29ª GIORNATA

Il Napoli spreca e si fa raggiungere dal Catania

Dzemaili e Cavani illudono, poi gli errori condannano gli azzurri

serieA
dom 25/03/12

NAPOLI

CATANIA

stadio San Paolo
51055 spettatori
napoli catania  
arbitro Gervasoni 4
guardalinee Grilli – Barbirati
quarto uomo Romeo

2

2

 
     
gol 15’st Dzemaili gol 29’st Spolli  
gol 22’st Cavani gol 40’st Lanzafame  
ammonizione Dzemaili ammonizione Barrientos  
ammonizione Ricchiuti  
ammonizione Legrottaglie  

NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis, Campagnaro, Fernandez (21’st Cannavaro), Aronica, Zuniga, Gargano, Dzemaili, Dossena, Hamsik (12’st Pandev), Lavezzi (31’st Inler), Cavani.
Panchina: Rosati, Fideleff, Vargas, Ammendola. Allenatore: Mazzarri.
CATANIA (3-5-2): Cariizo, Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Izco, Barrientos (33’st Ricchiuti), Lodi, Almiron, Marchese (26’st Llama), Bergessio, Gomez (38’st Lanzafame).
Panchina: Kosicky, Seymour, Capuano, Ebangua. Allenatore: Montella.

Il Napoli getta al vento tre punti e rallenta la corsa verso il terzo posto che, ora, la vede a tre lunghezze di distanza dalla Lazio. Partita altalenante, con un primo tempo in cui il Napoli non riesce a fare il proprio gioco, rischiando anche lo svantaggio, e, poi, la seconda frazione in cui gli azzurri dominano il campo, ma si fanno rimontare il doppio vantaggio a causa delle solite amnesie sui calci piazzati.
Mazzatti, che deve fare a meno dell’infortunato Maggio, concede un turno di riposo a Cannavaro e Inler, lanciando nella mischia Fernandez e Dzemaili dal primo minuto. Montella, invece, pur dovendo far a meno di Potenza e Motta, riesce a schierare la formazione migliore, con un folto centrocampo a 5 e la velocità di Gomez a supporto di Bergessio.
Dopo una prima fase di studio è il Catania a rendersi pericoloso per primo, al 9′, con Gomez che, dal fondo lascia partire un cross che diventa quasi un tiro insidioso, sul quale De Sanctis è attento. Gli ospiti giocano un calcio attento e fanno girare palla con velocità, così gli azzurri stentano a trovare continuità e, infatti, si affacciano pericolosamente dalle parti di Carrizo solo al 22′, quando Hamsik, smarcato da un cross di Lavezzi, di testa, manda il pallone alto sulla traversa. Al 28′ Aronica atterra Bergessio in area, ma per l’arbitro è tutto regolare: sarebbe stato rigore ed espulsione e, dal replay, sembra netto il fallo del difensore azzurro. A questo punto il Napoli sembra avere il controllo della partita, ma non succede nulla di rilevante, soprattutto grazie alla difesa ospite, sempre attenta nell’applicare il fuorigioco.
Anche nel secondo tempo comincia bene il Catania, al 5′, con Bergessio che ruba palla ad Aronica e innesca il contropiede in superiorità numerica, ma il tiro a giro di Gomez da buona posizione termina alto. All’11’, Mazzarri cambia assetto offensivo e sostituisce Hamsik con Pandev. Il macedone è subito protagonista e, al 12′, serve un pallone d’oro a Cavani che, a tu per tu con Carrizo, salta il portiere con un pallonetto, ma il pallone si perde di poco sul fondo. Un minuto dopo, però, dopo una percussione centrale di Lavezzi, il pallone arriva a Zuniga che appoggia all’indietro per Dzemaili che, da venticinque metri, porta il Napoli in vantaggio con un tiro violentissimo che l’estremo difensore ospite riesce solo a sfiorare. Al 19′ Aronica è costretto ad un miracoloso recupero sulla linea di porta per fermare il tiro fi Gomez che aveva sfruttato un errore di De Sanctis in uscita, ma al 21′, dopo che Mazzarri era stato costretto a sostituire per crampi Fernandez con Cannavaro, arriva il raddoppio del Napoli: Pandev serve ancora un assist in profondità per Cavani che calcia sul palo; il pallone ritorna in gioco, Spolli liscia l’intervento e, lo stesso uruguaiano ribadisce in rete. Al 27′, gli azzurri potrebbero chiudere la partita, ancora con Pandev protagonista che, dopo una bella azione solitaria, calcia in diagonale da posizione leggermente defilata, ma colpisce il palo. Al 29′, però, il Catania accorcia le distanze: calcio d’angolo battuto da Bergessio verso il centro dell’area, dove Spolli, marcato malissimo da Campagnaro, salta indisturbato e indirizza il pallone verso l’angolino lontano dove De Sanctis non può arrivare. Il Napoli avrebbe subito l’opportunità di rimettere la partita in carreggiata, ma, al 32, Dzemaili, dopo aver saltato anche il portiere si allarga troppo e non inquadra lo specchio della porta. Ma al 39′, ancora sugli sviluppi di un corner, Lanzafame, appena entrato, risolve un mischia in area calciando il pallone sotto la traversa e agguantando un insperato pareggio.
Non succede più nulla fina alla fine, con il Napoli che deve solo rammaricarsi per le occasioni da rete gettate al vento. Ora la squadra è attesa da due trasferte consecutive difficilissime, a Torino contro la Juventus e a Roma contro la Lazio, partite decisive per capire se gli azzurri possono ambire a partecipare anche alla prossima Champions League.

 
DE SANCTIS 5.5
CAMPAGNARO 5
FERNANDEZ 6.5 (21’st Cannavaro 6)
ARONICA 5.5
ZUNIGA 5.5
GARGANO 6
DZEMAILI 7
DOSSENA 6.5
HAMSIK 6 (12’st Pandev 6.5)
LAVEZZI 6 (31’st Inler 5)
CAVANI 6.5
MAZZARRI 5.5

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