CUPELLARO
‘O cupellaro era il costruttore e venditore di bigonce (oltre che di botti, barili e tinozze).
La bigoncia, in napoletano cupiello, da cui il mestiere prende il nome, era un secchio di legno, costituita da doghe inclinate, che si allargava progressivamente verso l’alto dove vi erano due manichi forati. Era utilizzato per trasportare uva e olive durante la vendemmia, liquidi come vino e olio, ma era anche strumento delle massaie per lavare i panni o per lavarsi. A volte ‘o cupiello poteva essere anche di rame.
Proprio perchè erano utilizzati per trasportare anche liquidi, il cupellaro doveva assicurarsi di costruire dei recipienti ben sigillati e senza perdite.
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