22ª GIORNATA

Il Napoli ferma il Milan, ma non osa

Espulso Ibrahimovic, ma gli azzurri non ne approfittano

serieA
dom 05/02/12

MILAN

NAPOLI

stadio Meazza
44011 spettatori
milan napoli  
arbitro Rizzoli 5
guardalinee Preti – Coriolato
quarto uomo Romeo

0

0

 
     
espulsione 19’st Ibrahimovic ammonizione Cavani  
ammonizione Van Bommel ammonizione De Sanctis  
ammonizione Seedorf ammonizione Cannavaro  
ammonizione Emanuelson  
ammonizione Mexes  

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate (1′ s.t. Amelia), Mexes, Antonini; Emanuelson, Van Bommel, Nocerino; Seedorf (31′ s.t. Ambrosini); Robinho (41′ s.t. Maxi Lopez), Ibrahimovic.
Panchina: Mesbah, Bonera, Zambrotta, El Shaarawy. Allenatore: Allegri.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis: Campagnaro, Cannavaro, Aronica (36′ s.t. Pandev); Maggio, Gargano, Dzemaili (30′ s.t. Inler), Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dossena, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

In un contesto diverso, un punto a Milano non sarebbe certo da buttare, ma contro un Milan un po’ sottotono e in dieci uomini per metà secondo tempo, si poteva osare di più, ma l’attacco del Napoli non è stato quasi mai pericoloso con Lavezzi e Cavani che hanno purtroppo sciupato due buoni palloni che avrebbero potuto cambiare la storia della gara.
Allegri deve rinunciare all’infortunato Nesta, sostituito da Mexes, e ad altri due dei suoi uomini migliori, Boateng e Pato, sostituiti da Seedorf e Robinho, mentre El Shaarawy, che aveva ben figurato nelle ultime uscite, si accomoda in panchina. Mazzarri, ripropone la stessa coppia di centrocampo che non aveva convito a Genova, formata da Gargano e Dzemaili, mentre sceglie Zuniga per presidiare la fascia sinistra; ennesima bocciatura, quindi, per Inler che è forse quello che sta pagando di più il periodo negativo della squadra.
Dopo i primi minuti di studio, il Napoli costruisce il primo pericolo della partita con Cavani che, dopo aver rubato palla a Van Bommel, guadagna un calcio di punizione da buona posizione, ma Dzemaili calcia alto. I difensori del Milan, però, sono sempre attenti e non concedono spazi, così, al 17′, Hamsik prova a sorprendere Abbiati dalla distanza, ma il suo tiro ha solo la potenza e l’estremo difensore del Milan riesce a respingere. Il Napoli gioca bene, ma non riesce a trovare varchi, così, al 29, il Milan comincia a far capolino nell’area azzurra con Emanuelson che, raccolto un pallone sulla destra all’altezza del vertice alto dell’area di rigore, prova il tiro a giro che termina di poco alto sulla traversa. Il Napoli prova con le ripartenze, ma i rossoneri non si fanno sorprendere come nella gara di andata e gli attaccanti partenopei non hanno vita facile.
Nel secondo tempo allegri è costretto a sostituire Abbiati con Amelia, ma è il Milan, al 4′, ad andare vicino al gol in contropiede con Robinho che, solo davanti a De Sanctis, calcia incredibilmente a lato. La grande occasione spaventa gli azzurri che arretrano troppo il proprio baricentro, concedendo il possesso palla ai rossoneri che, all’11’, si rendono ancora pericolosi, questa volta con Nocerino, il cui colpo di testa ravvicinato è bloccato sulla linea da De Sanctis. Al 16′ si vede anche Ibrahimovic che, appena entrato in area, prova a piazzare la palla, ma l’estremo difensore azzurro è reattivo e si allunga deviando la palla in calcio dìangolo. Ma al 17′, la partita vive il suo momento più importante, con l’attaccante svedese del Milan che rifila uno schiaffo ad Aronica a gioco fermo; la scorrettezza non sfugge al guardalinee che consente all’arbitro di sventolare il cartellino rosso. Milan in dieci, ma Mazzarri non se la sente di cambiare subito, anche se al 24′ Cavani potrebbe portare in vantaggio il Napoli, ma non riesce a sfruttare un bel cross di Lavezzi che lo aveva liberato per un colpo di testa nell’area piccola. Al 30′ arriva il primo cambio nel Napoli con Inler al posto di Dzemail, ma l’assetto tattico della squadra rimane invariato. solo al 35′, Mazzarri passa alla difesa a quattro, inserendo Pandev per Aronica, ma il Milan sa come difendersi anche in inferiorità numerica, rischiando addirittura di passare in vantaggio in contropiede, ma De Sanctis si fa trovare pronto sul tiro di Robinho a conclusione di una ripartenza.
Non succede nulla fino alla fine, con entrambe le squadre che si accontentano di un punto, nonostante avessero avuto un bisogno vitale di accaparrarsi tutta la posta in palio. Ora il Napoli è chiamato a giocare la prima semifinale di Coppa Italia, un appuntamento nel quale non sono consentiti errori. Per salvare la stagione ci vuole almeno la finale!

 
DE SANCTIS 7
CAMPAGNARO 6.5
CANNAVARO 6.5
ARONICA 6.5 (36’st Pandev sv)
MAGGIO 6
GARGANO 7
DZEMAILI 6 (30’st Inler sv)
ZUNIGA 7
HAMSIK 6
LAVEZZI 5
CAVANI 5
MAZZARRI 5.5

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