5ª GIORNATA

Un grande Napoli strapazza la Lazio

Tripletta di Cavani, superlativi Hamsik e Behrami

serieA
mer 26/09/12

NAPOLI

LAZIO

stadio San Paolo
13808 spettatori
napoli lazio  
arbitro Banti 5
guardalinee Di Fiore – Passeri
D’Amato – Romeo
quarto uomo Posado

3

0

 
     
gol 19’pt Cavani ammonizione Cavanda  
gol 31’pt Cavani ammonizione Konko  
gol 20’st Cavani ammonizione Hernanes  
ammonizione Cannavaro ammonizione Ciani  
ammonizione Pandev  
ammonizione Vargas  

NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis, Gamberini (32’st Aronica), Cannavaro, Campagnaro, Maggio, Inler, Behrami, Zuniga; Hamsik (38’st Vargas), Pandev (24’st Insigne), Cavani.
Panchina: Rosati, Colombo, Grava, Uvini, Fernandez, Mesto, Dzemaili, Donadel, Dossena, El Kaddouri. Allenatore: Mazzarri.
LAZIO (4-1-4-1): Marchetti, Konko, Dias, Ciani, Cavanda (12’st Floccari), Ledesma (32’st Cana), Candreva, Hernanes, Mauri (12’st Ederson), Lulic, Klose.
Panchina: Bizzarri, Carrizo, Biava, Scaloni, Stankevicius, Onazi, Zarate, Rocchi, Kozak. Allenatore: Petkovic.

Torna a vincere il Napoli, e lo fa in modo fragoroso, battendo con un netto 3-0 la Lazio, squadra solida che negli ultimi anni ha sempre messo in difficoltà gli azzurri. Ma questa volta, Klose ed Hernanes sono stati ben controllati dai giocatori di casa e non hanno potuto esprimere tutto il loro potenziale.
Mazzari cambia un paio di uomini rispetto all’ultima partita, inserendo Gamberini al posto di Aronica e, a centrocampo, Behrami al posto di Dzemaili. Per il resto, confermatissimo il trio Hamsik-Pandev-Cavani, nonostante la prova poco brillante di Catania. Petkovic, invece, ritrova Mauri e Klose, lasciati a riposo nella scorsa giornata, ma ridisegna la difesa con l’innesto di Ciani al posto di Biava.
Iniziano bene gli ospiti, che, già al 1’ minuto, si fanno vedere dalle parti di De Sanctis, ma il tiro dal limite dell’area di Konko è parato facilmente a terra dal portiere azzurro. Al 4’, le cose sembrano mettersi male per il Napoli, con Klose che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, devia in rete da pochi passi. L’arbitro convalida, ma subito i giocatori azzurri protestano e, dal replay, si vede chiaramente come l’attaccante tedesco abbia toccato il pallone con la mano, ingannando sia De Sanctis in uscita, che il giudice di porta. Per fortuna, dopo le insistenze dei padroni di casa, Klose ammette il suo gesto e l’arbitro ritorna sulla sua decisione. Lo scampato pericolo scuote il Napoli che, al 6’, va vicino al gol con Pandev che, servito in area da Cavani, tira di poco a lato. Berami è una diga a centrocampo e la Lazio non riesce più a costruire azioni pericolose, lasciando sempre più metri di campo agli azzurri. Così, al 19’, Hamsik serve in posizione defilata Cavani che, si accentra e lascia partire un tiro da fuori area che, deviato da Ciani, spiazza l’incolpevole Marchetti. Gli azzurri non si accontentano e al 31’ arriva il raddoppio: Cannavaro, pressato, lancia lungo nella metà campo avversaria, dove trova Cavani, dimenticato dalla difesa biancoceleste, che, appena entrato in area, da posizione defilata scaglia un tiro potentissimo che Marchetti non riesce a deviare, insaccandosi sul secondo palo. La Lazio cerca di scuotersi, ma la sua reazione produce solo qualche calcio d’angolo, sui quali la difesa azzurra è attenta. Gli ospiti, invece, rischiano di subire il 3-0 al 44’, quando Hamsik serve in area Maggio che, anticipa tutti, ma, di testa, non riesce a schiacciare il pallone che termina alto sulla traversa.
Nel secondo tempo, Petkovic si gioca il tutto per tutto e, dopo una decina di minuti in cui la Lazio sembra rientrata in campo decisa a recuperare il risultato, cambia assetto tattico inserendo Floccari per Cavanda e Ederson al posto di Mauri. Ma proprio nel momento di massimo sforzo, i biancocelesti si fanno trovare ancora impreparati; al 19’ Campagnaro batte velocemente un calcio di punizione e trova ancora Cavani che, tutto solo, dribbla Marchetti e appoggia in rete. A questo punto la Lazio tira i remi in barca, consapevole di non poter più impensierire gli azzurri che, al 24’, sostituiscono Pandev con Insigne. E proprio l’attaccante napoletano, al 30’, si guadagna un calcio di rigore, ingannando Konko con un gran gioco di gambe. Purtroppo, Cavani calcia alto, alimentando l’idea che forse sarebbe meglio cambiare rigorista, tornando magari ad affidarsi ad Hamsik. Ma ormai il Napoli gioca sul velluto e, prima della fine c’è ancora il tempo di costruire tre palle-gol, la prima con Hamsik, lanciato nello spazio dall’ottimo insigne, poi con il neo-entrato Vargas e, infine con Zuniga, ma in tutti e tre i casi è bravo Marchetti ad opporsi.
Termina così la partita, tra gli applausi del pubblico, con tre punti che consentono agli azzurri di agganciare la Juventus in testa alla classifica. Ottima la prova di Behrami, onnipresente a centrocampo, e quella di Gamberini, che si è dimostrato una valida alternativa per la difesa. Note negative, invece, l’ennesimo rigore sbagliato da Cavani e la prova ancora un po’ sotto tono di Maggio, che, forse, paga ancora il ritardo di condizione in seguito agli Europei. Domenica, però, il campionato riserva un altro turno difficile, con il Napoli ospite della Sampdoria, vera sorpresa di questo inizio di campionato.

 
DE SANCTIS 7
GAMBERINI 7 (20’st Aronica sv)
CANNAVARO 7
CAMPAGNARO 7
MAGGIO 6
BEHRAMI 7.5
INLER 6.5
HAMSIK 7.5 (38’st Vargas sv)
ZUNIGA 6.5
PANDEV 6 (24’st Insigne 6.5)
CAVANI 8
MAZZARRI 8

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