BARBIERE
‘O barbiere, agli inizi, era un ambulante che girava per i vicoli della città con la sua attrezzatura (sedia, catinella, asciugamenti, forbici, pennello, sapone e rasoio) alla ricerca di clienti a cui tagliare barba o capelli a domicilio. Se il lavoro andava bene e il barbiere diventava famoso per la qualità del suo lavoro, allora questi poteva anche “permettersi” di sistemarsi in un posto fisso in strada ed attendere la fedele clientela che ne richiedeva i serivigi.
Naturalmente, ogni accortezza per salvaguardare l’igiene era un optional. Basti pensare al rasoio multiuso e all’usanza di alcuni di utilizzare delle palline di legno da infilare nella bocca del cliente per tendere maggiormente la pelle delle guance. Addirittura c’era qualcuno che cercava di racimolare soldi extra realizzando qualche piccolo lavoro di chirurgia, dando vita così alla figura del sanguettaro.
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Secondo le mie conoscenze e quanto tramandatomi da mio nonno, la pallina che veniva introdotta nella bocca del cliente non era di legno ma, si trattava o di una piccola mela o di un ravanello sferico o di un pomodoro rotondo molto sodo ecc. oggetti che poi venivano tolti dalla bocca e gettati, oppure nel caso della piccola mela , a volte, mangiata.
Cordialità e complimenti per il sito.