9ª GIORNATA

Al Napoli bastano due rigori di Higuain

Toro battuto, ma arbitraggio disastroso di De Marco

serieA
Dom 27/10/13

NAPOLI

TORINO

stadio San Paolo
42209 spettatori
napoli torino  
arbitro De Marco 4
guardalinee Stallone – Schenone
Mazzoleni – La Penna
quarto uomo Longo

2

0

 
     
gol 14’pt Higuain (r) espulsione 41’st Bashia  
gol 32’pt Higuain (r)  
ammonizione Fernandez  

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Albiol, Fernandez, Armero; Inler, Dzemaili; Mertens (29’st Pandev), Hamsik (35’st Zapata), Insigne; Higuain (22’st Callejon).
Panchina: Rafael, Colombo, Uvini, Mesto, Bariti, Behrami, Radosevic. Allenatore: Benitez.
TORINO (3-5-2): Padelli; Darmian, Glik, Moretti; D’Ambrosio (16’st Maksimovic), Gazzi (1’st Basha), Vives, Bellomo, Masiello; Cerci (1’st Meggiorini), Barreto.
Panchina: Berni, Gomis, Pasquale, Scaglia. Allenatore: Ventura.

Il Napoli ritorna a vincere anche in campionato dopo lo stop di Roma: due rigori di Higuain bastano agli azzurri per sovrastare un Torino mai pericoloso, anche se giustamente arrabbiato con l’arbitro De Marco, disastroso nella gestione degli episodi più importanti della gara.
I partenopei ritrovano Higuain dal primo minuto, mentre Benitez concede un turno di riposo a Behrami, confermando invece Fernandez come centrale difensivo in coppia con Albiol. In attacco, spazio a Insigne e Mertens. Ventura, invece, deve fronteggiare le assenze di El Kaddouri e Brighi e, vista anche l’indisponibilità di Immobile, rinuncia a giocare sin dall’inizio con una punta vera, schierando in avanti il duo formato da Cerci e Barreto. Al rientro dopo una lingua squalifica, invece, Gazzi.
Il Napoli parte subito aggressivo, con un pressing alto che mette in seria difficoltà la retroguardia Granata, costretta sempre a disimpegni affrettati, sempre preda di qualche giocatore azzurro. Al 6’ arriva la prima occasione per i padroni di casa, con Maggio che trova, con un cross dalla fascia destra, smarca Insigne in posizione leggermente defilata, ma l’attaccante napoletano, dopo aver stoppato il pallone, tergiversa e non riesce a trovare il tempo per calciare verso la porta. Al 13’, arriva il primo rigore: Mertens salta Glick con un sombrero, entra in area dove viene affrontato da Bellomo che sembra arrivare in ritardo colpendo l’attaccante del Napoli, ma riguardando le immagini è chiaro che il giocatore granata riesce a fermarsi in tempo. De Marco però non a dubbi e assegna la massima punizione, trasformata da Higuain con un potente tiro sotto la traversa. Al 21’, ancora pericolosi gli azzurri, ancora con l’attaccante argentino che si libera al limite dell’area e scaglia un velenoso rasoterra verso la porta difesa da Padelli che si perde di poco sul fondo. Al 28’, ancora Higuain protagonista, quando, servito da Mertens al centro dell’area, cerca il gol in girata, ma Padelli è attento. Al 30’, però, arriva il secondo rigore e la seconda protesta del Torino: sugli sviluppi di un corner, il tiro a rete di Fernandez viene respinto da Glick con il gomito. Dopo qualche secondo di indecisione De Marco, su indicazione dell’assistente Mazzoleni, assegna ancora il fallo, ma anche questa volta, le immagini scagionano il difensore granata che non occupa più spazio del dovuto con il braccio, messo solo a protezione del viso. Sul dischetto si presenta Higuain che, questa volta, sceglie la soluzione di precisione e, con un rasoterra, spiazza l’incolpevole Padelli. Padelli che, al 36’, rischia di affossare la propria squadra con un’uscita a vuoto fori dall’area, ma Insigne non riesce ad approfittarne e si fa intercettare il pallonetto dal limite da D’Ambrosio. Negli ultimi minuti si vede anche il Torino, prima con Cerci su punizione, ma Reina è attento e, poi, su calcio d’angolo, Glik calcia da buona posizione, ma il suo tiro termina alto sopra la traversa.
Nel secondo tempo Ventura prova a cambiare qualcosa inserendo Meggiorini per Cerci e Bishia per Gazzi, ma è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Hamsik che, servito dall’ottimo Mertens, non riesce ad indirizzare il tiro verso la porta. Il Napoli si difende con ordine e cerca di ripartire in contropiede negli ampi spazi lasciati dal Torino alla ricerca del gol che riaprirebbe la partita, ma gli azzurri non riescono a trovare il gol della tranquillità; troppe le indecisioni, soprattutto nell’ultimo passaggio che non consentono di arrivare a delle conclusioni davvero pericolose. Al 24 ci prova Mertens, ma il suo tiro a giro è ben parato da Padelli che, al 32’, salva la propria porta anche dal tiro di Insigne. Al 34’, si rivede il Torino, ma Reina è attento sul tiro dal limite di Barreto. Poi, poco dopo, è ancora Padelli a salvare, questa volta su Callejon, appena entrato, che non riesce ad angolare il pallone solo davanti all’estremo difensore granata. Non succede più nulla, il Napoli abbassa i ritmi e controlla, c’è giusto il tempo di assistere all’espulsione di Bashia, acnhe questa molto discutibile, per fallo valutato da ultimo uomo su Pandev.
Purtroppo la Roma sembra ancora inarrestabile, ma i tre punti erano necessari per mantenere il distacco in alterato, soprattutto in vista della difficile trasferta di mercoledì che vedrà gli azzurri impegnati sul difficile campo di Firenze. Bene gli azzurri, soprattutto in difesa, dove Fernandez, al fianco di Albiol, sembra un giocatore totalmente ritrovato. In attacco bene Mertens, un po’ meno Insigne, apparso quest’oggi un po’ svogliato ed egoista nella fase offensiva.

 
REINA 6.5
MAGGIO 6
ALBIOL 7
FERNANDEZ 6.5
ARMERO 5.5
DZEMAILI 6
INLER 6
MERTENS 7 (29’st Pandev 6)
HAMSIK 6 (35’st Zapata sv)
INSIGNE 5.5
HIGUAIN 7 (22’st Callejon 6)
BENITEZ 6.5

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