32ª GIORNATA

Terza sconfitta consecutiva per il Napoli

Squadra disastrosa in ogni reparto, anche l’Atalanta travolge gli azzurri

serieA
mer 11/04/12

NAPOLI

ATALANTA

stadio San Paolo
35519 spettatori
napoli atalanta  
arbitro Giannoccaro 5.5
guardalinee Musolino – Alessandroni
quarto uomo Cervellera

1

3

 
     
gol 13’pt Lavezzi gol 10’pt Bonaventura  
espulsione 25’st Pandev gol 13’st Bellini  
ammonizione Grava gol 23’st Carmona  
ammonizione Fernandez ammonizione Denis  
ammonizione Peluso  
ammonizione Lucchini  
ammonizione Stendardo  
ammonizione Mutarelli  

NAPOLI (4-3-1-2): De Sanctis, Grava (30’st Aronica), Fernandez, Campagnaro, Dzemaili, Gargano (24’st Vargas), Hamsik (19’st Inler), Dossena, Lavezzi, Pandev, Cavani.
Panchina: Colombo, Fideleff, Dezi, Ammendola. Allenatore: Mazzarri.
ATALANTA (4-4-2): Consigli, Bellini, Lucchini, Stendardo, Peluso, Schelotto (19’st Ferreira Pinto), Cazzola (32’st Mutarelli), Carmona, Bonaventura (39’st Raimondi), Moralez, Denis.
Panchina: Frezzolini, Ferri, Gabbiadini, Tiribocchi. Allenatore: Colantuono.

E sono tre. Tre sconfitte consecutive con tre gol subiti e una preoccupante involuzione di condizione e di gioco. Una partita uguale a quella contro la Lazio, dove, se non altro, era possibile recriminare per qualche decisione arbitrale poco limpida; ma questa volta il Napoli è stato nettamente inferiore in gioco e grinta che tutto il resto passa in secondo piano.
Ancora indisponibili Zuniga e Maggio, insieme a Cannavaro e Britos, Mazzarri schiera ancora una difesa con Fernandez, Campagnaro e Grava, mentre Hamsik prende il posto di Inler in mezzo al campo insieme a Gargano, Dzemaili e Dossena; in attacco confermato il tridente con Lavezzi, Pandev e Cavani. Colantuono, invece, deve rinunciare a Brighi, Mairlungo e Capelli, confermando in attacco la Coppia Denis-Moralez, supportata dalle incursioni di Schelotto e Bonaventura.
Il Napoli parte bene. ma, come nella trasferta di sabato sera, al primo affondo, gli ospiti passano in vantaggio: al 10′, l’Atalanta parte in contropiede, il pallone giunge a Bonaventura che, da posizione defilata, lascia partire un preciso diagonale che si infila all’altezza del secondo palo dove De Sanctis non riesce ad arrivare. Anche in questo caso, però, la reazione del Napoli è fulminea e, tre minuti dopo, arriva il pareggio: Pandev ruba palla all’altezza della trequarti e, arrivato al limite dell’area serve Levezzi che, prima, calcia centrale e, poi, si avventa come un falco sulla respinta non perfetta di Consigli e ribadisce in rete. A questo punto gli azzurri sembrano aver rimesso in ordine le cose, ma, come spesso è accaduto in questa stagione, il possesso palla non si traduce in occasioni concrete, se non al 16′, quando Cavani impegna severamente il portiere ospite su calcio di punizione. E, così, le azioni più pericolose rimangono ancora di marca atalantina, come al 21′, con una punizione di Denis, o al 25′, con un tiro ravvicinato di Schelotto bloccato da De Sanctis. Per gli azzurri solo qualche mischia, ma nessuna minaccia concreta a Consigli.
Nel secondo tempo la partita non cambia e la concretezza dell’Atalanta ha di nuovo la meglio sulle distrazioni napoletane. Così, al 13′, Schelotto serve Bellini in area che, scattato alle spalle di ben tre difensori napoletani che tentavano un improbabile fuorigioco, si trova a tu per tu con De Sanctis che nulla può sulla conclusione in mezza rovesciata del difensore nerazzurro. Il Napoli accusa il colpo e già al 15′ potrebbe arrivare il terzo gol, con Moralez che calcia di poco a lato dal limite dell’area. Ma il gol che chiude la partita è solo rimandato: al 23′, dopo che Mazzarri aveva tentato di ridisegnare il centrocampo con l’ingresso di Inler per Hamsik, Carmona trova una gran tiro dalla distanza che si insacca a fil di palo alla destra di De Sanctis. A peggiorare la situazione, se mai ci fosse stata qualche speranza di recupero, al 25′ arriva anche l’espulsione di Pandev per un fallo da dietro sullo stesso Carmona. Con l’uomo in meno, il Napoli rischia anche di incassare il quarto gol, quando al 28’, dopo un palo di Bonaventura, Ferreira Pinto lo grazia calciando incredibilmente a lato con De Sanctis ormai fuori causa. La reazione del Napoli è solo in due colpi di testa di Campagnaro e Vargas, troppo poco per impensierire gli ospiti che, senza ulteriori affanni guadagnano tre punti preziosi per la loro classifica.
Al Napoli rimane l’unica notizia positiva del giorno, cioè che la zona Champions non si è allontanata, ma continuando così gli azzurri possono anche perdere tutte le prossime partite e, inoltre, anche la finale di Coppa Italia diventa una partita a rischio nella quale la già favorita Juventus non faticherà ad asfaltare questa squadra. Mazzarri deve trovare una soluzione…

 
DE SANCTIS 5
GRAVA 5 (30’st Aronica sv)
FERNANDEZ 5
CAMPAGNARO 5
DZEMAILI 4.5
GARGANO 4.5 (24’st Vargas 4.5)
HAMSIK 4 (19’st Inler 5.5)
DOSSENA 5
PANDEV 5
LAVEZZI 6
CAVANI 4.5
MAZZARRI 4

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