15ª GIORNATA

Napoli fermato dall’Udinese

Ancora una partita deludente degli azzurri, male la difesa

serieA
Dom 09/12/13

NAPOLI

UDINESE

stadio San Paolo
34720 spettatori
napoli udinese  
arbitro Gervasoni 5
guardalinee Barbirati – Petrella
Tommasi – Cervellara
quarto uomo Costanzo

3

3

 
     
gol 38’pt Pandev gol 46’pt Fernandez (a)  
gol 41’pt Pandev gol 24’st B. Fernandes  
gol 26’st Dzemaili gol 35’st Basta  
ammonizione Fernandez ammonizione Domizzi  
ammonizione Dzemaili ammonizione B. Fernandes  
ammonizione Pandev  

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Fernandez, Reveillere (29’st Armero); Inler, Dzemaili (33’st Behrami); Callejon, Pandev (23’st Mertens), Insigne; Higuain.
Panchina: Reina, Colombo, Cannavaro, Uvini, Bariti, Radosevic, Zapata. Allenatore: Benitez.
UDINESE (4-3-2-1): Brkic; Heurtaux (23’st Maicosuel), Danilo, Domizzi, Gabiel Silva; Basta, Allan, Lazzari; Pereyra, Bruno Fernandes (38’st Naldo); Nico Lopez (36’st Zielinski).
Panchina: Kelava, Scuffet, Bubnjic, Badu, Mlinar, Douglas, Jadson, Merkel, Widmer, Pinzi. Allenatore: Guidolin.

Il Napoli conferma i problemi difensivi e, nonostante l’impegno, porta a casa solo un punto e ben tre gol incassati dall’Udinese, priva di Di Natale, ma molto viva sotto il profilo atletico.
Benitez, che deve ancora rinunciare ad Hamsik, lancia nella mischia il neo-acquisto Reveillere, che prende il posto di Armero sulla fascia sinistra, mentre a centrocampo spazio alla coppia Behrami-Inler. In porta, il giovane portiere brasiliano Rafael. Guidolin, inceve, deve rinunciare interamente all’attacco titolare e sostituisce Di Natale e Muriel schierando Pereira e Bruno Fernandes a supporto di Nico Lopez.
Ed è proprio questo modulo con giocatori veloci, senza riferimenti per i difensori azzurri, a mettere in difficoltà il Napoli che, già nei primi minuti, lascia trasparire qualche difficoltà nel contenere le ripartenze della squadra ospite, pericolosa già al 10’ e al 12’ con Lazzari e Fernandez. Al 20’, si vedono anche gli azzurri, con Albiol che, servito da Insigne direttamente da calcio d’angolo, vede il suo colpo di testa deviato da Allan quasi sulla linea di porta. Al 25’ di nuovo pericolosi i padroni di casa con un tiro da fuori di Insigne, ma è ancora l’Udinese, al 28’, che costringe Rafael alla prima grande parata tra i pali del Napoli, costringendolo ad un prodigioso colpo di reni per raggiungere una conclusione di Bruno Fernandes deviata all’ultimo momento. Poi, nel giro di pochi minuti, il Napoli si risveglia e piazza due zampate vincenti con Pandev. La prima al 37’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con il macedone che sfrutta una sponda di Fernadez e, da pochi passi, gira la palla in rete. La seconda, al 40’, l’attaccante partenopeo, viene servito in area da Higuain e, di sinistro, mette per la seconda volta il pallone alle spalle di Brkic. L’Udinese sembra alle corde, ma all’ultimo minuto di recupero trova un gol fortunoso, con Fernandez che devia nella propria porta un colpo di testa di Hertaux nel tentativo di anticipare Domizzi.
Nel secondo tempo il Napoli parte forte, ma non riesce a trovare il gol della tranquillità. Così, nell’Udinese rimane viva la speranza di recuperare il risultato e, infatti, la squadra di Guidolin continua ad essere pericolosa con veloci ripartenze. E proprio da uno di questi contropiedi nasce il gol del pareggio con Fernandez che, dal limite dell’area beffa Rafael con un tiro sotto la traversa, sul quale, forse, il portiere azzurro poteva forse fare di più. Ma almeno la fase offensiva napoletana funziona a dovere e, nel giro di due minuti gli azzurri si riportano in vantaggio con Dameaili che arriva per primo su un tiro di Higuain respinto da Brkic. Sembra fatta, con l’Udinese colpita psicologicamente proprio quando pensava di aver rimesso in carreggiata la partita, ma al 36’, l’ennesimo errore difensivo su calcio d’angolo permette a Basta di battere a rete da pochi passi per il definitivo 3 a 3. Nei minuti finali il Napoli prova ad attaccare per vincere, ma rischia seriamente di subire il quarto gol, quando, al 40’, Maggio è costretto a fermare Maicosuel lanciato a rete: regolare l’intervento in scivolata, ma c’è una trattenuta prima del contrasto decisivo.
Fallita la prima delle due partite casalinghe di campionato, ora gli azzurri sono attesi dalla Champions League, dove solo un miracolo potrebbe consentire al Napoli di qualificarsi per il turno successivo, nonostante un girone difficilissimo affrontato in modo straordinario. Con questa difesa, poi, servirà un’impresa ancora più difficile per superare l’Arsenal. Benitez avrà molto da lavorare, ma gli uomini a disposizione, a parte Albiol, non sembrano poter dare molte sicurezze.

 
RAFAEL 5.5
MAGGIO 6
ALBIOL 5.5
FERNANDEZ 5
REVEILLERE 6 (29’st Armero sv)
DZEMAILI 6 (33’st Behrami sv)
INLER 5
CALLEJON 5
PANDEV 7.5 (23’st Mertens sv)
INSIGNE 4.5
HIGUAIN 7
BENITEZ 4.5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *