28ª GIORNATA

Il Napoli si avvicina al terzo posto

Dopo un’ora di Udinese sale in cattedra Cavani che sbaglia prima un rigore e, poi, mette a segno una doppietta

serieA
dom 18/03/12

UDINESE

NAPOLI

stadio Friuli
22366 spettatori
udinese napoli  
arbitro Rocchi 5
guardalinee Niccolai – Copelli
quarto uomo Peruzzo

2

2

 
     
gol 28’pt Pinzi gol 34’st Cavani  
gol 7’st Di Natale gol 40’st Cavani  
ammonizioneammonizione 15’st Fabbrini ammonizione Cannavaro  
ammonizione Coda ammonizione Cavani  
ammonizione Domizzi  
ammonizione Floro Flores  

UDINESE (4-4-1-1): Handanovic, Coda, Danilo, Domizzi, Pasquale, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Pereyra (41’st Ekstrand), Fabbrini, Di Natale (28’st Floro Flores).
Panchina: Padelli, Fernandes, Abdi, Armero, Torje. Allenatore: Guidolin.
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro, Britos (19’st Vargas) Zuniga, Inler, Gargano (9’st Hamsik), Dossena, Dzemaili, Pandev, Cavani.
Panchina: Rosati, Aronica, Fernandez, Fideleff, Ammendola. Allenatore: Mazzarri.

Due punti persi se il Napoli avesse giocato come nell’ultima mezz’ora o due punti guadagnati per come si era messa la partita nella prima ora di gioco? Lascia pareri discordanti la partita tra le due deluse europee, che avrebbe dato alla vincente la possibilità di scavalcare la Lazio e portarsi al terzo posto in classifica alle spalle di Milan e Juventus. Un buon pareggio comunque, che consente agli azzurri di avvicinarsi ad un obiettivo che, solo qualche giornata fa, sembrava fuori portata.
Guidolin è costretto a rinunciare a delle pedine importanti come Benatia, Basta, Badu e Isla, dovendo così schierare sulla fascia destra il giovane Pereyra e Fabbrini, autori entrambi di un’ottima prestazione. Anche Mazzarri deve far fronte alle fatiche europee e sostituisce Maggio e Lavezzi, non convocati, con Dossena e Pandev, mentre anche Hamsik e Aronica si accomodano in panchina per lasciare spazio a Dzemaili e Britos.
Nei primi minuti di gioco il Napoli sembra aver in mano il pallino del gioco, ma i pericoli per Handanovic sono davvero pochi, visto che l’estremo difensore bianconero deve limitarsi solo a qualche uscita in presa alta sui cross delle ali napoletane. Al 12′ il primo intervento, su tiro di Pandev, parato senza difficoltà in due tempi, mentre al 26′ arriva il primo vero pericolo, quando Dzemaili calcia di poco fuori una punizione guadagnata da Cavani al limite dell’area. Ma al 28′, la difesa azzurra si fa sorprendere dalla velocità dell’Udinese, con Di Natale che, sfuggito alla marcatura sulla fascia destra, mette in mezzo un pallone che Pinzi non deve far altro che spingere in rete. Il Napoli subisce il colpo, reagisce con un tiro dal limite di Gargano, ma i padroni di casa sono più veloci e reattivi, riuscendo a mandare in ambasce la difesa del Napoli ad ogni ripartenza.
Nel secondo tempo Mazzarri non cambia, il Napoli sembra più deciso, ma al 7′, l’ennesimo errore difensivo condanna gli azzurri: Pasquale crossa dalla sinistra, Campagnaro non riesce a colpire di testa il pallone che, invece, viene incornato da Pinzi sul palo, sulla la cui respinta è pronto Di Natale che, da pochi passi, mette a segno il gol del 2-0. A questo punto, Mazzarri cambia l’assetto del Napoli, inserendo Hamsik per Gargano, un po’ in ombra. Ma il cambio non basta, visto che al 10′, l’Udinese va ancora vicina al gol con Pinzi che arriva in ritardo su un altro cross di Pasquale. Poi, al 15′, l’episodio che cambia la partita, quando Fabbrini, già ammonito, aggancia la caviglia di Campgnaro che lo aveva saltato: secondo giallo e padroni di casa in dieci. Entra anche Vargas e, al 28′, l’arbitro concede un rigore al Napoli per un fallo di mano Domizzi che (spinto da Cannavaro) intercetta un cross di Dossena. Cavani si presenta sul dischetto, ma la sua esecuzione è inguardabile, rasoterra e centrale con Handanovic che non si sposta e para facilmente. Ma l’attaccante uruguaiano non si dà per vinto e, dall’errore, ricava la grinta e la determinazione per ribaltare il risultato: prima accorcia le distanze su punizione, al 35′, con un tiro a giro che, questa volta, sorprende l’estremo difensore bianconero e, poi, al 39′, quando da posizione defilata scarica un potente rasoterra di sinistro tra le gambe del portiere, che si infila in rete dopo aver toccato anche il palo interno. Al 45′, Zuniga avrebbe anche la palla della vittoria, ma questa volta Handanovic è strepitoso e devia in calcio d’angolo.
Finisce qui, forse una vittoria sarebbe stata onestamente troppo per solo una mezz’ora di gioco in superiorità numerica, ma gli azzurri ci sono andati vicini. Rimane comunque la consapevolezza di essere rientrati in un’ottima posizione in classifica e di potersi giocare fino alla fine il terzo posto. Ma ora è tempo di concentrarsi sul ritorno della semifinale di Coppa Italia, dove il Napoli deve rimontare il risultato negativo della prima partita. Un obiettivo che non può sfuggire, sperando che non ci siano da tirare rigori…

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5
CANNAVARO 5.5
BRITOS 5.5 (19’st Vargas 5.5)
ZUNIGA 5.5
GARGANO 5.5 (9’st Hamsik 6)
INLER 6.5
DOSSENA 5.5
DZEMAILI 5.5
PANDEV 5
CAVANI 6.5
MAZZARRI 5.5

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