26ª GIORNATA

Il Napoli non sa più segnare

Gli azzurri rischiano quasi nulla in difesa, ma l’attacco non punge

serieA
lun 25/02/13

UDINESE

NAPOLI

stadio Friuli
20000 spettatori
udinese napoli  
arbitro Damato 5
guardalinee Posado – Dobosz
Giannoccaro – Massa
quarto uomo Liberti

0

0

 
     
ammonizione Pereyra ammonizione Inler  
ammonizione Armero ammonizione Cannavaro  
ammonizione Behrami  

UDINESE (3-5-1-1): Padelli, Benatia (28’pt Heurtaux), Danilo, Domizzi, Basta, Pereyra, Allan, Badu, Pasquale, Muriel, Di Natale (33’st Maicosuel).
Panchina: Pawlowski, Scuffet, Gabriel Silva, Merkel, Faraoni, Capos Toro, Rodriguez, Zielinskj. Allenatore: Guidolin.
NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro (40’st Dzemaili), Britos, Mesto (45’st Zuniga), Inler (17’st Pandev), Behrami, Armero Hamsik, Insigne, Cavani.
Panchina: In panchina: Rosati, Crispino, Grava, Gamberini, Rolando, Donadel, Maggio, El Kaddouri, Calaiò. Allenatore: Mazzarri.

Ancora un pareggio, ancora una partita senza gol, nonostante l’inoperosità di De Sanctis. L’Udinese ha badato soprattutto a difendersi, e ci è riuscita. Gli azzurri non sono più lucidi negli ultimi venti metri, Cavani non riesce più ad essere lo spietato realizzatore che conoscevamo, Hamsik a volte si perde tra le linee avversarie e Insigne, da solo, non riesce ad accendere la luce necessaria.
Guidolin deve rinunciare al portiere titolare, Brkic, sostituito da Padelli, e a due centrocampisti di sicura affidabilità come Pinzi e Lazzari. In attacco, Muriel e Di Natale cercheranno di scardinare con la loro velocità la difesa azzurra. Mazzarri, invece, sceglie Britos in difesa e cambia uomini sulle fasce, inserendo dal primo minuto Armero e Mesto. In attacco, invece, fiducia ad Insigne, con Pandev inizialmente in panchina.
La prima occasione della partita è per l’Udinese, quando al 3’, Mesto ritarda il rilancio in area e si fa soffiare il pallone da Pasquale che, da buona posizione, calcia a lato. Rispondono subito gli azzurri, al 4’, con un cross di Mesto che né Cavani né Insigne riescono a deviare in porta per pochi centimetri. Al 16’ si rivede l’Udinese, con un ottimo movimento di Di Natale che si libera della marcatura di Britos, ma, dopo aver ricevuto spalle alla porta, calcia alto sulla traversa. Al 18’, il Napoli protesta per un contatto in area con Cavani che viene probabilmente colpito ad un piede mentre tentava di controllare il pallone, ma l’arbitro lascia correre e i padroni di casa sventano la minaccia. Al 22’, Hamsik crossa in area per il Matador, che tenta il tiro di prima intenzione, ma la conclusione di sinistro è debole e sbilenca. Al 36’ ci prova Hamsik che raccoglie un cross perfetto di Armero, ma il suo colpo di testa viene neutralizzato dall’ottima parata di Padelli che devia il pallone in calcio d’angolo. Al 43’ ci prova ancora l’Udinese con il solito Di Natale, ma anche questa volta, la conclusione dell’attaccante è alta sulla traversa.
Anche nel secondo tempo, la prima azione pericolosa è dei padroni di casa che, questa volta, vanno vicini al raddoppio: a 5’, un tiro di Di Natale deviato da Inler arriva in area dalle parti di Danilo che, a pochi metri dalla porta, si coordina malissimo e calcia alto graziando De Sanctis. All’8’, il Napoli si fa apprezzare per uno dei suoi fulminei contropiedi, con Cavani che allarga sulla destra per Insigne, il quale, di prima, serve di esterno destro Hamsik al centro dell’area, ma lo slovacco, leggermente avanti rispetto al pallone, non riesce a colpire benissimo la sfera che si perde sul fondo. Al 16’, Mazzarri prova a ridisegnare la squadra inserendo Pandev per un opaco Inler, ma la manovra del Napoli rimane lenta e prevedibile. Solo a sinistra gli azzurri riescono a creare qualcosa di concreto, come al 23’, quando Armero va via sulla linea di fondo, ma sbaglia clamorosamente l’appoggio per Cavani che, solo davanti alla porta, non riesce a colpire correttamente il pallone, troppo arretrato per essere indirizzato verso la porta. Al 39’, entra anche Dzemaili per Cannavaro, ma la musica non cambia, e, fino alla fine della partita, gli azzurri riescono a produrre solo un tiro debole di Insigne.
Termina quindi con il secondo pareggio consecutivo la partita del Napoli, che arriva allo scontro con la Juve, con sei punti di ritardo. Probabilmente, questa discontinuità di risultati non è da squadra che ambisce allo scudetto, ma gli azzurri devono fare di tutto per conservare almeno il secondo posto. In quattro giorni, Mazzarri deve far ritrovare alla squadra serenità e corsa.

 
DE SANCTIS sv
CAMPAGNARO 6.5
CANNAVARO 6.5 (40’st Dzemaili sv)
BRITOS 6.5
MESTO 5.5 (45’st Zuniga)
BEHRAMI 6
INLER 5.5 (17’st Pandev 5.5)
ARMERO 5
HAMSIK 5.5
INSIGNE 5.5
CAVANI 5
MAZZARRI 5.5

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