22ª GIORNATA

Disastro Napoli

L’Atalanta passeggia su un Napoli senza voglia e senza idee

serieA
Dom 02/02/14

ATALANTA

NAPOLI

stadio Atleti Azzurri d’Italia
12503 spettatori
atalanta napoli  
arbitro Rizzoli 7
guardalinee Stefani – Faverani
Orsato – Baracani
quarto uomo Manganelli

3

0

 
     
gol 2’st Denis ammonizione Reveillere  
gol 19’st Denis ammonizione Mertens  
gol 25’st Moralez  

ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Benalouane, Stendardo, Yepes (34’pt Lucchini), Del Grosso; Raimondi, Baselli (13’st Cigarini), Migliaccio, Bonaventura; Moralez; Denis (40’st Cazzola).
Panchina: Sportiello, Frezzolini, Giorgi, Brienza, Estigarribia, Kone, Nica, De Luca. Allenatore: Colantuono.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Reveillere (31’st Ghoulam); Inler, Dzemaili (23’st Jorginho); Callejon, Pandev (13’st Higuain), Mertens; Zapata.
Panchina: Rafael, Colombo, Uvini, Britos, Radosevic, Bariti, Hamsik, Insigne. Allenatore: Benitez.

Dopo alcune prestazioni interlocutorie, il Napoli tocca decisamente il fondo contro l’Atalanta, rimediando una sconfitta pesante che, sebbene frutto di errori individuali, ha evidenziato tutti i problemi della rosa azzurra che, in attesa di vedere cosa faranno i nuovi acquisti, ha confermato di non avere sostituti all’altezza dei titolari (Zapata e Reveillere su tutti) e di avere giocatori che ormai non hanno più nulla da dare (soprattutto per il gioco che vuole o vorrebbe Benitez), come Maggio, Dzemaili, Inler e Pandev. Se poi si aggiunge anche l’errore di chi, come Reina, è stato quest’anno tra i più positivi, ecco spiegata la partita disastrosa.
Colantuono, privo di Scaloni e Bellini, deve rinunciare inizialmente anche a Cigariini che lascia il posto al giovane Baselli. In attacco, schierato Denis con Moralez che agisce alle spalle dell’ex giocatore del Napoli. Benitez, in vista della gara di Coppa Italia di mercoledì, decide di risparmiare alcuni titolari, lasciando in panchina Hamsik, Higuain e Jorginho. Centrocampo affidato alla coppia Inler – Behrami, mentre Pandev si sistema al centro del tridente alle spalle di Zapata.
L’Atalanta è subito molto aggressiva e, sin da subito, si capisce che per gli azzurri sarà molto dura costruire delle azioni di gioco. A complicare il tutto anche la pioggia che non favorisce di certo i giocatori più tecnici come, in teoria, dovrebbero essere quelli del Napoli. E infatti, a parte qualche tiro da fuori senza troppe pretese, bisogna aspettare il 18’ per una vera occasione da rete, quando una combinazione tra Pandev e Mertens libera al tiro quest’ultimo dall’interno dell’area, ma il pallone termina a lato. La squadra di casa risponde due minuti dopo con un colpo di testa di Bonaventura che termina alto sulla traversa della porta difesa da Reina. Sono le uniche due emozioni del primo tempo, una frazione di gioco caratterizzata da errori e scontri di gioco che non permettono alle squadre di trovare continuità. Solo Mertens, al 44’, cerca di rompere gli equilibri con un’azione personale, ma il suo tiro è ben parato da Consigli, ben appostato all’altezza del primo palo.
Nel secondo tempo cominciano i regali del Napoli e, al 1’, l’Atalanta si porta in vantaggio: Dzemaili perde palla a metà campo, la sfera arriva a Denis che, dal limite dell’area lascia partire un tiro centrale sul quale Reina non riesce ad intervenire con efficacia. Al 6’, ancora un pericolo per gli azzurri che non riescono a reagire, ma questa volta Fernandez riesce a salvare la proprio porta. Entra Higuain, che impegna Consiglia al 18’, ma un minuto dopo l’Atalanta raddoppia grazie ad un altro errore, questa volta di Inler che sbaglia il rinvio servendo Denis in area che, tutto solo trafigge l’incolpevole Reina. Ormai gli azzurri sono in balia dei padroni di casa e, al 26’, i nerazzurri chiudono la partita con Moralez che sfrutta uno scivolone di Fernandez per calciare a botta sicura da pochi passi. Il resto della partita è solo un’agonia, giusto il tempo di vedere all’opera il neo-acquisto Ghoulam che, in dieci minuti, riesce a fare più di quanto Reveillere abbia fatto da quando è arrivato a Napoli.
Benitez deve ritrovare il bandolo della matassa, altrimenti il terzo posto e le coppe sono a rischio, come a rischio potrebbe essere la sua permanenza sulla panchina del Napoli se il gioco della squadra continuerà ad essere questo. Ma non tutte le colpe possono essere addebitate al mister, visto che si ritrova in una società che sembra davvero incapace di muoversi sul mercato visto che, in ormai tre anni, non è mai riuscita a colmare le lacune della rosa.

 
REINA 4.5
MAGGIO 4.5
FERNANDEZ 4.5
ALBIOL 6
REVEILLERE 5 (31’st Ghoulam sv)
DZEMAILI 4 (26’st Jorginho sv)
INLER 4
CALLEJON 5.5
PANDEV 4 (13’st Higuain 6)
MERTENS 5
ZAPATA 3
BENITEZ 4

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