33ª GIORNATA

Napoli scarico, ma arrivano i tre punti

La Lazio fa paura, poi Mertens e Higuain risolvono la partita

serieA
Dom 13/04/14

NAPOLI

LAZIO

stadio San Paolo
42131 spettatori
napoli lazio  
arbitro Banti 4
guardalinee Costanzo – Grilli
Mazzoleni – Gervasoni
quarto uomo Di Liberatore

4

2

 
     
gol 42’pt Mertens gol 21’pt Lulic  
gol 4’st Higuain (r) gol 36’st Onazi  
gol 22’st Higuain ammonizioneammonizione 4'st Cana  
gol 48’st Higuain ammonizione Ledesma  
ammonizione Jorginho  
ammonizione Higuain  
ammonizione Britos  
ammonizione Fernandez  

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Henrique, Albiol (1’st Fernandez), Britos, Ghoulam; Behrami, Jorginho (37’st Mesto); Mertens (20’st Callejon), Pandev, Insigne; Higuain.
Panchina: Colombo, Doblas, Reveillere, Inler, Dzemaili, Hamsik, Zapata. Allenatore: Benitez.
LAZIO (3-4-3): Berisha; Ciani, Cana, Radu; Konko, Onazi, Ledesma, Lulic (28’st Cavanda); Candreva, Mauri (11’st Postiga), Anderson (18’st Novaretti).
Panchina: Guerrieri, Strakosha, Crecco, Pereirinha, Kakuta, Perea, Minala. Allenatore: Reja.

Quaranta minuti di Lazio, in cui riaffiorano fantasmi e paure, con il Napoli immerso nella solita crisi di gioco e di continuità. Poi, a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo si sveglia Mertens che rimette in carreggiata la partita e, con la partecipazione di Higuain (tripletta per lui), consente agli azzurri di guadagnare i tre punti, anche se con qualche sofferenza di troppo.
Benitez, che deve rinunciare ancora a Maggio, decide di dare un turno di riposo a Fernandez e Inler, sostituiti da Britos e Bherami, mentre, in attacco, Pandev viene preferito ad Hamsik e affiancato a Mertens e Insigne alle spalle di Higuain. Reja, che deve rinunciare ancora a Klose, schiera la squadra senza vere prime punte di ruolo, affidando alle sortite offensive di Mauri, Candreva e Anderson la propria manovra d’attacco.
Sin da i primi minuti, la velocità della quadra ospite mette in difficoltà gli azzurri che, già al secondo minuto devono ricorrere al fallo tattico con Jorginho per fermare una ripartenza della Lazio. A dire il vero, già al 12’, Banti comincia la propria giornata disastrosa valutando solo con il cartellino giallo l’intervento di Ciani che ferma irregolarmente Higuain interrompendo una chiara occasione da rete, ma da questo momento in poi gli azzurri cominciano a concedere troppo agli avversari che, grazie anche agli errori di impostazione del Napoli, va più volte vicina al gol del vantaggio, con Anderson e Mauri. Alla fine, al 20’, la Lazio segna davvero con Lulic, che, al limite dell’area salta in uno contro uno Albiol e trafigge Reina con un diagonale preciso. Il Napoli riesce a reagire solo al 29’, con Higuain, che impegna Berisha, bravo a deviare in angolo il tiro velenoso del Pipita. Ma due minuti dopo, Reina deve uscire alla disperata su Anderson che, saltato Mertens (in posizione di terzino sinistro nell’occasione) entra in area e, a tu per tu con il portiere azzurro non riesce a concludere con precisione. Il Napoli è in balia degli avversari e già qualche fischio comincia a piovere dagli spalti quando, dopo un’occasione sprecata da Insigne, sale in cattedra Mertens che dalla destra si accentra e lascia partire un tiro ad uscire che si insacca sotto l’incrocio dei pali.
Ad inizio secondo tempo, il Napoli si presenta in campo con Fernandez al posto di Albiol, ma il protagonista è ancora l’attaccante belga che chiude un triangolo con Higuain (partito in leggera posizione di fuorigioco) e, una volta in area, viene atterrato da Cana che, già ammonito, viene espulso. Sul dischetto si presenta Higuain che, dopo quasi un mese, rompe il digiuno e porta in vantaggio i suoi. Con la Lazio in dieci, il Napoli cerca il gol del KO, anche se, in campo, la differenza non si nota, con la squadra di Reja che tenta sempre di far male agli azzurri con veloci ripartenze. Per fortuna, al 22’, Insigne serve al limite dell’area Higuain, che salta Novaretti e trafigge Berisha con un preciso diagonale a mezza altezza. Un minuto dopo, il Pipita potrebbe replicare, ma, questa volta, l’estremo difensore biancoceleste si salva. A questo punto, gli azzurri, ormai sicuri della vittoria, si rilassano troppo e la Lazio comincia a prendere coraggio. Così, dopo un primo tentativo di Candreva, è Onazi a sorprendere per vie centrali la retroguardia azzurra e, a tu per tu con Reina, non sbaglia riaprendo la partita al 37’. Gli azzurri subiscono il colpo e, al 48’, gli ospiti potrebbero addirittura pareggiare con Ciani che, di testa da buona posizione colpisce debolmente. Sul rinvio successivo, Reina trova Higuain che, ancora una volta, salta Novaretti e chiude la partita mettendo il pallone alle spalle dell’incolpevole Berisha.
Tre punti importanti, ma dal punto di vista caratteriale e del gioco, qualcosa (ormai da tempo) non va. Si spera sia solo la mancanza di obiettivi in questo finale, anche se la Fiorentina insidia la terza posizione a 9 punti distanza, forse non recuperabili, ma la condizione degli azzurri preoccupa soprattutto in vista della finale di Coppa Italia.

 
REINA 6
HENRIQUE 5.5
ALBIOL 5 (1’st Fernandez 6)
BRITOS 4.5
GHOULAM 5.5
JORGINHO 5.5 (37’st Mesto sv)
BEHRAMI 6.5
INSIGNE 6.5
PANDEV 6
MERTENS 7.5 (20’st Callejon 6)
HIGUAIN 8
BENITEZ 6

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *