SEDICESIMI (r)

Napoli avanti, ma che sofferenza

Azzurri in difficoltà per quasi un’ora, poi decidono la classe e la potenza di Higuain

europa league
gio 27/02/14

NAPOLI

SWANSEA

stadio San Paolo
31121 spettatori
napoli swansea  
arbitro Hategan 6.5
guardalinee Sovre – Gheorghe
Sovre – Gheorghe
quarto uomo Ghinguleac

3

1

 
     
gol 16’pt Insigne gol 30’pt De Guzman  
gol 30’st Higuain ammonizione Canas  
gol 48’st inler ammonizione Taylor  
ammonizione Inler  

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Henrique, Albiol, Ghoulam; Behrami, Inler; Callejon (38’st Britos), Pandev (14’st Hamsik), Insigne (23’st Mertens); Higuain.
Panchina: Colombo, Reveillere, Dzemaili, Zapata. Allenatore: Benitez.
SWANSEA (4-2-3-1): Vorm; Tiendalli, Williams, Chico, Davies; Canas, De Guzman (36’st Pozuelo); Emnes (24’st Taylor), Routledge (17’st Dyer), Pablo Hernandez; Bony.
Panchina: Tremmel, Amat, Rangel, Ngog. Allenatore: Monk.

Una gran sofferenza. Questa la sintesi migliore della serata, con lo Swansea che, dopo l’illusorio vantaggio siglato da Insigne, tiene in scacco gli azzurri per quasi un’ora, giocando anche meglio dei partenopei per lunghi tratti di gara. Poi, Higuain scaccia tutti i fantasmi con una giocata delle sue, un misto di classe, opportunismo e potenza che mette in discesa la strada verso la qualificazione, anche se gli ultimi minuti sono ancora di più un patema, interrotto dal gol finale di Inler.
Benitez, come nella gara di andata, sceglie ancora Henirque, questa volta al fianco di Albiol, in difesa, mentre Behrami si posiziona accanto ad Inler a centrocampo. In attacco, spazio a Insigne, mentre, a sorpresa, Hamsik parte dalla panchina, con Pandev titolare al centro del tridente alle spalle di Higuain. Monk, invece, dopo l’onorevole sconfitta in Premier, decide di rinunciare inizialmente alla velocità di Dyer per l’esperienza di De Guzman, mentre in attacco confermata la presenza di Bony.
Il Napoli inizia bene, con insigne che sembra particolarmente ispirato, ma la qualità dei giocatori avversari è davvero molto alta e, nonostante il pressing alto degli azzurri, lo Swansea dimostra di non essere affatto una squadra di sprovveduti e, al 6’, Albiol è costretto a salvare la propria porta dopo un bel contropiede finalizzato da Emnes. Poi, al 14’, Pandev libera al tiro Higuain che, da buona posizione prova ad angolare il pallone ma calcia alto. Più tardi, al 16’, la svolta: Insigne scatta sul filo del fuorigioco e super Vorm in uscita con un pallonetto da fuori area facendo esplodere il San Paolo. Il Napoli potrebbe chiudere il discorso pochi minuti dopo, ancora con una combinazione tra Pandev e Higuain, ma l’attaccante argentino preferisce il tiro da fuori area (di poco a lato), piuttosto che avanzare indisturbato verso la porta avversaria. Così, al 30’, si materializzano tutti i peggiori fantasmi degli azzurri, quando De Guzman sfrutta un bell’assist di Bony per presentarsi in area e mettere alle spalle di Reina, non perfetto (come Maggio che arriva in ritardo sulla diagonale difensiva) nell’occasione. Qui il Napoli si spegne anche se, in quello che rimane della prima frazione di gioco, la squadra gallese, pur facendo un buon possesso palla, riesce ad impensierire la retroguardia azzurra solo al 39’ con un tiro ravvicinato di Bony bloccato da Reina.
Nel secondo tempo il Napoli vuole alzare i ritmi, ma Pandev e soprattutto Callejon non riescono a cambiare marcia, Higuain non ha palloni giocabili e solo Insigne prova ad inventarsi qualcosa. Ma è sempre lo Swansea la squadra più pericolosa e, al 21’, il centrocampo e la difesa azzurra si fanno nuovamente sorprendere dalla veloce ripartenza degli ospiti, con Bony che, da buona posizione, spreca un comodo colpo di testa mandando il pallone tra le braccia di Reina. Entrano Hamsik e Mertens per dare più dinamicità all’attacco e, proprio loro confezionano l’azione del 2 a 1: al 33’, Hamsik prende palla a centrocampo, serve nello spazio Mertens che crossa al centro dove il pallone, dopo un rimpallo, arriva nella zona di Higuain che si fionda per primo sul pallone e scarica un tiro violentissimo verso la porta, sul quale Vorm non riesce nemmeno ad abbozzare un cenno di parata. Negli ultimi minuti succede di tutto, con l’assedio dello Swansea alla porta napoletana (Reina miracoloso al 42 su un colpo di testa ravvicinato di Tiendalli), e i contropiedi falliti dal Napoli, con Higuain e Hamsik che si divorano il gol della tranquillità a tu per tu con il portiere avversario. Per fortuna, ad un minuto dalla fine, Inler è più freddo dei suoi compagni di squadra e, servito dal centrocampista slovacco, mette il pallone in porta, dando il via alla festa dei tifosi.
Ora il Napoli attende agli ottavi il Porto, squadra tecnicamente di buon livello, ma con un’esperienza europea di molto superiore a quella degli azzurri. D’altronde, però, se si vuole vincere un trofeo importante, bisogna superare anche questi scogli, sperando che la squadra riesca a recuperare il cinismo e l’equilibrio che aveva ad inizio stagione.

 
REINA 7
MAGGIO 4.5
HENRIQUE 5
ALBIOL 5.5
GHOULAM 5.5
BEHRAMI 6
INLER 6
CALLEJON 5.5 (38’st Britos sv)
PANDEV 5 (14’st Hamsik 6.5)
INSIGNE 6.5 (23’st Mertens 6.5)
HIGUAIN 7
BENITEZ 6

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