18ª GIORNATA

Mertens stende la Sampdoria

Il Napoli comincia con una vittoria il 2014 e si avvicina al secondo posto

serieA
Lun 06/01/14

NAPOLI

SAMPDORIA

stadio San Paolo
56225 spettatori
napoli sampdoria  
arbitro Banti 5
guardalinee Nicoletti – Grilli
Calvarese – Pinzani
quarto uomo De Pinto

2

0

 
     
gol 8’st Mertens ammonizione Obiang  
gol 17’st Mertens ammonizione Regini  
ammonizione Higuain ammonizione Mustafi  
ammonizione Mertens  
ammonizione Zapata  

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (4’st Armero); Inler, Dzemaili; Mertens, Callejon (39’st Radosevic), Insigne; Higuain (32’st Zapata).
Panchina: Colombo, Contini, Britos, Bariti, Pandev. Allenatore: Benitez.
SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa; De Silvestri, Mustafi, Gastaldello, Regini (27’st Costa); Palombo, Obiang; Gabbiadini, Krsticic (32’st Pozzi), Soriano (21’st Sansone); Eder.
Panchina: Fiorillo, Rodriguez, Salamon, Renan, Maresca, Gavazzi, Wszolek, Bjarnason, Petagna. Allenatore: Mihajlovic.

Comincia con una vittoria il 2014 del Napoli che respinge l’assalto della Fiorentina al terzo posto con una vittoria casalinga contro la Sampdoria. Non una grande partita, visto che per lunghi tratti della gara è sembrato che fossero in campo solo gli attaccanti, autori di numerose giocate offensive. Praticamente assente il centrocampo he, più volte, ha lasciato la difesa scoperta e in balia dei contropiedi avversari.
Ancora assenti Reina, Hamsik e Zuniga, Benitez deve fronteggiare anche il forfait di Behrami che costringe il tecnico spagnolo a schierare la coppia Dzemaili – Inler. In attacco, Pandev si accomoda in panchina, con il trio ormato da Mertens, Callejon e Insigne a supporto di Higuain. Tutti a disposizione, invece, per Mihailovic, che schiera la Sampdoria con uno schema speculare a quello degli azzurri, con Obiang e Palombo a proteggere la difesa, mentre in attacco confermato Eder e, alle sue spalle, il terzetto formato da Gabbiadini, Kristcic e Soriano.
Il Napoli parte forte e, al 3’, Mertens trova in area Callejon, che prova a sorprendere Da Costa con un colpo di tacco, ma il suo tiro è debole e facile preda dell’estremo difensore blucerchiato. Cinque minuti dopo ci prova Mertens con un tiro da fuori che, però, termina a lato. L’attaccante belga si rende più pericoloso, invece, al 9’, quando entra in area dal fondo, si accentra e calcia un rasoterra verso il primo palo dove Da Costa è attento e blocca a terra. Il portiere ospite si rende ancora protagonista all’11’, quando neutralizza d’istinto una girata ravvicinata di Higuain che era ormai pronto da esultare per il gol. La risposta della Sampdoria arriva al 13’: Eder e Kristicic combinano in area, con il primo che va in gol, ma, per fortuna, il suo compagno di squadra era in fuorigioco e l’arbitro annulla. Il Napoli continua ad attaccare, ma non riesce a trovare il gol e, così, al 24’, rischia ancora grosso, con Kristitic che si presenta davanti a Rafael, ma si trascina il pallone sul fondo nel tentativo di dribblare il portiere azzurro in uscita. Al 31’, ci riprova Mertens da fuori, poi, subito dopo, Higuain tenta il tiro-cross dalla sinistra, ma Mertens è leggermente in ritardo e manca l’impatto col pallone a pochi centimetri dalla linea di porta. Al 33’, si rivede la Sampdoria, ancora pericolosissima con Eder che, liberatosi all’altezza del dischetto del rigore, calcia alto.
Nel secondo tempo il Napoli parte ancora all’attacco e, questa volta, i frutti arrivano all’8’, con Mertens che corregge in rete un cross basso di Higuain. La risposta della Samp non si fa attendere nemmeno questa volta e al 13’, Gabbiadini colpisce la traversa con un gran tiro, poi la palla rimbalza in campo e la difesa azzurra libera. Un minuto più tardi, lo stesso Gabbiadini reclama un rigore per una trattenuta di Armero (entrato da poco al posto di Reveillere), ma al 17’, gli azzurri chiudono la partita con un calcio di punizione di Mertens. Al 25’ il Napoli potrebbe dilagare, ma Insigne, a tu per tu con Da Costa, calcia alto di sinistro. Al 33’ la Sampdoria incrementa il conto dei pali con Sansone che lascia partire un tiro a giro che si stampa sul palo lontano, percorre la linea di porta, colpisce l’altro palo e termina la sua corsa tra le braccia di Rafael che, invano, si era proteso in tuffo.
Con questa vittoria gli azzurri si avvicinato alla Roma che, sconfitta a Torino, dista solo due punti. Da registrare però il centrocampo che, come notato anche in altre occasioni, senza Behrami lascia troppo scoperta la difesa, esponendola a rischi continui. Benitez dovrà lavorare soprattutto su questo, sperando che arrivi un aiuto anche dal mercato.

 
RAFAEL 7
MAGGIO 5.5
FERNANDEZ 6.5
ALBIOL 6.5
REVEILLERE 5 (4’st Armero 5)
DZEMAILI 5.5
INLER 5.5
CALLEJON 6 (39’st Radosevic sv)
MERTENS 8
INSIGNE 5.5
HIGUAIN 7 (32’st Zapata 5.5)
BENITEZ 6.5

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