18ª GIORNATA

Il Napoli non va

Squadra senza gioco e senza idee, la rimonta sembra un’utopia

serieA
lun 16/01/12

NAPOLI

BOLOGNA

stadio San Paolo
42995 spettatori
napoli bologna  
arbitro Brighi 5
guardalinee Tonolini – Padovan
quarto uomo Pinzani

1

1

 
     
gol 26’st Cavani (r) gol 14’pt Acquafresca  
ammonizione Dossena ammonizione Mudingayi  
ammonizione Morleo  
ammonizione Cherubin  
ammonizione Di Vaio  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro (11’st Zuniga), Cannavaro, Aronica, Maggio (38’st Vargas), Gargano, Inler (45’st Lucarelli), Dossena; Hamsik, Pandev; Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili. Allenatore: Mazzarri.
BOLOGNA (3-5-2): Gillet, Raggi (26’st Crespo), Antonsson, Cherubin, Pulzetti (29’st Garics), Perez, Mudingayi, Morleo, Taider, Acquafresca (26’st Ramirez), Di Vaio.
Panchina: Agliardi, Rubin, Khrin, Gimenez. Allenatore: Pioli.

Il Napoli conferma quanto di brutto fatto vedere in Coppa Italia contro il Cesena e rischia la debacle anche contro il Bologna. Ormai tutti sanno come affrontare il Napoli: 11 uomini dietro al pallone e contropiede, tattica che, spesso, riesce a mandare in difficoltà una difesa non sempre attenta. Purtroppo il Napoli non sa fare la partita, dà il meglio di sè solo se gli avversari attaccano e lasciano grandi spazi per le ripartenze. Ma questo è il gioco che fanno le piccole squadre… quelle grandi prendono in mano la partita sin dall’inizio, attaccano e vincono.
Mazzarri schiera la formazione titolare, con Dossena a presidiare la fascia sinistra e Pandev al posto di Lavezzi ancora infortunato. Pioli, invece, oltre all’infortunato Diamanti, rinuncia anche al talento di Ramirez e inserisce una punta di peso, Acquafresca, in appoggio a Di Vaio.
La prima occasione della partita è per gli azzurri: al 9′, Pandev batte un calcio di punizione in area, il portiere respinge, Inler rimette a centro area dove Campagnaro riesce a fare la sponda di testa per Hamsik che, solo davanti a Gillet, vede il suo rasoterra ben parato dall’estremo difensore avversario. Al 14′, però, l’ennesimo errore difensivo condanna il Napoli: Cross rasoterra di Pulzetti, Aronica non riesce ad intervenire e Acquafresca, tenuto inspiegabilmente in gioco dalla difesa azzurra, si trova tutto solo davanti a De Sanctis e non sbaglia. Lo 0-1 favorisce ancora di più il gioco del Bologna che chiude tutti gli spazi e attende che il Napoli prenda l’iniziativa. Ma la squadra di casa non riesce mai ad impensierire la squadra avversaria, complice una manovra troppo prevedibile e un modulo che, come sempre, rimane inchiodato al 3-4-2-1 in qualsiasi situazione. Solo Pandev sveglia la propria squadra dal torpore, al 42′, con un tiro da fuori di poco a lato.
Nel secondo tempo, come nella prima frazione, il Napoli ha un’ottima opportunità nei primi minuti. Questa volta, al 9′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pandev riceve un buon pallone a pochi passi dalla porta, ma, contrastato da molti giocatori avversari non riesce a concludere verso la porta. Il Napoli riprende ad attaccare a testa bassa, ma riesce a guadagnare solo qualche calcio d’angolo, niente di più. Per fortuna, al 24′, il Bologna commette il primo errore della partita: ingenuità di Perez che, goffamente, colpisce di mano un pallone innocuo al limite dell’area. L’arbitro assegna prima il calcio di punizione, poi, dopo un breve scambio di opinioni con il guardalinee, cambia idea e concede il calcio di rigore (le immagini confermano). Cavani va sul dischetto e mette a segno il primo rigore del Napoli in questo campionato dopo i due errori precedenti. Mazzarri si gioca il tutto per tutto inserendo Vargas e, negli ultimi minuti, anche Lucarelli, ma negli ultimi minuti è il Bologna a rendersi pericolo in contropiede sfruttando gli ampi spazi lasciati da un Napoli alla spasmodica ricerca della vittoria.
Vittoria che lo avrebbe riavvicinato alla zona Champions, ma forse, quest’anno il terzo posto è troppo per il Napoli e soprattutto per il suo allenatore, incapace di dare al Napoli un gioco da grande squadra. Si pensava che la colpa fosse delle fatiche europee, ma ora si sta capendo che non è così.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5.5 (11’st Zuniga 6)
CANNAVARO 5.5
ARONICA 5.5
MAGGIO 4.5 (38’st Vargas sv)
GARGANO 7
INLER 5 (45’st Lucarelli sv)
DOSSENA 6
HAMSIK 5
PANDEV 6
CAVANI 6
MAZZARRI 5

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