargano, Inler (40’st Lucarelli), Dossena (30’st Zuniga), Hamsik, Lavezzi, Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Dzemaili, Santana. Allenatore: Mazzarri.
PARMA (4-4-1-1): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Gobbi, Biabiany (21’st Valiani), Morrone, Jadid (38’st Blasi), Modesto (42’st Santacroce), Giovinco, Floccari.
Panchina: Pavarini, Valdes, Galloppa, Pellè. Allenatore: Colomba.

Un brutto Napoli dimostra ancora una volta i limiti di personalità e gioco quando è lui a dover fare la partita e, come a Verona, arriva la sconfitta contro un Parma che sfrutta al massimo le poche occasioni create.
Niente turnover per Mazzarri che, nonostante l’imminente partita di Champions contro il Bayern Monaco, schiera la formazione titolare, posizionando Dossena sulla fascia sinistra al posto di Zuniga, rientrato solo venerdì dagli impegni con la sua nazionale. Formazione tipo anche per il Parma, con Colomba che ripropone la velocità di Biabiany sulla fascia destra a supporto di Giovinco e Floccari.
Sin dall’inizio i ritmi della partita sono blandi, con il Napoli che cerca di dettare i ritmi, ma che non riesce ad oltrepassare la retroguardia del Parma: troppi errori in fase di impostazione, troppa fretta, e, molto spesso, troppi attaccanti lontano dalla porta. Così, la prima emozione arriva al 18′, ma solo con un calcio di punizione dalla distanza calciato da
Cavani che termina di poco alto sopra l’incrocio dei pali. Al 32′, Lavezzi prova a fare tutto da solo, salta in velocità un paio di avversari e, all’altezza del vertice alto dell’area di rigore viene atterrato, probabilmente in modo falloso, ma l’arbitro (troppo buonista e permissivo per tutto l’arco della gara), non se la sente di concedere il calcio di rigore. Al 39′ si vede anche il Parma che, dopo alcune ripartenze pericolose, riesca a trovare anche la porta con un colpo di testa di Floccari che, però, contrastato da Dossena, non riesce ad imprimere forza al tiro, parato facilmente da De Sanctis. Al 43′ ci prova Inler con un tiro da fuori, ma il pallone viene bloccato senza problemi da Mirante.
Nel secondo tempo, il Napoli sembra più deciso e, già al 3′ si rende pericoloso con Maggio che, dopo aver
ricevuto il pallone al limite dell’area, si accentra e lascia partire un tiro rasoterra che si perde sul fondo di pochissimo, con Mirante immobile. Al 10′ Cavani serve in area Hamsik, ma il suo tiro è deviato in angolo da un difensore. Ma al 12′, proprio nel momento in cui i padroni di casa sembrano avere il totale controllo della partita, arriva il vantaggio del Parma: Gobbi serve Floccari che, con un colpo di tacco, chiude la triangolazione con il centrocampista che si trova a tu per tu con De Sanctis e, con un tocco preciso, porta i suoi in vantaggio. Il Napoli si riorganizza subito e, dopo già due minuti, un colpo di testa di Cavani viene salvato sulla linea da un difensore ospite. Al 21′, Mazzarri cerca di aumentare il peso offensivo della propria squadra, inserendo Mascara al posto di Aronica. E proprio l’ingresso in campo dell’ex giocatore del Catania si rivela una mossa azzeccata: Al 31′, palla in verticale per Lavezzi che, di tacco serve in area Mascara che, scattato alle spalle dei difensori avversari, trafigge Mirante in uscita. Ma il Napoli è troppo frettoloso, non riesce a costruire un’azione fluida e corale, affidandosi più alle iniziative personali che, però, non producono grandi pericoli. E così, al 37′, un’altra ripartenza del Parma punisce gli azzurri: Giovinco, lasciato troppo libero sulla fascia destra, mette al centro un cross rasoterra che arriva fino al secondo palo dove Modesto è più veloce di tutti e insacca ancora una volta. La reazione del Napoli è, anche questa volta, immediata: al 40′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, un colpo di testa di Maggio costringe Mirante al grande intervento, il pallone si impenna e, da posizione defilata, Cavani calcia al volo ma il pallone viene fermato dal palo.
Non succede più nulla. Il Napoli conferma le difficoltà nel fare gioco quando incontra una difesa chiusa e ben organizzata come quella del Parma. Bisogna lavorare sulla mentalità, le grandi squadre vincono questo tipo di partite. Martedì arriva il Bayern, un’altra notte da campioni nella quale speriamo che il Napoli possa riscattarsi.

 
DE SANCTIS 5.5
CAMPAGNARO 5
CANNAVARO 5
ARONICA 5 (21’st Mascara 6.5)
MAGGIO 5.5
INLER 4.5 (40’st Lucarelli sv)
GARGANO 4.5
DOSSENA 5 (30’st Zuniga sv)
HAMSIK 4.5
LAVEZZI 5.5
CAVANI 4.5
MAZZARRI 5

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