MACCARUNARO
‘O maccarunaro era il venditore di maccheroni o, più in generale, di pasta cotta.
Questo mestiere nacque già nel XV secolo quando a Napoli si cominciò a realizzare questo nuovo tipo di pasta (grazie all’uso di uno stampo, detto trafila o ‘ngegno) che, por molti anni, rimase produzione esclusiva della città partenopea e dei paesi circostanti, come Gragnano e la penisola sorrentina. Il maccarunaro vendeva maccheroni caldi, che cuoceva nel suo chiosco in una grande fornace, i quali venivano poi conditi con vari formaggi, olio e sale (il pomodoro fu introdotto solo in un secondo momento). In seguito, il suo business si allargò a qualsiasi tipo di pasta che trasportava per le strade della città soddisfacendo soprattutto la fame delle classi meno abbienti che potevano contare su un pasto ricco a buon mercato.
Naturalmente, agli inizi, tutto ciò veniva fatto con le mani. Solo successivamente, alla fine del XVIII secolo, cominciò a diffondersi l’uso di una specie di forchetta a due punte che, nel secolo successivo, divennero tre e poi definitivamente quattro.
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