2a giornata

Disastro Napoli

Gli azzurri in balia degli avversari per 90′

europa league
gio 04/10/12

PSV EINDHOVEN

NAPOLI

stadio Philips Stadion
20000 spettatori
psv eindhoven napoli  
arbitro Tudor 6.5
guardalinee Nica – Onita
Hategan – Coltescu
quarto uomo Sovre

3

0

 
     
gol 19’pt Lens ammonizione El Kaddouri  
gol 41’pt Mertens ammonizione Dossena  
gol 7’st Marcelo ammonizione Fernandez  
ammonizione Bouma ammonizione Cannavaro  
ammonizione Derijck ammonizione Mesto  
ammonizione Pandev  
ammonizione Cavani  
ammonizione Aronica  

PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman; Hutchinson, Derijck, Marcelo, Bouma; Toivonen, Van Bommel, Strootman; Narsingh, Lens, Mertens.
Panchina: Waterman; Hutchinson, Derijck, Marcelo, Bouma; Toivonen, Van Bommel, Strootman; Narsingh, Lens, Mertens. Allenatore: Advocaat.
NAPOLI (3-4-1-2): Rosati; Cannavaro, Fernandez, Aronica; Mesto, Donadel, Dzemaili, Dossena (27′ s.t. Zuniga); El Kaddouri (1′ s.t. Cavani); Insigne (17′ s.t. Pandev), Vargas.
Panchina: De Sanctis, Campagnaro, Behrami, Inler. Allenatore: Mazzarri.

Prima sconfitta stagionale per il Napoli, protagonista di una partita disastrosa in terra olandese, con le seconde linee molto lontane dall’essere una squadra e in balia del PSV per 90’. Mai un’azione pericolosa, mai un abbozzo di concentrazione o cattiveria agonistica che avrebbe potuto nascondere in parte le carenze tattiche del Napoli B.
Il PSV, allenato da Advocaat, schiera la formazione tipo, eccezion fatta per Matavž, ancora infortunato. Centrocampo affidato ad una vecchia conoscenza del calcio italiano, Van Bommel, trasferitosi in Olanda per chiudere la carriera dopo la parentesi al Milan. Il Napoli, invece, schiera tutte le riserve possibili, a parte Cannavaro, squalificato in campionato, e Insigne, impiegato comunque con buona regolarità da Mazzarri.
Nei primi minuti il Napoli sembra poter controllare la partita, ma, non appena l’esperto centrocampo avversario capisce come posizionarsi, la partita prende subito una brutta piega e, dopo un tiro di insigne al 5’, gli azzurri non riescono più ad affacciarsi dalle parti di Waterman. La tattica attendista non funziona, perché la squadra non ha gli stessi automatismi dei titolari e, quindi, ogni contropiede sfuma a causa di imprecisioni e malintesi. Così, minuto dopo minuto, comincia l’assedio olandese, con la difesa napoletana che comincia a soffrire la velocità dei piccoli esterni avversari. A complicare le cose, al 19’, arriva anche un errore gratuito, con Rosati e Fernandez che si scontrano al limite dell’area nel tentativo di respingere un lancio lungo, lasciando il pallone tra i piedi di Lens con la porta sguarnita. Ma nemmeno il gol riesce a dare la sveglia al Napoli e Rosati è costretto agli straordinari sulle conclusioni di Narsingh, Lens, e Hutchinson. Al 40’ si rivede di nuovo un’azione di attacco degli azzurri, ma il tiro di mesto è fuori misura. Così, un minuto dopo, arriva il 2-0: ripartenza del PSV dopo un errore di Donadel, palla in fascia e cross in mezzo dove Martens arriva a rimorchio e, da pochi passi, trafigge l’incolpevole Rosati.
Nel secondo tempo Mazzarri cerca di cambiare qualcosa, inserendo Cavani al posto di El Kaddouri, ma la musica non cambia. Anzi, nemmeno il tempo di assestare il nuovo assetto tattico che il PSV segna il terzo gol, al 7’, con Marcelo che, sugli sviluppi di un corner, sfugge alla marcatura di Aronica per la seconda volta consecutiva e appoggia di testa in rete. Al 14’ il Napoli prova la reazione, ma anche questo sarà l’unico tentativo del secondo tempo: Insigne lancia bene Cavani nello spazio, l’attaccante uruguaiano salta anche il portiere, ma è troppo defilato per essere pericoloso e l’azione sfuma. Al 17’ entra anche Pandev per Insigne, ma ormai la partita è compromessa. I padroni di casa controllano senza difficoltà e, nel finale, sfiorano addirittura il quarto gol con due punizioni sui quali, Rosati è attento.
Così, nonostante l’ingresso di qualche titolare, la superiorità del PSV a centrocampo ha fatto la differenza e, nemmeno nel secondo tempo, si è visto qualcosa di buono. Il 4-0 contro l’AIK aveva illuso tutti, anche Mazzarri che ora deve decidere se la coppa interessa o meno al Napoli e trovare un modo per recuperare punti in classifica.

 
ROSATI 6
CANAVARO 5.5
FERNANDEZ 5
ARONICA 4.5
MESTO 6
DZEMAILI 4
DONADEL 4
DOSSENA 5 (27’st Zuniga sv)
EL KADDOURI 4 (1’st Cavani 5)
INSIGNE 5.5 (17’st Pandev 5)
VARGAS 4
MAZZARRI 4

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