26ª GIORNATA

Il Napoli torna piccolo a Livorno

Delusione per la prestazione degli azzurri, altri due punti lasciati sul campo

serieA
Dom 02/03/14

LIVORNO

NAPOLI

stadio Armando Picchi
11803 spettatori
livorno napoli  
arbitro Mazzoleni 6.5
guardalinee Di Fiore – Dobosz
Doveri – Di Bello
quarto uomo Tonolini

1

1

 
     
gol 39’pt Reina (a) gol 32’pt Mertens (r)  
ammonizione Benassi ammonizione Britos  
ammonizione Mbaye ammonizione Maggio  

LIVORNO (3-5-2): Bardi; Ceccherini, Emerson, Coda; Mbaye, Benassi, Biagianti, Greco (37’st Duncan), Mesbah; Belfodil (32’st Emeghara), Paulinho (46’st Castellini).
Panchina: Anania, Aldegani, Piccini Gemiti, Valentini, Biagianti, Bartolini, Rinaudo, Mosquera, Borja. Allenatore: Di Carlo.
NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Britos, Henrique, Ghoulam; Inler, Jorginho; Callejon, Hamsik (37’st Zapata), Mertens; Pandev (25’st Insigne).
Panchina: Colombo, Contini, Henrique, Reveillere, Radosevic, Dzemaili, Bariti. Allenatore: Benitez.

Ancora una delusione per i tifosi del Napoli che, dopo le gioie di coppa, sono costretti a rivedere i soliti fantasmi contro il modesto Livorno, con gli azzurri che, dopo aver subito il pareggio, non riescono a concretizzare il possesso palla, rischiando anche qualcosa sui contropiedi avversari.
Di Carlo, che deve rinunciare agli infortunati Siligardi e Luci, opta per un 3-5-2 con Belfodil, preferito a Emeghara, supportato da Paulinho. Benitez, invece, che deve rinunciare agli squalificati Albiol e Higuain, ripropone Britos in difesa e Pandev come punta centrale. A centrocampo ritorna Jorginho in coppia con Iner, mentre Mertens viene preferito ad Insigne.
Sin dalle prime battute di gioco è chiaro che il Livorno punta a chiudere gli spazi e a ripartire in contropiede, ma già all’11’ il Napoli rischia di passare in vantaggio, quando Mbaye, nel tentativo di anticipare Hamsik, spedisce il pallone sulla traversa. I padroni di casa si difendono come possono, Bardi è attento, ma al 32’, è costretto a capitolare sul calcio di rigore battuto da Mertens, concesso da Mazzoleni per una spinta di Ceccherini ai danni di Pandev. Ma la gioia del Napoli dura poco e, come spesso è accaduto in questa stagione, alla prima vera azione pericolosa gli avversari trovano il gol del pareggio. Sfortunato Reina nell’occasione, quando al 39’, spinge nella propria porta il pallone calciato da Mbaye che, precedentemente, era carambolato alle spalle dell’estremo difensore azzurro. Al 44’, gli azzurri avrebbero l’occasione per passare in vantaggio, ma Callejon spreca con un tiro debole e centrale.
Nella seconda frazione il Livorno di dimostra un po’ più intraprendente e, al 4’, si rede pericoloso con un tiro dal limite di Greco, parato da Reina senza difficoltà. Al 14’, invece, l’occasione per i padroni di casa è ancora più ghiotta, quando, sugli sviluppi di un corner Biagianti serve in area Paulinho che, per fortuna del Napoli, calcia addosso al portiere. Il Napoli risponde con Hamsik e Mertens, ma la mira degli attaccanti napoletani non è delle migliori e Bardi, il migliore dei suoi, riesce a difendere con successo la propria porta. Nel Napoli entra Insigne per Pandev, ma le uniche occasioni arrivano a fine partita. Prima Callejon è troppo egoista e cerca la soluzione personale anziché servire qualche compagno meglio piazzato, poi, Zapata non riesce ad intervenire con precisione su un tiro-cross di Mertens.
Per fortuna degli azzurri, la Fiorentina non ne approfitta e perde terreno, ma nelle ultime due giornate sono state sprecate due ghiotte occasioni per avvicinarsi alla Roma, che, proprio domenica sera arriverà al San Paolo per difendere il secondo posto. Un’occasione per rilanciarsi in campionato, ma Benitez deve capire che molte squadre, in Italia, badano di più a distruggere il gioco degli avversari piuttosto che a coltivare il proprio. Contro di loro servono idee tattiche diverse.

 
REINA 5.5
MAGGIO 5
FERNANDEZ 6.5
BRITOS 5.5
GHOULAM 5.5
JORGINHO 6.5
INLER 5.5
CALLEJON 4.5
HAMSIK 5.5 (37’st Zapata sv)
MERTENS 7
PANDEV 5.5 (25’st Insigne 5)
BENITEZ 5

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