2ª GIORNATA

Il Napoli espugna Verona

Azzurri guidati dal solito Hamsik. Primo gol per Higuain

serieA
Sab 31/08/13

CHIEVO

NAPOLI

stadio Bentegodi
15000 spettatori
chievo napoli  
arbitro Valeri 7
guardalinee Barbirati – Musolino
Orsato – Gervasoni
quarto uomo Stefani

2

4

 
     
gol 24’pt Paloschi gol 13’pt Hamsik  
gol 40’pt Paloschi gol 28’pt Callejon  
ammonizione Rigoni gol 19’st Hamsik  
gol 25’st Higuain  
ammonizione Britos  

CHIEVO (4-4-2): Puggioni; Sardo, Papp, Cesar, Dramè; Sestu (24’st Acosty), Radovanovic (36’st Improta), Rigoni, Hetemaj; Thereau (30’st Pellissier), Paloschi.
Panchina: Squizzi, Silvestri, Claiton, Pamic, Frey, Lazarevic, Calello, Samassa, Stoian. Allenatore: Sannino.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Britos, Zuniga; Inler, Behrami (20’st Dzemaili); Callejon, Hamsik (30’st Pandev), Insigne; Higuain (39’st Armero).
Panchina: Rafael, Colombo, Cannavaro, Mesto, Fernandez, Mertens. Allenatore: Benitez.

Il Napoli cala il poker a Verona e trova la vittoria in un campo da sempre ostico, trascinato dal solito Hamsik. Da registrare anche il primo gol di Higuain (anche un assist per lui), ma la buona prestazione offensiva non deve offuscare il campanello d’allarme innescato dalle incertezze difensive che hanno consentito al Chievo di rimanere in partita per almeno un tempo.
Benitez ritrova Dzemaili, che ritorna in panchina dopo la squalifica, e, rispetto alla formazione della domenica precedente, inserisce Insigne per Pandev. Sannino, invece, punta tutto sulla velocità di Dramè, sulla fascia, e, in attacco, su Paloschi, supportato da Thereau.
Il Napoli parte subito forte e, al ‘, arriva la prima occasione con un tiro dal limite di Behrami, deviato in angolo da Puggioni. Il portiere scaligero si rende protagonista anche un minuto dopo, quando neutralizza un conclusione di Higuain, servito da Hamsik, ma nulla può al 12’, quando il centrocampista slovacco prende la mira da fuori area e lascia partire un gran tiro che sbatte contro la faccia interna del palo e si infila in rete. La partita sembra essersi messa sui giusti binari, ma al 23’, Paloschi sfrutta l’incertezza di Britos e Reina e si inserisce sotto porta per deviare in rete da pochi passi. Tutto da rifare, ma passano quattro minuti e gli azzurri rimettono le cose a posto con Higuain che sfrutta un errore in disimpegno della difesa veronese, entra in area da posizione defilata e serve l’accorrente Callejon che riporta il Napoli in vantaggio. Ma la difesa napoletana non è tranquilla e nell’azione successiva, Maggio rischia un retropassaggio verso Reina, sul quale si avventa il solito Paloschi che, per fortuna degli azzurri, colpisce il palo. Al 34’, altro pericolo per gli azzurri, ma Threau non riesce a ribadire in rete una corta respinta di Reina. Si rivede il Napoli al 37’, con una bella combinazione tra Hamsik e Higuain, ma il tiro dell’argentino termina di poco a lato. Ma al 39’, il Chievo trova ancora il pareggio, sempre con Paloschi che, sugli sviluppi di un corner, elude la difesa poco efficace di Maggio e sorprende Reina con un rasoterra che passa tra le gambe del portiere azzurro.
Nel secondo tempo il Napoli riprende il controllo della gara, ma la sua manovra sembra più lenta e macchinosa. Ci prova quindi Inler con qualche tiro da fuori, come al 15’, quando Puggioni è costretto a deviare in angolo la conclusione del centrocampista svizzero. Al 19’, però,
Callejon trova l’accelerazione vincente,
serve Inler che lascia partire un cross rasoterra sul quale la difesa del Chievo rischia l’autogol; Puggioni rimedia come può, ma sulla respinta si avventa Hamsik che, di potenza, insacca il pallone per il nuovo vantaggio del Napoli. Il Chievo sembra subire il colpo e nemmeno l’ingresso del veloce Acosty riesce a dare la scossa ai suoi. Al 24’, infatti, gli azzurri chiudono la partita con Higuain, servito da un bellissimo assist di Insigne, che, con grande tempismo lo mette in condizioni di battere a rete a tu per tu con il portiere avversario.
Il Napoli guadagna così altri tre punti, e si mantiene al passo delle grandi che, in questo inizio di campionato, sembrano tutte in gran forma. Ma le disattenzioni difensive non devono essere celate dalle buone prestazioni dell’attacco. Non sempre si potranno segnare tanti gol e, soprattutto in vista del difficilissimo girone di Champions League (con Arsenal, Marsiglia e B. Dortmund), bisogna serrare le fila e lavorare di più sulla retroguardia dove, soprattutto Maggio, è apparso in palese difficoltà.

 
REINA 5
MAGGIO 4.5
ALBIOL 7
BRITOS 5.5
ZUNIGA 6.5
BEHRAMI 6 (20’st Dzemaili 6)
INLER 6
INSIGNE 7
HAMSIK 8.5 (30’st Pandev sv)
CALLEJON 7
HIGUAIN 7.5 (39’st Armero sv)
BENITEZ 7

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