16ª GIORNATA

Il Napoli stende l’Inter e si consolida al terzo posto

Grande prova dell’attacco azzurro, Mazzarri esce sconfitto dal San Paolo

serieA
Dom 15/12/13

NAPOLI

INTER

stadio San Paolo
42555 spettatori
napoli inter  
arbitro Tagliavento 5.5
guardalinee Giallatini – Dobosz
Orsato – Doveri
quarto uomo Liberti

4

2

 
     
gol 9’pt Higuain gol 36’pt Cambiasso  
gol 39’pt Mertens gol 45’pt Nagatomo  
gol 42’pt Dzemaili ammonizioneammonizione 27’st Alvarez  
gol 36’st Callejon  
ammonizione Insigne  
ammonizione Inler  

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (45’st Pandev) ; Mertens (40’st Armero), Callejon, Insigne; Higuain (32’st Behrami).
Panchina: Reina, Colombo, Uvini, Britos, Cannavaro, Bariti, Radosevic, Pandev, Duvan. Allenatore: Benitez.
INTER (3-5-1-1): Handanovic; Campagnaro (37’st Icardi), Ranocchia, Rolando; Jonathan, Taider (15’st Kovacic), Cambiasso, Alvarez, Nagatomo; Guarin; Palacio.
Panchina: Carrizo, Castellazzi, Wallace, Pereira, Zanetti, Juan Jesus, Andreolli, Mudingayi, Kuzmanovic, Belfodil. Allenatore: Mazzarri.

Dopo la grande prova di Champions League, il Napoli cala, come previsto, dal punto di vista della prestazione fisica e dell’attenzione, ma i tre punti e il ritorno alla vittoria in campionato sono più che graditi contro un avversario temibile come l’Inter di Mazzarri che, fino all’espulsione di Alvarez (e anche oltre), ha sempre messo in difficoltà la difesa azzurra.
Benitez, che deve rinunciare ancora a Reina, Zuniga e Hamsik, rivoluziona abbondantemente la formazione, inserendo Reveiller a sinistra e lasciando inizialmente in panchina Behrami e Pandev (non al meglio), sostituiti da Dzemaili e Mertens. Mazzarri, al ritorno al San Paolo da avversario, Opta per un centrocampo molto folto, con Guarin a supporto dell’unica punta Palacio, anche se, nel corso della gara, Jonathan, Taider e Nagatomo si proponevano spesso in fase offensiva.
L’inter parte bene e, nel giro di pochi minuti produce un paio di occasioni pericolosi. La prima, al 5’, quando Taider lancia nello spazio Palacio costringendo Rafael ad uscire dall’area di rigore per rinviare il pallone in fallo laterale. La seconda, al 6’, quando la difesa del Napoli, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si dimentica di Cambiasso, il cui sinistro, però risulta completamente fuori misura. Ma alla prima occasione, gli azzurri passano in vantaggio, con Higuain, che raccoglie un rinvio centrale di Nagatomo e, dal limite dell’area, trafigge Handanovic con u preciso sinistro al volo. Il gol rinvigorisce il Napoli che già un minuto dopo potrebbe raddoppiare se Mertens concludesse il contropiede con un passaggio verso il Pipita anziché con un tiro debole. Ma l’occasione più ghiotta, nonostante l’Inter dimostri sempre di essere ben organizzata, arriva al 25’, quando insigne colpisce l’incrocio dei pali con una potente conclusione di destro dal vertice alto dell’area di rigore. Ma gli ospiti, come detto, riescono ad attaccare con più continuità, forti di un centrocampo più folto e più mobile di quello azzurro, riuscendo ad arrivare nei pressi dell’area napoletana con continuità sfruttando soprattutto le fasce. Al 30’ l’Inter va vicina al pareggio grazie ad uno schema su calcio da fermo, con Taider che serve Palacio in area con un passaggio preciso, ma la conclusione dell’attaccante argentino, solo davanti alla porta, è un po’ troppo frettolosa e il pallone termina alto sulla traversa. Ma il gol è nell’aria e, puntualmente, al 35’, arriva il pareggio: Guarin se ne va sulla sinistra e mette al centro dove Palacio lascia scorrere per Cambiasso che, tutto solo, trafigge l’incolpevole Rafael. Ma la gioia degli ospiti dura poco e la reazione del Napoli non si fa attendere. Al 38’, Dzemaili si rende protagonista di una percussione centrale fino al limite dell’area avversaria, dove temporeggia e lascia il pallone all’accorrente Mertens che, di destro, supera Handanovic con un bel tiro a giro. Al 41’, le parti si invertono e, su un tiro dell’attaccante belga non trattenuto dall’estremo difensore nerazzurro, è proprio lo stesso centrocampista svizzero ad arrivare per primo sul pallone vagante e a segnare comodamente il gol del 3 a 1. Ma come accaduto contro l’Udinese, a pochi secondi dal termine, gli azzurri decidono di ridare speranze agli avversari regalando loro il gol per accorciare le distanze. Questa volta è Nagatomo a sfruttare l’indecisione della difesa azzurra e, dopo un’incertezza di Rafael che non riesce ad intercettare il cross di Guarin, il terzino giapponese deve solo spingere in porta il pallone.
Nel secondo tempo comincia a palesarsi la stanchezza per il duro impegno di coppa e, dopo una nitida occasione per Higuain, anticipato poco prima del tiro a tu per tu con Handanovic, l’Inter prende il sopravvento, schiacciando il Napoli nella propria metà campo. Al 13’, però, il Napoli rischia di segnare il quarto gol, con Callejon, che raccoglie una corta respinta della difesa avversaria su corner di Mertens e tira verso la porta nerazzurra con il pallone che, deviato, termina di pochi centimetri a lato. Ma l’occasione più ghiotta è per l’Inter, al 20’, quando Rafael è costretto al miracoloso intervento su Guarin, servito in area da un cross rasoterra di Palacio. Per fortuna degli azzurri, però, al 26’, gli ospiti rimangono in dieci uomini a causa della seconda ammonizione di Alvarez e, dopo qualche altro minuti di sbandamento, Benitez manda in campo Behrami che ridà equilibrio alla squadra. E proprio con il nuovo assetto tattico, arriva il gol della tranquillità: al 35’, Insigne va via sulla sinistra e crossa sul secondo palo dove Callejon non può sbagliare. Ci sarebbe spazio anche per il quinto gol, ma al 46’, Pandev, appena entrato in campo, si fa parare un rigore da lui stesso guadagnato.
Ancora da registrare la difesa, quindi, ma tre ottimi punti che permettono al Napoli di allungare proprio sull’Inter e tenere a debita distanza la Fiorentina, rafforzando così il terzo posto. Manca solo una partita prima della sosta, dopo di che un po’ di riposo farà sicuramente bene alla squadra che potrà ritrovare idee e energie per la seconda parte della stagione.

 
RAFAEL 5.5
MAGGIO 5
ALBIOL 6
FERNANDEZ 6
REVEILLERE 5.5 (45’st Pandev 5)
DZEMAILI 6.5
INLER 5.5
CALLEJON 6.5
MERTENS 7.5 (40’st Armero sv)
INSIGNE 7
HIGUAIN 7 (32’st Behrami 6)
BENITEZ 6.5

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