CAGNACAVALLE

‘O cagnacavalle era il cambiavalute.
Lo si trovava agli angoli delle strade con il suo banchetto trasportabile e ci si rivolgeva a lui se si dovevano cambiare le monete d’oro o d’argento in quelle di rame, di taglio più piccolo. Il suo nome deriva dal cavallo, simbolo della città di Napoli, che era inciso sulla faccia delle monete di rame. Naturalmente, il cambio non era fatto gratuitamente, ma il cagna cavalle tratteneva per sé una piccola commissione.
Questo mestiere scomparve dopo l’unità d’Italia e l’introduzione della Lira, con la quale veniva adottato il sistema di conio decimale che non si basava su peso, materiale e dimensioni della moneta per stabilirne il valore.


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