11ª GIORNATA

Il Napoli riscopre Pandev, ma non vince

Doppietta del macedone, ma secondo tempo regalato ai bianconeri

serieA
mar 29/11/11

NAPOLI

JUVENTUS

stadio San Paolo
57402 spettatori
napoli juventus  
arbitro Tagliavento 5.5
guardalinee Stefani – Faverani
quarto uomo Bergonzi

3

3

 
     
gol 22’pt Hamsik gol 3’st Matri  
gol 40’pt Pandev gol 27’st Estigarriba  
gol 23’st Pandev gol 34’st Pepe  
ammonizione Pandev ammonizione Bonucci  
ammonizione Maggio ammonizione Matri  
ammonizione Hamsik ammonizione Pirlo  
ammonizione Lichsteiner  
ammonizione Vidal  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Aronica (31’st Fernandez), Maggio, Gargano, Inler, Zuniga (41’st Dossena), Hamsik, Pandev (26’st Santana), Lavezzi.
Panchina: Rosati, Fideleff, Dzemaili, Mascara. Allenatore: Mazzarri.
JUVENTUS (4-4-2): Buffon, Lichsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Pepe (41’st Pazienza), Pirlo, Vidal, Estigarria, Matri (44’st Quagliarella), Vucinic (46’st Del Piero).
Panchina: Storari, De Ceglie, Giaccherini, Krasic. Allenatore: Conte.

Il Napoli dura solo poco più di un tempo poi, sul 3-1, la stanchezza e Mazzarri consegnano il pareggio alla Juventus che ringrazia e, dopo aver passato 45 minuti d’inferno, porta casa un punto insperato.
Mazzarri deve fare a meno di Cavani che non recupera da un taglio rimediato nella partita di sabato contro l’Atalanta e lancia nella mischia Pandev, che ha l’ennesima possibilità per dimostrare il suo valore. Conte, invece, deve rinunciare a Marchisio squalificato, sostituito da Vidal, e sceglie di contrapporre Estigarribia a Maggio sulla fascia.
I primi minuti di partita vedono un leggero predominio della Juventus, con il Napoli che non riesce a ripartire e a fare il proprio gioco a causa del pressing avversario che spegno sul nascere ogni azione. Così, dopo i tentativi di Pepe e Vucinic fuori misura, all’11 Campagnaro anticipa Matri che, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Pirlo, era pronto a deviare il pallone verso la porta difesa da De Sanctis. Ma al 13′, la partita subisce la prima svolta. Calcio d’angolo battuto corto da Lavezzi per Zuniga, il colombiano gli restituisce palla lasciandogli l’uno contro uno con Pirlo che viene saltato in velocità e lo atterra in area. Tagliavento fischia il rigore: Hamsik si presenta sul dischetto e non sbaglia, ma l’arbitro fa ripetere perchè alcuni giocatori azzurri sono entrati in area durante la rincorsa dello slovacco. Il centrocampista del Napoli si ripresenta alla battuta, ma ormai è deconcentrato e il pallone termina alto sulla traversa. A questo punto, però, nonostante l’errore, l’inerzia della partita è cambiata. La Juventus ha capito che può capitolare da un momento all’altro e limita le proprie sortite offensive lasciando più iniziativa ai padroni di casa. E così, sugli sviluppo di un calcio di punizione guadagnato da Zuniga,
dopo un rimpallo tra Maggio e Bonucci, la palla arriva ad Hamsik che, appostato tutto solo davanti a Buffon, appoggia comodamente in rete. Al 26′ è il turno di Pandev che dall’interno dell’area cerca il tiro sul secondo palo, ma Buffon è attento e blocca. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato: al 40′ Hamsik va a contrastare un rinvio di Pirlo, il pallone arriva al Macedone che coglie i sorpresa Bonucci e, con un preciso diagonale, insacca il 2-0.
Nel secondo tempo la Juventus parte subito forte, al 3′, viene smarcato in area da Vucinic e, solo davanti a De Sanctis dimezza lo svantaggio. Gli ospiti sono entrati in campo molto più decisi, complice anche una condizione fisica migliore. Al 6′ Matri va ancora in gol con un gran tiro al volo da fuori area, ma era partito in posizione di fuorigioco, mentre all’8′ Vucinic impegna De Sanctis sul primo palo. Il Napoli è sulle gambe e la difesa a tre non aiuta la fase di contenimento. Al 23′, però, un contropiede fulmine di Maggio trova impreparata la Juventus: il centrocampista del Napoli crossa in area dalla linea di fondo, dove Pandev controlla, mette a sedere Bonucci e con una girata precisa mette il pallone dove Buffon non può arrivare. A questo punto, parte il disastro di Mazzarri che, convinto forse di avere la partita in pugno, sostituisce Pandev (che aveva chiesto il cambio) con Santana, anzichè rafforzare il centrocampo o la difesa per difendere i due gol di vantaggio. E infatti, dopo 4′, la Juventus trova il gol con Estigarribia, lasciato ancora una volta solo sulla destra davanti a De Sanctis. La Juventus continua a premere e al 28’st De Sanctis viene impegnato da un tiro piazzato di Vucinic. Gli ospiti sono sempre più pericolosi, ma Mazzatti, al 30′, decide di togliere Aronica per Fernandez, un cambio che lascia invariato l’assetto della squadra che, a parte qualche sporadico tentativo di contropiede, non riesce a gestire il vantaggio. E così, al 34′, la Juventus pareggia: Pepe ruba palla a Gargano e scatta indisturbato verso l’area napoletana dove tenta si servire un compagno, Fernandez interviene, ma il rimpallo favorisce lo stesso Pepe che si ritrova da solo davanti al portiere e non sbaglia.
Raggiunto il pareggio, anche gli ospiti tirano i remi in barca, soddisfatti per il risultato raggiunto. Per il Napoli resta il rammarico per aver avuto in pugno la partita e non aver guadagnato i tre punti. Sabato arriva il
Lecce, i tre punti mancano da troppo tempo.

 
DE SANCTIS 5.5
CAMPAGNARO 5.5
CANNAVARO 5.5
ARONICA 5.5 (31’st Fernandez 5)
MAGGIO 5
GARGANO 6
INLER 5
ZUNIGA 6.5 (41’st Dossena sv)
HAMSIK 7
PANDEV 8 (26’st Santana 4)
LAVEZZI 7
MAZZARRI 5

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