12ª GIORNATA

Hamsik risolleva il Napoli

Ancora una rimonta per gli azzurri, che soffrono e superano il Genoa nel finale

serieA
dom 11/11/12

GENOA

NAPOLI

stadio L. Ferraris
20581 spettatori
genoa napoli  
arbitro Rizzoli 5.5
guardalinee Faverani – Stefani
Orsato – Velotto
quarto uomo Marzaloni

2

4

 
     
gol 23’pt Immobile gol 9’st Mesto  
gol 23’pt Bertolacci gol 34’st Cavani  
ammonizione Merkel gol 45’st Hamsik  
ammonizione Immobile gol 49’st Insigne  
ammonizione Gamberini  
ammonizione Dzemaili  
ammonizione Behrami  

GENOA (4-5-1): Frey, Sampirisi, Canini, Granqvist, Moretti, Jankovic, Kucka, Tozser (16’st Seymour), Bertolacci (25’st Merkel), Antonelli (38’st Piscitella), Immobile.
Panchina: Tzorvas, Donnarumma, Krajnc, Melazzi, Said, Hallenius, Borriello. Allenatore: Del Neri.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro (6’st Mesto), Cannavaro, Gamberini, Maggio, Behrami (28’st Inler), Dzemaili, Dossena, Hamsik, Pandev (37’pt Insigne), Cavani.
Panchina: Rosati, Colombo, Grava, Britos, Aronica, Fernandez, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri.

Un’altra sofferenza e un’altra rimonta. Questa volta è Hamsik a prendersi il Napoli sulle spalle e a risolvere una situazione complicata, con gli azzurri sotto per due volte contro un Genoa ordinato e agguerrito. Poi, nel giro di 10 minuti, assist e gol.
Del Neri deve rinunciare ancora a Borriello, in panchina, e si affida a Immobile unica punta. Assenti anche Bovo, squalificato, Jorquera, Vargas e Ferronetti. Mazzarri, invece, lascia a riposo Inler, diffidato e quindi a rischio ammonizione che gli farebbe saltare la partita contro il Milan di sabato prossimo; al suo posto Dzemaili. Ancora infortunato Zuniga, sostituito da Dossena.
Napoli subito pericoloso, al 2’, con Dossena che raccoglie un cambio di gioco di Pandev e, dal vertice altro dell’area, prova a centrare le porta al volo di sinistro, ma il pallone termina abbastanza alto senza impensierire Frey. All’11’ Cavani va via sulla sinistra e mette in mezzo un cross morbido per Maggio che, all’altezza del secondo palo, colpisce di testa da posizione defilata, mancando la porta totalmente sguarnita. Al 14’ comincia a farsi vedere anche il Genoa, con Immobile che sfrutta un errore del suo compagno Antonelli per calciare a rete, ma il suo tiro termina a lato. Un minuto dopo, Hamsik ha la possibilità di colpire, ma esita troppo e finisce per perdere il tempo della battuta, poi, il suo assist per Maggio è preda di Frey in uscita. Al 22’, però, il Genoa passa in vantaggio: Campagnaro rinvia centralmente un pallone che raggiunge al limite dell’area Bertolacci il cui tiro, rimpallato da Cannavaro, carambola nella zona di Immobile che, da pochi passi, trafigge De Sanctis. Al 28’ Immobile ci riprova, ma questa volta il suo tiro è respinto con i pugni dal portiere azzurro. Poi, al 33’, è Bertolacci ad impegnare ancora l’estremo difensore napoletano che riesce miracolosamente a deviare il pallone sulla traversa. Al 35’ Pandev comincia a manifestare il riacutizzarsi di alcuni dolori alla caviglia e, dopo un paio di minuti, Mazzarri è costretto ad inserire al suo posto Insigne. L’ultima azione pericolosa del primo tempo è del Napoli, con Hamsik che serve Cavani in profondità, ma l’attaccante uruguaiano è in posizione troppo defilata per colpire agevolmente.
Nella seconda frazione di gioco Mazzarri cambia modulo, inserendo Mesto per Campagnaro e passando ad una linea difensiva a 4. E proprio i due giocatori subentrati a gara in corso costruiscono l’azione del pareggio. All’8’ Insigne addomestica un pallone difficile in area, salta un avversario e serve Mesto che, da posizione defilata trova un angolo impossibile in cui infilare il pallone. Ma la gioia dura poco e, già al 10’, il Genoa ritorna in vantaggio: Maggio non chiude in tempo su Kucka che, dalla linea di fondo serve al centro Bertolacci che, da pochi passi, appoggia senza difficoltà in rete. Per fortuna gli azzurri non si abbattono e continuano comunque a cercare il gol. Ci prova Insigne per due volte, ma in entrambe le occasioni, al 15’ e al 30’, è bravo Frey che riesce a deviare (la seconda volta anche con l’aiuto della traversa). Nel mezzo due pericoli su punizione, uno per parte: al 22’ Jankovic va vicino al bersaglio, mentre al 25’, Cavani impegna Frey che respinge. Al 31’ Cavani entra in area, cade dopo il contrasto con Granqvist e, da terra, serve l’accorrente Mesto che, questa volta è meno preciso e calcia alto. Poi, al 34’, sale in cattedra Hamsik che, con un filtrante preciso, trova alle spalle della difesa genoana Cavani che salta il portiere e appoggia comodamente a rete. Al 44’, dopo che Dossena aveva salvato su Seymour due minuti prima, Mesto se ne va sulla destra e mette al centro dove arriva Hamsik che, in tuffo, si avventa come un rapace sul pallone trafiggendo Frey per la terza volta. Infine, nel recupero, Insigne chiude la pratica sfruttando un lancio di Cavani, con il Genoa tutto in avanti alla ricerca del pareggio.
Il Napoli si riavvicina così al secondo posto, complice anche la sconfitta dell’Inter, ma è ancora troppo dipendente dalle prodezze dei singoli. A gennaio la rosa va rinforzata perché la rosa non è pronta per lottare su due o tre fronti sempre alla stessa intensità, sia fisicamente che mentalmente.

 
DE SANCTIS 6
CAMPAGNARO 5 (6’st Mesto 7.5)
CANNAVARO 6
GAMBERINI 6.5
MAGGIO 4.5
DZEMAILI 4.5
BEHRAMI 5.5 (28’st Inler sv)
DOSSENA 6
HAMSIK 7.5
PANDEV 5 (37’pt Insigne 7.5)
CAVANI 7
MAZZARRI 6.5

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