20ª GIORNATA

Napoli, che beffa al 90′

Gli azzurri soffrono, ribaltano il risultato, ma subiscono il pareggio all’ultimo minuto con il Bologna in dieci uomini

serieA
Dom 19/01/14

BOLOGNA

NAPOLI

stadio Bentegodi
23398 spettatori
bologna napoli  
arbitro Damato 5
guardalinee Crispo – Preti
Doveri – Ciampi
quarto uomo Ghiandai

2

2

 
     
gol 37’pt Bianchi gol 17’st Higuain (r)  
gol 46’st Bianchi gol 35’st Callejon  
ammonizioneammonizione 39’st Kone ammonizione Albiol  
ammonizione Perez ammonizione Fernandez  
ammonizione Bianchi  
ammonizione Garics  
ammonizione Pazienza  

BOLOGNA (3-5-1-1): Curci; Antonsson, Natali, Cherubin (28’st Mantovani); Garics, Kone, Perez (35’st Christodoulopoulos), Pazienza, Morleo (37’st Acquafresca); Diamanti; Bianchi.
Panchina: Agliardi, Stojanovic, Crespo, Sorensen, Laxalt, Cristaldo, Khrin, Moscardelli, Della Rocca. Allenatore: Ballardini.
NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere; Inler, Dzemaili; Callejon, Pandev (12’st Hamsik), Mertens (33’st Insigne); Higuain.
Panchina: Colombo, Contini, Radosevic, Britos, Armero, Zapata, Cannavaro. Allenatore: Benitez.

Il Napoli getta al vento una vittoria importante e dice, se già non lo aveva fatto, definitivamente addio allo scudetto. Troppi punti da recuperare, troppi alti e bassi e troppe distrazioni che, nonostante tutto, non avevano impedito agli azzurri di ribaltare una partita difficile, con il Bologna arroccato nella propria metà campo per difendere il gol realizzato da Bianchi a nel primo tempo. L’ingresso di Hamsik al posto dell’evanescente Pandev ha ridato vita agli azzurri che, però, al 90’, si sono fatti raggiungere, con gli avversari addirittura in dieci uomini, lasciando così l’amaro in bocca a tutti quelli che stavano già pregustando i tre punti.
Ballardini schiera il Bologna confermando Bianchi unica punta, supportato da Diamanti, recuperato negli ultimi giorni. Benitez, invece, decide di non rischiare Hamsik dal primo minuto e ripropone Pandev al centro del tridente alle spalle di Higuain, mentre nella posizione di terzino sinistro l’allenatore spagnolo schiera il francese Reveillere.
Sin dall’inizio è chiaro che il Napoli non è in una delle sue migliori giornate: il gioco stenta a decollare, soprattutto perché Pandev, in un ruolo a lui non congeniale, non ha la mobilità necessaria per creare e sfruttare spazi. Sul fronte difensivo, invece, troppo spazio viene concesso a Diamanti, libero di svariare tra le linee e, viste le sue ottime doti tecniche, risulta l’uomo pericoloso, soprattutto perché riesce ad innescare Bianchi con i sui cross precisi. Ed è proprio Bianchi che, al 37’, dopo un tentativo precedentemente fallito, mette in rete sfruttando proprio uno dei traversoni del compagno di squadra dalla trequarti , eludendo la marcatura di Albiol e Fernandez. Il Napoli prova a reagire, ma riesce a costruire solo un’occasione con Callejon che, di testa, non riesce ad indirizzare con precisione verso la porta difesa da Curci.
Nel secondo tempo, la partita continua con il Napoli che, ancora, non riesce ad alzare i ritmi, lasciando troppi palloni giocabili ai giocatori del Bologna. Al 12’, poi, entra Hamsik e la partita cambia volto. Al 14’, Higuain non riesce a sfruttare un cross di Callejon e, da pochi passi, sbaglia un gol praticamente già fatto. Al 16’, però, Kone è costretto a fermare irregolarmente un’incursione in area di Dzemaili: dal dischetto Higuain è impeccabile e fa 1 a 1. Ora il Napoli è più aggressivo e riesce ad attaccare con più fluidità, riuscendo a mettere in difficoltà i padroni di casa che non riescono più a chiudere gli spazi come nella prima frazione di gioco. Per due volte, Mertens va vicino al gol: la prima, al 22’, quando ruba palla in area, ma Curci è bravo a parare sul primo palo il tiro dell’attaccante belga; la seconda, al 26’, su calcio di punizione, ma è ancora bravo l’estremo difensore rossoblù che devia in corner il pallone diretto sotto l’incrocio dei pali. Al 34’, arriva il vantaggio, Dzemaili recupera un buon pallone a centrocampo e lascia il pallone ad Hamsik che porta palla fini alla trequarti, la scarica ad Higuain che premia la sovrapposizione di Callejon che, in area, da posizione defilata, trafigge Curci per la seconda volta. Sembra finita, il Bologna accusa il colpo e rimane anche in dieci uomini (seconda ammonizione per Kone), ma qui probabilmente Benitez sbaglia e lascia in campo comunque una formazione offensiva, quando, invece, avrebbe ancora a disposizione un cambio per inserire un difensore in più. E così, al 90’, su calcio d’angolo, Bianchi viene lasciato inspiegabilmente solo in area, il pallone arriva proprio a lui che, al limite dell’area piccola, controlla e insacca alle spalle dell’incolpevole Rafael.
Finisce con il rammarico di una vittoria gettata al vento, con la Fiorentina in rimonta e la Roma che si allontana, sperando che Benitez, nonostante sia un ottimo allenatore, abbia capito che in Italia, pur essendo calato il livello tecnico, quello tattico è rimasto di gran lunga il migliore e che, qualche volta, bisogna anche giocare difendendosi bene contro avversari in basse posizioni di classifica. Forse, svanita la rincorsa scudetto, al Napoli farà bene impegnarsi su qualche obiettivo più realistico.

 
RAFAEL 6
MAGGIO 5
FERNANDEZ 4.5
ALBIOL 4.5
REVEILLERE 5
DZEMAILI 5
INLER 5
CALLEJON 7
PANDEV 5 (12’st Hamsik 6.5)
MERTENS 6 (33’st Insigne 5.5)
HIGUAIN 6.5
BENITEZ 5

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *