FINALE

Il Napoli vince la quinta Coppa Italia

Insigne guida gli azzurri alla vittoria dopo le violenze fuori dallo stadio

Coppa Italia
Sab 03/05/14

FIORENTINA

NAPOLI

stadio Olimpico
65000 spettatori
fiorentina napoli  
arbitro Orsato 6.5
guardalinee Di Liberatore – Padovan
Valeri – Doveri
quarto uomo Massa

1

3

 
     
gol 28’pt Vargas gol 11’pt Insigne  
ammonizione B. Valero gol 17’pt Insigne  
ammonizione Ilicic gol 47’st Mertens  
ammonizione Tomovic ammonizioneammonizione 34’st Inler  
ammonizione M. Fernandez ammonizione Reina  

FIORENTINA (4-3-1-2): Neto; Tomovic, Gonzalo Rodriguez, Savic, Pasqual (11’st M. Fernandez); Aquilani (38’st Matri), Pizarro, Vargas; Borja Valero; Ilicic, Joaquin (27’st Rossi).
Panchina: Rosati, Diakite, Compper, Bakic, Fernandez, Ambrosini, Wolski, Anderson, Matos. Allenatore: Montella.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Fernandez, Albiol, Ghoulam; Jorginho, Inler; Hamsik (19’st Mertens), Insigne (36’st Behrami), Callejon; Higuain (26’st Pandev).
Panchina: Colombo, Dublas, Revelliere, Britos, Maggio, Zuniga, Mesto, Dzemaili, Zapata. Allenatore: Benitez.

Una grade vittoria sul campo oscurata dagli scontri da tifosi fuori dallo stadio, con un napoletano ferito da un colpo di arma da fuoco, e dai soliti facinorosi che tengono “in ostaggio” la partita per almeno una mezz’ora prima che il prefetto decide che la partita può essere giocata. Peccato perché tutto questo trambusto è dannoso soprattutto per la squadra azzurra che vincono il primo (e periamo non l’ultimo) trofeo sotto la guida di Benitez e la quinta Coppa Italia, la seconda in due anni.
Montella deve rinunciare ancora a Gomez e Rossi, ma riesce a portare quest’ultimo almeno in panchina. Centrocampo di qualità e sostanza con Aquilani, Pizarro e Borja Valero, mentre Vargas sostituisce lo squalificato Cuadrado. Benitez, invece, recupera Higuain dopo l’infortunio subito in campionato e si affida alla sua formazione-tipo, con Insigne preferito inizialmente a Mertens. Ghoulam e Henrique agiscono sulle fasce, mentre Jorginho e Inler vengono schierati a centrocampo.
Il Napoli entra subito in partita e, già al 5’, si rende pericoloso con Insigne, il cui tiro viene deviato in angolo da Neto. Sul tiro dalla bandierina, il colpo di testa di Higuain è respinto sulla linea da un difensore. Ma l’appuntamento con il gol è solo rimandato: all’11, contropiede azzurro, con Hamsik che porta palla e premia l’inserimento di Insigne che, di prima, appoggia il pallone sul palo lontano dove l’estremo difensore viola non può arrivare. Poi, al 16’, il Napoli riparte un’altra volta sfruttando un errore del centrocampo avversario: Higuain salta un uomo, si invola verso l’area avversaria e crossa al centro dove arriva ancora Insigne che, con l’aiuto di una deviazione, trafigge per la seconda volta l’incolpevole Neto. La Fiorentina ci prova da fuori, ma è sempre il Napoli la squadra più pericolosa, questa volta con Callejon che, da fuori area, sfiora il gol con un preciso rasoterra. La squadra di Montella sembra in balia degli avversari, ma al 27’, Ilicic trova il corridoio giusto per Vargas che, tenuto in gioco da Henrique, si trova da solo davanti a Reina e non sbaglia. Il gol distrugge in un solo colpo le certezze del Napoli che comincia a lasciare troppo campo agli avversari che, per fortuna, vista la mancanza di vere punte non riescono quasi mai a tirare in porta. Eccezion fatta per la rete annullata ad Aquilani nel finale di primo tempo.
Nel secondo tempo la Fiorentina continua a macinare gioco, ma non riesce mai ad affacciarsi dalle parti di Reina. Benitez prova ad inserire forze fresche, con Mertens e Pandev che vanno a sostituire Hasmik e Higuain. Ed è proprio l’attaccante macedone ad avere la possibilità di chiudere la partita, al 28’, quando in contropiede non riesce a superare Neto in uscita. Al 33’, il Napoli rimane in dieci per l’espulsione di Inler, punito dall’arbitro con il secondo cartellino giallo per un fallo ingenuo a centrocampo. Montella manda nella mischia anche Matri per l’assalto finale, ed è proprio l’ex attaccante di Juventus e Milan, al 39’, a servire un pallone d’oro ad Ilici che, solo davanti a Reina calcia incredibilmente a lato. Due minuti dopo è lo stesso Matri a provarci, ma il suo tiro termina di poco a lato. Per fortuna, al 46’, il Napoli chiude la partita: Callejon vince un rimpallo nella trequarti offensiva e serve in area Mertens che supera Neto con un preciso diagonale.
Può partire così la festa del Napoli che, nonostante tutto, ha vinto sul campo un trofeo importante, macchiato purtroppo da episodi extracalcistici che, da troppo tempo, le istituzioni tollerano senza prendere le opportune contromisure.

 
REINA 6
HENRIQUE 5.5
ALBIOL 6
FERNANDEZ 6
GHOULAM 6
JORGINHO 6.5
INLER 5.5
CALLEJON 6.5
HAMSIK 6.5 (19’st Mertens 7)
INSIGNE 8 (36’st Behrami sv)
HIGUAIN 6 (26’st Pandev 5.5)
BENITEZ 6.5

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